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Doppi sensi. Il gioco delle parti

Compagnia Trasfigura
Regia: Serena Gotti
Drammaturgia: Alice Laspina e Serena Gotti
Attori: Federico Nava e Alice Laspina
Anno: 2018


Generi: Prosa, Figura

Tags: Comico, poetico, ironico

Doppi sensi è uno spettacolo comico e grottesco che guarda al femminile e al maschile dal punto di vista più nascosto del nostro corpo: il pene e la vagina, innominati durante tutto lo spettacolo, pure presenze che nulla hanno a che vedere con la volgarità del linguaggio di cui spesso vengono fatti prigionieri.
I due protagonisti si ritrovano per caso e per necessità uniti in una battaglia corpo a corpo, giocata in casa, con qualcuno che da sempre li guarda dall'alto, giudicandoli e mascherandoli agli occhi del resto del mondo: il cervello. Un conflitto quotidiano senza nemici dichiarati o improbabili alleanze. Un gioco di potere tra le parti del corpo in cui, alla fine, ognuno potrà fare solo la sua parte.
Che cosa avranno da dirci il Pene e la Vagina?
La loro storia parte da origini lontane e fantastiche quando Pene vagabondava in cerca del suo posto nel corpo e Vagina aspettava un compagno con cui condividere la sua gioia, per poi posare uno sguardo ironico e malinconico sul presente in un organocosmo attraversato da flussi sanguigni, fluidi trasparenti, invidie, gelosie, sogni e grandi progetti.
Vogliono dire la loro così, su due piedi, senza peli sulla lingua, giocando con le parole umane e tutta la buffa realtà umana in una realtà parallela e assurda.
Vogliono raccontare i complicati rapporti con gli altri organi di stato (il loro stato, s'intende), rivendicare diritti da sempre calpestati e coltivare il loro sogno di un corpo in cui anche loro possano condividere con “i piani alti”, gli organi deputati al pensiero e all'emozione, una parte del
potere.

Produzione: Compagnia Trasfigura

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Nel 2016 Serena Gotti e Alice Laspina si incontrano nel laboratorio di sperimentazione teatrale Progetto Young (Teatro Erbamil e Teatro Donizetti di Bergamo; Il punto di vista, 2016; Carnevale sottosopra, 2017; Labirinti, 2017); sono tra le fondatrici del gruppo teatrale Voci di periferia (Nuovi schiavi. Studio del limite di X, 2016), con il quale partecipano alla manifestazione teatrale Per amore o per forza 2017 con lo studio Segrete stanze. Tra aprile e giugno 2018 producono Doppi sensi. Il gioco delle parti interamente scritto e diretto da loro (debutto: 15/06/2018 presso Teatro Stalla di Verdello, BG). A settembre costituiscono l’associazione culturale Trasfigura.
Serena Gotti (19/10/1991) inizia la sua formazione teatrale nel 2010, frequentando Teatro Prova (Bergamo) e Teatro Azione (Roma), per poi conseguire il diploma presso la Scuola Teatro Arsenale (Milano) nel 2014. Prosegue la sua formazione con Teatro Erbamil e Claudia Contin Arlecchino (recitazione comica), Marina Spada e Mirko Locatelli (recitazione cinematografica), Enzo Valeri Peruta (narrazione), CSC Anymore (teatro danza), TAE Teatro (trampoli),Tage Larsen (Odin Teatret), Marcello Magni.
Nel 2018 si laurea in Lettere, indirizzo Moda, arte, design e cultura visiva (Università degli Studi di Bergamo) e studia Arti Visive (Università di Bologna), conduce laboratori teatrali e artistici presso scuole primarie e secondarie in qualità di esperta esterna con l'a.s.d. Airone associazione, è assistente alla regia di progetti teatrali sul territorio bergamasco.
Alice Laspina (01/03/1989) inizia la sua formazione teatrale nel 2007 con Teatro Tascabile di Bergamo, dove dal 2016 collabora come allieva-attrice nello spettacolo Valse (Festival Verdi Off e Holstebro Festuge, 2017, Vignale Monferrato Festival, 2018) e segue un percorso di perfezionamento annuale (training e acrobatica, voce e canto, trampoli, teatro-danza indiano). Dal 2008 al 2010 è allieva-attrice nel progetto Mahabharata –Convivio teatrale di Teatro dei Sassi (Matera). Nel 2012 si laurea in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo, curriculum teatrale (Università Cattolica del Sacro Cuore, BS). Dal 2012 al 2017 collabora con Teatro a Canone (Chivasso, TO) come attrice e co-docente di laboratori teatrali presso scuole secondarie (progetto Teatro: Punto a Capo, Fondo Sociale Europeo, 2013; La pioggia dura. Studio per Una tempesta, 2013; Kaleidoscope International Youth Festival of Contemporary Art di Tuzla, Bosnia-Erzegovina, 2014).Segue diversi workshop con Simone Capula (Poemi umani, Pergine Spettacolo Aperto 2010), Cesar Brie, Silvio Castiglioni, Roberta Carreri, Naira Gonzales e Eleonora Moro (voce e canto), Elena Serra (mimo), Lucilla Giagnoni , Marcello Magni e Marco Di Stefano (scrittura drammaturgica). Nel 2015 consegue la laurea magistrale in Lettere Moderne (Università degli Studi di Milano) ed è attrice in Caino (festival Ecce Histrio!, Brescia) e Tu, forse non essenzialmente tu di M. Passarello.
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