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VITUS. Racconto infiammabile in caduta libera

Ariele
Regia: Vito Facciolla in collaborazione con Anna Damiani
Drammaturgia: Vito Facciolla
Attori: Vito Facciolla
Anno: 2017


Generi: Teatroragazzi (8-18), Prosa

Tags: Tradizione, dialetto, mortibianche, spiritualità, purezza

Questo spettacolo, scritto e interpretato da Vito Facciolla, nasce da una ricerca storico culturale sulla figura di San Vito Martire ed è stata guidata negli anni da una forte esigenza spirituale. Venerato in tutta Europa, è il Patrono di Polignano a Mare, paese natale dell’autore. La cultura religiosa, fatta di riti e cerimonie, ha intriso il suo animo e la sua memoria di ricordi di luci, suoni, colori, profumi e immagini che l’hanno guidato in questo percorso.
«Dalla prima volta che entrai nella Cattedrale del mio paese, fui subito attratto dalla statua del nostro Santo Patrono Vito, sicuramente perché trattasi dell’immagine di un fanciullo. In seguito crescendo, l’inesauribile curiosità verso questa figura si è trasformata in profondo turbamento quando ho appreso della sua tragica fine nei primi secoli cristiani.»
Il Santo bambino e il racconto della sua caparbietà e ostinazione nel voler cambiare il mondo in cui vive, con lo spirito proprio dell’adolescenza, sono stati i motivi che lo hanno spinto ad affrontare l’impresa di trarne materia per un testo teatrale.
In quest’opera il teatro diventa un fine e un mezzo per raccontare, attraverso la voce di un personaggio di fantasia, una pluralità di emozioni che universalmente scuotono l’animo umano. Il protagonista, Vito il muratore, cerca a suo modo di cambiare il mondo che lo circonda, tramite il ruolo che ogni anno ricopre in occasione delle celebrazioni del Santo.

Questa tragicomica narrazione s’inserisce in un tempo sospeso, veloce come un forte spostamento d’aria, e in uno spazio immobile, come ancorato alla periodicità della storia, la quale attraverso i secoli ripropone temi all’apparenza lontani che si rivelano essere l’uno lo specchio dell’altro.
Essa si presenta al pubblico col proposito di illustrare attraverso la sensibilità e gli occhi del popolo bambino, l’affascinante ricerca storico-culturale sulla vita di San Vito Martire, in cui, come per chi l’ha scritta, lo spettatore non può evitare di farsi trascinare all’interno della drammaticità degli eventi.
Il fulcro è nell’inapparente complessità dell’animo del protagonista, un uomo semplice, portatore di una quasi banale ma profonda verità che prepotente s’impone in ogni tempo. Quest’uomo che dona voce alle parole dello scrittore, si rivolge a sé stesso prima che al pubblico e tenta, attraverso una sofisticata ricerca linguistica sui dialetti dell’Italia meridionale, di entrare nella quotidianità della parola “storpiandola” e modificandola affinché chiunque, dall'estremo nord al più profondo sud possa sentirsi il diretto depositario di questa storia. Sullo sfondo, le musiche di mille tradizioni, ci ricordano mediante una laica e ingenua spiritualità che la fede non ha né volto né nome ma dirompente fa breccia nell’animo di ognuno di noi, grazie al ricordo di un profumo o di un attimo. Non vi è verità nella storia come non vi è verità nella fede, esse si nutrono di realtà, la nostra realtà che forse, è poi l’unica certezza.

Altri crediti: collaborazione alla messa in scena Anna Damiani
scenografia virtuale Giuseppe Laselva
musiche Giorgio Carofiglio
scultura Mimì Facciolla
Archivio Super 8 Antonio Abbatepaolo
immagini di repertorio Archivio Enzo Leoci e Archivio Michele Giannoccaro
assistente tecnico Gabriele Facciolla
progetto grafico Giuseppe Laselva
comunicazione Sara Facciolla
registrazioni audio Recplay
produzione Ariele
con il Patrocinio del Comune di Polignano a Mare e Comitato Feste Patronali

Produzione: Ariele

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L’Associazione culturale ARIELE si costituisce a Roma nel febbraio 1997 dalla volontà di Vito Facciolla e Anna Damiani con l’obiettivo di sviluppare progetti di ricerca teatrale.
Oggetto di tale ricerca e fonte d’ispirazione per la creazione degli spettacoli sono stati fino ad oggi personaggi o temi legati alla cultura mediterranea.
Vitus. Racconto infiammabile in caduta libera scritto e interpretato da Vito Facciolla con la collaborazione di Giuseppe Laselva Visual designer e Giorgio Carofiglio compositore e musicista, è l’ultimo lavoro realizzato e prodotto da Ariele con il patrocinio del Comune di Polignano a Mare e presentato nell’ambito della stagione teatrale polignanese 2016/2017 al Teatro Vignola dove ha riscosso un considerevole successo di pubblico.
L’associazione ha realizzato con il contributo della Regione Puglia e della Provincia di Bari, L’Araba fenice ‘68/’08. Solo Parole di Pino Pascali, ideato e interpretato da Vito Facciolla e presentato in occasione del quarantennale dalla morte dell’artista, in piazza San Benedetto il 29 agosto 2008 in collaborazione con il Comune di Polignano a Mare.
Vito e le Storiestese, studio antropologico sulle proprie origini, è un monologo scritto e interpretato da Vito Facciolla, presentato in prima nazionale al teatro Vignola di Polignano a Mare nel marzo 2006 e successivamente in tournée in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Nel 1998 in occasione dell’inaugurazione del Centro Comunale d’Arte Contemporanea di Polignano a Mare a cura di Rosalba Branà e della retrospettiva L’isola di Pascali a cura di Achille Bonito Oliva e Pietro Marino, produce il cortometraggio Arrévammo me a lù mère e la performance Riepilogando … Pulcinella ideati, scritti e diretti da Vito Facciolla sulla vita e le opere di Pino Pascali.
Nel 1997 realizza un laboratorio di ricerca teatrale sulla vita e le opere di Monsignor Pompeo Sarnelli Vescovo di Bisceglie (1649-1724) coordinato da Francis Pardeilhan dal quale nasce lo spettacolo Posilecheata un rimedio alla malinconia che riceve il Patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Bari e del Comune di Polignano a Mare.
Precedentemente la costituzione dell’associazione Ariele, Vito Facciolla e Anna Damiani danno vita al progetto Arpa Muta sulla vita e l’opera di Pino Pascali rappresentato a Polignano a Mare nel 1995 e successivamente in diversi teatri italiani.
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