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“Il Dottore e Lo Specialista” Metafora di un disastro

I Guastafeste
Regia: Marco Valeri
Drammaturgia:
Attori: Marco Valeri
Trailer: Link
Anno: 2012
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: I Guastafeste, il dottore, lo specialista, metafora, disastro

Il Dottore e Lo Specialista è un monologo che narra la vicenda di un uomo che perde una gamba, di un uomo che vive al fianco di un dolore nonostante sia immerso in quel dolore e nella tristezza che esso comporta. Il monologo diventa una confidenza di un uomo da cui emerge lentamente la ricerca di una chiarezza, una spiegazione che permetta di capire il perché di una tragedia e in sostanza narra di come troppo facilmente lasciamo che a decidere di noi stessi siano gli altri.Il monologo prende le mosse dall’ultima tragica vicenda aquilana, il Terremoto del 6 aprile 2009, e attraverso essa parla di tutte quelle tragedie che fanno parte della storia d’Italia,che in molti casi si sarebbero potute evitare. Ne parla in un modo sommesso, analizzando come una tragedia collettiva sia fatta di tante tragedie minuscole, o semplicemente sole e per questo tremendamente grandi.La solitudine rispetto agli eventi è quel nostro preciso modo di vedere, di sentire, diventa spesso una condizione per cui si è costretti a subire, a sviluppare tecniche e pratiche di vita per reagire.In condizioni di questo tipo spesso ci viene da urlare per cercare in ogni modo qualcuno che ascolti, che si interessi. Spesso quell’urlo non viene interpretato, di quell’atto comunicativo viene analizzata,letta e codificata solo la rabbia che scaturisce da un dolore, chi ascolta si impressiona della forza, la percepisce come una pretesa, si stanca se l’atto è ripetuto, non comprende in un paragone fra sé e chi ha subito una tragedia, quale e dove sia l’idiosincrasia nei modi di dover reinterpretare la vita, raccontarla,e affrontarla.A seguito di questa lontananza di mondi e non conoscenza della realtà, alla fine molti si negano all’ascolto e per ciò alla comprensione. Al contrario una narrazione o ancor di più una testimonianza non pretende, non si ostina la si può solo ascoltare.Chi testimonia parla di fatti, di cose concrete, aggiunge un tassello alla storia del mondo, riporta il mondo a ciò che è, non a ciò che dicono che sia o non sia, un testimone rimette di poco in equilibrio l’asse di una realtà che è sempre in cerca di definizione.Il forte impatto dei mezzi comunicativi sui nostri sensi, ci ha reso capaci di moltiplicare la lettura della realtà facendoci credere che ogni cosa abbia più significati, o che in certi casi non ci sia nulla che abbia un senso. Il teatro è un laboratorio dove si sperimentano tanti modi di vedere, ci si entra da una porticina, è pieno di polvere, pieno di oggetti, pieno di storie, ma ciò che ci interessa si può vedere solo da piccole fessure che diventano lenti di ingrandimento.Il teatro ha la possibilità di provare a vedere il mondo da un altro punto di vista che a volte è necessario per narrare vicende più grandi di noi.Nelle vicende di una vita momenti ed esperienze toccanti si rifugiano negli spazi del cuore, dell’anima, della razionalità, e da lì muovono i luoghi affollati della memoria, fanno riemergere storie o messaggi che assumono un nuovo valore

Produzione: Marco Valeri

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L’Associazione I Guastafeste nasce con l’intento di inserirsi nel vasto mondo culturale del teatro, della musica, della fotografia e di quelle discipline artistiche e figurative che esplodono nel ‘900 e creano un nuovo immaginario. Le linee guida dell’associazione sono quella teatrale e quella musicale dal momento che coloro che la formano praticano tali discipline a livello professionistico da diversi anni.
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