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Minor Place

Associazione Culturale VAN
Regia: Giorgia Nardin
Drammaturgia:
Attori: Giorgia Nardin
Trailer: Link
Anno: 2017


Generi: Danza
Con Minor Place, Giorgia Nardin propone un allenamento condiviso al guardare, a generare collettivamente, attraverso una serie di pratiche, energia di alleanza.
Minor Place è un raduno temporaneo, desidera essere uno spazio sicuro dove nell'accedere si è invitat* a prendere una posizione, ad ascoltare con gli occhi, a fare pratica di empatia.
Perchè Minor Place possa esistere, necessita della partecipazione attiva del pubblico. Attraverso poche e chiare linee guida i/le partecipanti sono invitat* ad accedere allo spazio scenico: tutt* possono partecipare, con libertà di decidere in qualsiasi momento di interrompere o di sottrarsi alla pratica.
Figlia della lettura di Calibano e la Strega – le donne, il corpo e l'accumulazione originaria di Silvia Federici, Minor Place vive dell’urgenza di rivendicare un senso di responsabilità tradotto fisicamente, di rimettere in discussione il punto di vista sui codici di fruizione del corpo. Per fare questo, Giorgia Nardin propone di agire assieme, di godere collettivamente di anatomia poetica, e di rivendicare un modo fluido di stare nelle relazioni con l'altr*.
È un invito ad agire, una pratica di esposizione collettiva.

Altri crediti: idea e danza Giorgia Nardin
suono Francesca De Isabella
disegno luci Giulia Pastore
drammaturgia Merel Heering
guida al movimento Marta Ciappina
costume Lucia Gallone in collaborazione con INDIVIDUALS
produzione Irene Bedin
foto e video Alice Brazzit
ricerca Irene Bedin, Marta Ciappina, Francesca De Isabella, Frida Giulia Franceschini, Lucia Gallone, Merel Heering Giorgia Nardin, Giulia Tosi

Produzione: Associazione Culturale VAN, CSC, Nederlandse Dansdagen – Maastricht, The Place – London, Gender Bender

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Giorgia è una coreografa e performer indipendente di origine italo-armena. Con un background in studi classici e un BA in Arti Performative presso la Northern School of Contemporary Dance, crea spettacoli solisti o di gruppo per spazi teatrali, gallerie e musei.
Il lavoro di Giorgia parte dall'esigenza personale e politica di porre al centro il corpo queer/femme. La ricerca dell'artista si costituisce di una costellazione di pratiche atte ad esperire il piacere come propedeutica al potere/forza, proponendo di identificare la sensazione del piacere come un atto di resistenza.
Inizia a lavorare come autrice nel 2010 in collaborazione con Marco D'agostin e Francesca Foscarini, assieme ai quali crea Spic&Span, lavoro vincitore della menzione speciale a Premio Scenario 2011.
Il suo primo solo, Dolly, che tratta le molteplici icone legate al corpo femminile, è vincitore di numerosi riconoscimenti e viene presentato in molti contesti italiani ed europei (Edinburgh Fringe, Interplay Torino, Festival Mess Sarajevo). All dressed up with nowhere to go è primo tra 20 lavori selezionati dal Network Aerowaves 2015. Il lavoro attualmente circuita a livello nazionale e internazionale (GenderBender Bologna, Bmotion Danza, Mercat de les Flors, FIDCU Uruguay). Nel 2014 crea Celebration, performance di durata per spazi museali creata su Olivia Jacquet, una giovane donna che ha deciso di tatuare tutto il proprio corpo. Il lavoro debutta al Museo Rèina Sofia (Madrid) come parte del progetto Performing Gender. E' inoltre la prima artista italiana a diventare coreografa residente presso il K3 – Zentrum fur Choreographie Hamburg (Kampnagel) per l'anno 2015/16, all' interno del quale crea Season, il suo ultimo lavoro.
Nel 2016 Giorgia è una delle artiste invitate dal CSC Centro per la Scena Contemporanea (tra le altre Yasmeen Godder, Yoko Higashino, Melanie Demers) a comporre un lavoro ispirato allo Stabat Mater. La creazione vede protagoniste un gruppo di donne affette dal morbo di Parkinson e viene presentata all'interno di Bmotion Festival 2016.
Parallelamente al proprio lavoro coreografico, è docente associata al Balletto di Roma, dove tiene periodicamente training di release technique ed elementi di composizione coreografica per il Corso di Formazione Professionale in Danza Contemporanea. Nel 2017, per la compagnia del Balletto di Roma, creerà una versione de L'apres midi d'un faune.
Giorgia partecipa e ha partecipato a numerosi progetti europei, tra cui: Choreoroam Europe, Performing Gender, B Project (che l'ha condotta a danzare alla National Gallery di Londra) e Pivot Dance.
Il lavoro di Giorgia è prodotto e sostenuto sostenuto da: Associazione Culturale VAN, CSC Centro per la Scena Contemporanea, Gender Bender Bologna, Tanzhaus Zurich, La Briqueterie - Centre de développement chorégraphique du Val de Marne (Paris), Graner/Mercat de les Flors (Barcelona), INTEATRO Residenze – Polverigi, K3 Zentrum fur Choreographie – Tanzplan Hamburg, The Place (London)
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