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JACK & DANIEL

Atto Due
Regia: Simona Arrighi
Drammaturgia: Francesco Mancini
Attori: Francesco Mancini Roberto Gioffré
Anno: 2017


Generi: Prosa
Jack & Daniel conclude la “trilogia della stanza” che Francesco Mancini ha scritto per sé e per Roberto Gioffrè. Coppia inossidabile sulla scena e amici nella vita, hanno dato voce a personaggi scomodi e fuori dalle righe. Polvere di Pelle, il primo testo di Mancini, poeticissimo e ironico, vede come protagonisti una coppia di sconclusionati clochards beckettiani. Il secondo, El ingenioso Hidalgo, ispirato all’opera di Cervantes, ha vinto nel 2012 il Premio Sipario autori italiani.

In Jack & Daniel Mancini e Gioffrè, indagano i legami, le pulsioni segrete e soprattutto i conflitti che sostengono la prigione che è diventata un’amicizia. La loro. Jack e Daniel si conoscono bene da sempre e vivono insieme da tanto, troppo tempo. Bevono. Tanto. Non si sopportano. Eppure sono bloccati da decenni nello stesso appartamento, contenitore di una tensione palpabile e grottesca insieme, una lotta psicologica all'ultimo sangue scandita con ritmi da pugilato, dove si intrecciano passato, presente, voglia di vendicarsi, dipendenza reciproca e senso di colpa. Perché è successo qualcosa in quest'amicizia, che l'ha incrinata per sempre. E questo qualcosa ha imprigionato Jack e Daniel in un legame senza porte né finestre.
Sono due solitudini che convivono, due impossibilità di vita che si sorreggono. Si nascondono al mondo esterno e soprattutto a loro stessi. Non riescono a prendere in mano la loro vita rimanendo incastrati in un valzer di parole e gesti inutili. Ma è nei silenzi, nei vuoti che si intravede la piccola umanità che ci fa sorridere e che in qualche modo ce li rende così familiari.

Lo spettacolo è costruito come una partitura ritmica. Si alternano raffiche di parole a lunghi silenzi. L’ironia ci pone al riparo da qualsiasi rischio di pietismo indicandoci la strada per leggere le sfaccettature di questi due “caratteri” tragicomici.

Produzione: AttoDue

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oDue
ATTODUE Ass. Cult. di Firenze nasce nel 2011 dalla fusione di Laboratorio Nove di Sesto Fiorentino e CIT Centro Iniziative Teatrali di Campi Bisenzio. Il nucleo iniziale è operativo dal 1982 come centro di produzione e formazione teatrale.
Velocemente guadagna un posto di rilievo nel panorama delle strutture teatrali italiane che si occupano di drammaturgia contemporanea. I lavori su Sarah Kane, Mark Ravenhill, Sergi Belbel, Rodrigo García fanno conoscere il gruppo che nel 1999 ottiene il premio UBU.
In residenza presso il Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino (dal 1987) la compagnia assiste e partecipa alla fondazione del prestigioso Festival Intercity, da un’idea di Silvano Panichi e Barbara Nativi. Festival tramite il quale si intessono importanti collaborazioni con artisti e compagnie internazionali.
La compagnia inizia a identificarsi come entità multipla dove i vari progetti innescano relazioni autoriali ogni volta differenziate. La consegna del lavoro artistico a persone diverse risiede nella configurazione a monte dell’identità cercata da AttoDue e che si avvale di maestranze da coinvolgere nella realizzazione di opere che, singolarmente, sono lo strumento transitorio e apolide della propria poetica.
Negli ultimi anni si sono manifestati episodi che hanno confermato lo status migratorio e al contempo stanziale dell’idea operativa della compagnia realizzando opere teatrali che hanno coinvolto Luca Camilletti, Branko Brezovec, Rodrigo García, Michail Marmarinos, Patrice Bigel, Massimiliano Civica oltre alla collaborazione a produzioni che si sono avvalse della presenza di Renata Palminiello, Murmuris, Daria De Florian, Monica Piseddu e Monica Demuru. Una moltitudine autoriale e di grandi interpreti che è stata chiamata ad inserirsi nel tessuto progettuale di AttoDue. Continui spostamenti, di pensiero, di palcoscenico, di sguardo, di trattamento, di geografie; relazioni rinnovate, proseguimenti di complicità, condivisioni di percorsi, innescando una serie di collaborazioni interne sia a livello poetico che a livello produttivo-organizzativo.
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