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IO NON HO PACE

ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRO DI SACCO
Regia: ROBERTO BISELLI
Drammaturgia: BARBARA BRACCI
Attori: ROBERTO BISELLI DACIA D'ACUNTO
Anno: 2018


Generi: Teatro-danza, Altro

Tags: CARMELA, VIOLENZA, MEMORIA, SPERANZA, PACE

IO NON HO PACE è la recentissima produzione di Teatro di Sacco, realizzata utilizzando diversi linguaggi teatrali.
Il progetto riguarda una tema delicato, purtroppo attualissimo, la violenza sulle donne, in particolar modo la violenza perpetrata su una ragazzina di 13 anni.
Il 15 aprile 2007 Carmela Cirella si getta dal settimo piano di un palazzo nel quartiere Paolo VI di Taranto. Aveva 13 anni ed era stata stuprata da più uomini. Abbandonata dalle istituzioni, rinchiusa in un centro di recupero, i suoi violentatori liberi come se mai nulla fosse accaduto.
Dopo la morte di Carmela molte polemiche sono nate per la disattenzione con cui la bambina è stata trattata dalle Istituzioni, da quelle giuridico-investigative a quelle sanitarie ed assistenziali: a tutt’oggi, infatti, i colpevoli delle violenze, che Carmela è stata costretta a subire, sono praticamente, ancora impuniti.
Il padre, Alfonso Frassanito, ha lottato a lungo per ottenere giustizia per Carmela, fondando addirittura L’Associazione “IosonoCarmela” contro la violenza sui minori.
Dopo qualche tempo dalla morte di Carmela è stato ritrovato il suo diario che è diventato, nel 2013, una bellissima graphic novel, Io so’ Carmela di Alessia Di Giovanni, disegnata da Monica Barengo, edita da Becco Giallo .
In qualità di regista e direttore del Teatro di Sacco di Perugia, Biselli ha immaginato di poter portare a teatro la graphic novel utilizzando strumenti e linguaggi diversi per la realizzazione del progetto Io non ho pace, che vorrebbe contribuire a ridare voce ai “silenzi assordanti” che sono stati complici di tante vicende analoghe a quelle di Carmela.
Il testo, liberamente ispirato a Io so’ Carmela, è stato reinterpretato poeticamente e drammaturgicamente da Barbara Bracci.
La regia che si basa su un format particolare che intreccia la proiezione su grande schermo di alcune parti della graphic novel, attraverso la progettazione video e le motion graphics di Leonardo Giuli.
Lo sviluppo drammaturgico, immaginato alcuni anni dopo la morte di Carmela (forse oggi), si svolge, contemporaneamente, su tre piani: il primo riguarda l’interpretazione fisica di due attori, il padre, come figura simbolo di tutti i padri che hanno perduto una figlia fatta oggetto di violenza e una giovane donna, probabilmente al tempo dello svolgimento dei fatti compagna di Carmela nella stessa classe scolastica.
Il secondo piano è costituito dal lavoro del sound designer Francesco Federici e dalle musiche scritte appositamente da quest’ultimo e dalla mezzosoprano, Francesca Lisetto a cui, di fatto, è affidata la voce di Carmela, che non sarà mai udita durante lo spettacolo se non attraverso la musica, sua grande passione.
Il terzo piano, contemporaneamente scenografia e sviluppo narrativo del dramma.
Tale allestimento cercherà di far coesistere la poesia del tratto grafico con la presenza cruda dei personaggi e del mondo dei suoni che ci accompagnerà durante il viaggio nella memoria e dolore di Carmela.

Altri crediti: drammaturgia Barbara Bracci
regia Roberto Biselli
attori Roberto Biselli, Dacia D’Acunto
progettazione video e motion graphics Leonardo Giuli
sound designer e musica Francesco Federici
voce e musica Francesca Lisetto
light designer Patrick Vitali
costumi e scena Luciana Strata
ufficio stampa Ippolita Aprile
grafica Andrea Marchi
organizzazione Biancamaria Cola

Produzione: TEATRO DI SACCO

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L’Associazione Culturale Teatro di Sacco nasce nel 1985 per volontà del Presidente e fondatore Roberto Biselli, direttore artistico della omonima Compagnia teatrale, che occupa un ruolo di primo piano sulla scena artistica regionale e nazionale, conquistato in ben 33 anni di attività, in cui, dopo aver lavorato come attore con artisti come: Giorgio Albertazzi, Maurizio Scaparro, Gigi Proietti, Pino Micol, Carlo Quartucci, è divenuto egli stesso regista, allestendo circa 100 spettacoli.

Dal 1992 l’Associazione gestisce uno spazio teatrale comunale, la Sala Cutu, nel centro storico di Perugia, città ove risiede. La Sala Cutu è uno spazio vocato alle produzioni indipendenti e d’autore, che negli anni ha ospitato all’interno della sua stagione teatrale, artisti poi divenuti molto conosciuti come: Danio Manfredini, Ascanio Celestini, Babilonia Teatro, Filippo Timi, solo per citarne alcuni. Con 70 posti disponibili e completamente attrezzata dal punto di vista tecnico, nella Sala Cutu vengono realizzate oltre alle produzioni anche i laboratori di formazione teatrale partendo dai più piccoli fino alla terza età.
Teatro di Sacco si occupa di produzione teatrale e organizzazione di spettacoli dal vivo, di progetti legati alla valorizzazione di beni ambientali e turistici e soprattutto di formazione teatrale (4 laboratori teatrali). Ad oggi è la realtà, nel suo genere, più longeva della nostra Regione. Nel febbraio 2015 Teatro di Sacco ha, infatti, compiuto 30 anni di attività: continua a sperimentare, produrre, condividere, emozionare e a "vivere il teatro e per il teatro”. Ogni anno, infatti Teatro di Sacco allestisce uno spettacolo in occasione della Giornata della Memoria. Altro appuntamento annuale è il Laboratorio di Teatro Comunità “Il Popolo della Polvere” riservato a chi vuole condividere un’esperienza umana ed artistica pensata specificamente per avvicinare generazioni ed esperienze fra le più eterogenee, questo laboratorio porta avanti, infatti, una sua specifica ricerca sulla relazione fra il tempo e il luogo del teatro che è un luogo “aperto” per eccellenza.

L’Associazione Teatro di Sacco, nell’ottica di fare rete, si apre ancora di più al territorio altre istituzioni e realtà culturali. In questo senso la stretta collaborazione con l’Associazione Distretto del Sale ne è un pratico esempio.

Resistere, resistere, resistere, ora e sempre resilienza! E’ con questo motto nel cuore Teatro di Sacco ha continuato, dal 1985, la sua battaglia per un teatro indipendente e di qualità, attraverso produzioni, laboratori, rassegne, performance, eventi, rapporti forti con tutto il territorio dell’Umbria in cui Teatro di Sacco continua ad operare pensando anche ad una progettazione legata al turismo culturale, da 24 anni organizza la stagione teatrale INDIZI, il direttore Roberto Biselli è docente di storia del teatro italiano presso l’Università per Stranieri di Perugia, nonché, da due anni, direttore artistico della sezione Off del Todi Festival.
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