Generi: Danza, Performance
“Laddove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia.”
A causa di un solo uomo, il peccato è entrato nel mondo e con lui la morte, rendendo la libertà solo apparente. Dopo la Fine indaga ciò che resta: una comunità di esuli, i cui corpi sono innocenti, ma
espressione della colpa e veicolo della punizione. Sono corpi in bilico tra l’Inferno e il Paradiso, tra la vita e la morte, arginati in questo “dome” dal Coro di Ombre: anello di protezione e barriera di contenimento che segna il limite invalicabile.
Il lavoro sul corpo nasce da strutture di improvvisazioni desunte dalle descrizioni della fisicità dei dannati nell’Inferno di Dante e delle leggi fisiche cui essi sottostanno. Dopo la Fine è un attraversamento cinetico ed emotivo di corpi sottomessi alle leggi del contrappasso. Il tipo di postura, lo sforzo, le limitazioni sono protratte per un tempo dilatato, denso e rotondo. Focus principale e costante è lo sviluppo della cinestesia, del controllo, della consapevolezza.
Ci interessa osservare la diversità delle risposte individuale alla stessa proposta fisica, le
differenze e le similitudini nel modo di organizzare il corpo per resistere, ad esempio, ad uno sforzo reiterato, oppure quale soluzione ognuno adotta singolarmente per rispondere alla stessa “emergenza”. In questo senso Dopo la Fine rimane una ricerca continua e inesauribile. I quattro performer condividono lo spazio con sei giovani corpi che formano il Coro delle Ombre che funge da cassa di risonanza dell’energia prodotta in scena e al tempo stesso, idealmente, contiene e impedisce la fuga dei quattro condannati. I performer del Coro delle Ombre saranno scelti e formati attraverso un laboratorio in loco e cambieranno ad ogni replica. Questo permetterà alla compagnia di ridefinire lo spazio, la qualità di energia e il modo in cui modellarla.

Altri crediti: Musiche originali: Teho Teardo
Disegno luci: Gianni Staropoli
Costumi e trucco: Laura Pennisi
con il sostegno di: LuganoInScena / Divisione Eventi e Congressi - Lugano / Dipartimento della cultura - DECS /Swisslos -TI Ernst Göhner Stiftung /Fondazione Svizzera degli Artisti Interpreti /Migros Kulturprozent

Produzione: Progetto Brockenhaus