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Mamma son tanto felice perchè

Angelica Bifano
Regia: Giovanni Battista Storti
Drammaturgia: Angelica Bifano
Attori: Angelica Bifano
Trailer: Link
Anno: 2018
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Mamma, famiglia, domenica, Sud, pranzo

“Mamma son tanto felice perchè” mette a confronto tre generazioni di donne abbracciando una fascia temporale che va dai primi anni del 1900 ai primi del 2000 grazie a tre personaggi: la Mamma (di ottant’anni), Delfina (la figlia di cinquanta) e Alice (la nipote di otto). Il passato, il presente e il futuro prendono corpo e dialogano mostrandoci le preoccupazioni, le necessità e i desideri delle tre donne in base al grado di vita vissuta e le esperienze fatte. Attraverso conflitti e complicità si instaura un tenero gioco in cui interagiscono la saggezza popolare di un’anziana donna di campagna, la praticità di una donna in carriera e l’imprevedibilità di una bambina. La bellezza di questo confronto risiede nella capacità che hanno i tre personaggi di scoprirsi, di far emergere la loro vera essenza, senza paura di mostrare al pubblico chi sono intimamente. Questo confronto è linfa vitale che scorre nelle loro parole e nei loro corpi, che li fa sbocciare, fiorire e, se il caso vuole, morire durante l’arcata della storia.
La figura femminile in primo piano intende parlare e mettere in risalto una società matriarcale in cui la donna è responsabile, custode e giudice della casa. Non a caso si scende in Sud Italia, nel Cilento, in cui questa caratteristica è ancora presente ed evidente. Qui le donne si passano il testimone, con onore e devozione. I loro occhi memorizzano compiti e doveri, fin da subito diventano donne esperte e concrete. Si teme per i nipoti, “i bambini di oggi”, perchè non si ha la certezza che abbiano lo stesso senso di responsabilità, si avverte che nuovi e sconosciuti stimoli li portano lontano dalla concretezza della vita. L’intera vicenda ruota però intorno ad uno solo di questi personaggi: Delfina. Lasciata per ultima e non a caso, con un interrogativo: è possibile ricominciare una nuova vita alla sua età, a cinquant’anni? Una domanda mai esplicitata dal personaggio ma che dà il via a questa storia familiare nel silenzio della sera, in compagnia di una sigaretta, quando gli occhi rimangono fissi nel vuoto e i pensieri si confondono.

Altri crediti: Disegno luci Federico Calzini
Con il sostegno di Inteno 5-Napoli; Mittelfest-Cividale del Friuli
In collaborazione con il Collettivo L'Amalgama


Produzione: Inteno 5-Napoli; Mittelfest-Cividale del Friuli

File scaricabili:
Recensioni.e.rassegna.stampa.pdf

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Nata a Sapri. Diplomata nel 2016 alla Civica Accademia D’Arte Drammatica Nico Pepe - Udine. Ha proseguito la sua formazione teatrale con Anatolij Vasiliev, Juri Alschitz, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Spiro Scimone e Francesco Sframeli, Alessandro Serra e nell’ambito della danza con Carolyn Carlson, Julie Anne Stanzak, Tamara Gvozdenovic e Raffaella Giordano. Lavora come singola artista dal 2017. Inizia un percorso drammaturgico con Renata Molinari e Lucia Calamaro e prosegue con Rafael Spregelburd e Luciano Colavero. Scrive ed interpreta Mamma son tanto felice perché selezionato per il Festival Mittelyoung, e Noi siamo invece, produzione Interno5-Napoli e Teatro Libero di Palermo. Per la messa in scena dei suoi progetti ha collaborato con Giovanni Battista Storti, attore del Teatr Cricot2 di Tadeusz Kantor (1980/89).Nel 2016 fonda il Collettivo L'Amalgama con cui lavora stabilmente. Con la direzione di Andrea Collavino realizza nel 2019 lo spettacolo Qui e Ora, di R. Schimmelpfennig, prodotto dal CSS Teatro Stabile di Innovazione del FVG e dal Teatro della Pergola di Firenze; e nel 2022/24 Lost in Macondo, progetto sostenuto da Il Rossetti-Teatro Stabile del FVG. Nel 2022 è scelta da Emma Dante per lo spettacolo Re Chicchinella. Nel 2023 recita in “Sogno - da una notte di mezza estate” adattamento di Rosario Sparno. Nel 2021 lavora con Davide Iodice per lo spettacolo Hospes- Itis, scritto da Fabio Pisano.
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