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CUT_UP

TurcoLiveri/Condrò
Regia: Chiara Condrò, Elisa Turco Liveri
Drammaturgia: Chiara Condrò, Salvatore Insana, Elisa Turco Liveri
Attori: Chiara Condrò, Elisa Turco Liveri
Anno: 2017


Generi: Prosa, Teatro-danza, Performance

Tags: benessere, salute, fanatismo, taglio, sacrificio

Cut_up si interroga sui limiti della prevenzione: Fino a che punto si possono prevenire i mali fisici nella speranza di un futuro sempre più lungo e sempre più lontano dalla paura della morte?
Cut _up lavora sulle mutilazioni dell'agire causate dall'eccesso di precauzioni, e al contempo indaga sul carnefice che agisce per divino sentito dire. Ci si interroga sull’ossessione di preservare il corpo fino al punto di “svuotarlo” per san(t)ificarlo. Un corpo sempre nuovo, sempre sano, rigenerato e lontano dalle malattie. Un corpo/involucro così forte da annientare ogni male, anche a costo di essere mutilato.
Questo il punto di partenza della nostra ricerca, che ci ha portato ad analizzare in un primo momento due icone come Angelina Jolie e Sant’Agata, legate dal filo rosso della mutilazione sacrificale, due emblemi femminili al limite dello stereotipo, tali da permetterci di accostare la santità ecclesiastica con quella mediatica, tra tradizione e contemporaneità.
Cut significa taglio, inteso come esigenza di rinnovamento e come necessità di giovamento, come mutilazione, come sutura preventiva (mastectomia), come rinascita, come piccola o grande ferita ancora non rimarginata, come fonte di guarigione.
Cut_up si rivolge ad un pubblico dai 14 anni in su, meglio se interessato a livello sia superficiale che cronico e patologico ad una ricerca fisica ed emotiva del benessere del proprio corpo.
Chiunque abbia l'esigenza di migliorarsi, tenersi in forma, allenarsi, chiunque abbia subito attese lancinanti, in studi medici, in ospedali e reparti, chiunque senta la necessità di riflettere, e confrontarsi sull'utilizzo di medicinali, integratori, discipline olistiche, vitamine, cucina biologica, meditazione, sport, chiunque non si rassegni, o non vorrebbe rassegnarsi all'invecchiamento naturale e inesorabile della specie, chiunque si confronti quotidianamente con un senso di sacrificio e di responsabilità nei confronti del resto dell'umanità, chiunque si domandi se il suo agire sia dettato da modelli mediatici o santi è assolutamente invitato ad assistere allo spettacolo.

Altri crediti: Ideazione Salvatore Insana

Azione scenica e testi di Chiara Condrò e Elisa Turco Liveri

Video e luci Salvatore Insana

suono Manuel Cascone

Con il sostegno in residenza di Teatro Magro, Laboratori Permanenti, Settimo Cielo, Ilinx, Teatro Studio Uno, Florian – Metateatro

Produzione: TurcoLiveri/Condrò

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Chiara Condrò ed Elisa Turco Liveri iniziano nel 2011 la loro collaborazione. Realizzano: “Elsa”, tratto dall'opera di Elsa Morante, presentato a “Scena Sensibile” 2011, Teatro Argot. Nel 2012 con "Quod Supererat", tratto da “Le due zittelle” di T. Landolfi, vincono il Premio Crash Test – collisioni di teatro contemporaneo, nella giuria Andrea Pocosgnich, Vitaliano Trevisan. Sempre nel 2012, lo studio "Do minore 121 battute.Ho chiuso gli occhi e ho mangiato" viene scelto tra gli 8 finalisti del premio Dante Cappelletti.Alla creazione di tutti gli spettacoli collaborano: Salvatore Insana (video artista), Giovanna Bellini (light designer)
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