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MIO NOME -MIA VOCE - VUOTO

Teatro KappaO
Regia: GIANNI TUDINO
Drammaturgia: CONTEMPORANEA
Attori: MANUELA MASSICCI- ROBERTA TAFURI
Anno: 2018


Generi: Prosa, Danza, Teatro-danza, Performance, Installazione

Tags: Foucault, corpo, voce, eterotopia, vuoto

Un trittico suddiviso in Voce, Corpo e Spazio; un caleidoscopio di visione e suoni che portano il pubblico a dialogare lontano dal “reale”. Le eterotopie non sono luoghi come gli altri: liberano l’immaginazione di chiunque si metta in comunicazione con essi. Esse sono i luoghi dell’arte, i luoghi della libertà, della coscienza e dell’incoscienza. Lo spazio scenico si scopre lentamente, come fosse un luogo inaccessibile, purificato. Un velatino scherma e libera la scena, invitando lo spettatore nell’universo più intimo, privato, segreto. Tutto intorno è buio, un buio troppo grande per poterlo esplorare; lo spazio acustico viene invaso da un crescente fruscio digitale che muta in melodia. Una luce apre su una figura di donna in abito rosso, immobile al centro della scena; dalla voluminosa gonna cadono petali scarlatti, come a fuoriuscire dal ventre per macchiare la fredda pedana metallica: l’azione esibisce il simbolismo dell’umano flusso vitale, da lì tutto ha inizio…
Il nucleo tematico dell’opera si indaga attraverso la pluralità di soluzioni sceniche: una pedana di freddo metallo, indefinibili riti femminei, due oniriche figure che, dalla sommità dello spazio scenico, incalzano sull’abisso del palco e ci conducono verso il vuoto. “Nello spazio reale si contrappongono spazi che normalmente sarebbero incompatibili; davanti e dietro il telo luoghi estranei si intrecciano”: emergono suoni elettronici, parole, vocalizzi e videoproiezioni, che, come un alito, pongono l’accento sulle possibilità del linguaggio e, al contempo, svuotano quest’ultimo dei significati ordinari. Tre atti costituiscono i tre capitoli di un solo atto ripetuto, ribadito nel semplice e mutante dispositivo scenico, nel quale anche la danza diventa asse necessario sul quale sviluppare la suggestione filosofica di Foucault. Il linguaggio non è più strumento ma condizione espressiva dell’essere stesso, una possibilità soggettiva che pone l’individuo verso il mondo della percezione: la parola si impone nello spazio come avvenimento sonoro e visivo. Ogni parola è un gesto performativo che, ancor prima di voler comunicare qualcosa, dispone le condizioni per l’emergere di uno spazio condiviso con la platea. La traccia perde la semplice trasmissione del messaggio, ma afferma e reclama un patto simbolico fra soggetti. Quello che resta è il concetto di “Vuoto”: è in quel vuoto che lo spettatore può ancora scrivere e “affrontare”, nella sofferenza del respiro o attraverso le formule di un qualunque libretto d’istruzioni preconfezionato.

Produzione: TEATRO KO

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L’Associazione Culturale Teatro KappaO nasce nel settembre 2010 dall’unione di professionisti con esperienza nel campo del teatro ragazzi, teatro sociale, teatro di ricerca, scenografia, allestimenti, organizzazione di eventi, laboratori di scrittura creativa, gestione museale, ecc.
Un gruppo che propende alla stimolazione dei territori al fine di sollecitare espressività altrimenti latenti: un fare teatro che diventa, prima di tutto, fare-insieme per cambiare-insieme con uno sguardo nuovo e cooperativo. In quest’ottica di scoperta e rafforzamento delle potenzialità artistiche territoriali, il Teatro KappaO afferma fortemente la volontà di allargare costantemente la propria visione a collaborazioni con nuovi partner artistici che, attraverso lo scambio di esperienze e conoscenze, apportino una concreta possibilità di accrescimento culturale.
Sin dalla sua nascita, il Teatro KO svolge attività pedagogico - teatrale soprattutto nelle scuole primarie e secondarie, attraverso la realizzazione di eventi e la collaborazione diretta con le istituzioni scolastiche. Uno degli intenti del Teatro KappaO è dunque quello di avvicinare i ragazzi al teatro, attraverso attività direttamente svolte in ambiente scolastico come laboratori, mostre e progetti nelle scuole.
Il Teatro KappaO annovera nei suoi intenti la produzione di spettacoli ed eventi di sperimentazione teatrale in cui concorrono tecniche e tecnologie tradizionali e contemporanee. A tal fine si è da subito impegnato a promuovere progetti di allestimenti teatrali scenografici e multimediali, oltre alla produzione di spettacoli innovativi in cui convergono diversi linguaggi artistici. In particolare in quest’ambito, infatti, l’organizzazione trova uno spazio di sperimentazione artistica volta principalmente alla ricerca di una nuova comunicativa e che racchiuda in se diverse esperienze e modalità espressive.

Nel ventaglio delle attività svolte, il Teatro KappaO trova la sua dimensione organizzativa e promovente in proposte culturali (spettacoli, laboratori, allestimenti teatrali e scenografici, eventi culturali, ecc.) che possano essere volte a sollecitare Comuni, Enti Locali, Associazioni ecc. e che necessariamente si adattino ad esigenze di diverso genere.
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