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'A ROTA

Inbilicoteatro e film Ass. Culturale
Regia: RAMONA TRIPODI
Drammaturgia: RAMONA TRIPODI
Attori: MARIANITA CARFORA / RAMONA TRIPODI
Anno: 2016


Generi: Prosa

Tags: DOPOGUERRA, RUOTA DEGLI ESPOSTI, ANNUNZIATA , NAPOLI 1946

Napoli . Giugno 1946.
Forse L'Italia scriverà la Costituzione.
La città e la popolazione portano le ferite della guerra.
Tra le macerie si attende l'esito del "referndùm", mentre la vita fiorisce anche dove non è desiderata. Anche dove non è attesa.
E' così che gli indesiderati nascono due volte.
La prima quando vengono al mondo.
La seconda quando vengono “esposti” nella ruota.
Così il giorno dell'abbandono diviene il loro compleanno, in una malinconica festa improvvisata dal rione .Ma questo Telluccia lo sa bene.
Telluccia è il diminutivo di Annunziata .
Quel nome che ha cercato di aggiustarsi addosso.
Telluccia, che vuole dimenticare. La sua vita l'ha passata a sopravvivere. Tra bombardamenti, macerie e promesse infrante. Due guerre nella sua vita. Dall'Annunziata lei non è mai voluta uscire. Napoli. Giugno 1946.
Nel rione Forcella si vocifera di una storia a metà tra il miracolo e la leggenda. Le scarpe della statua della Madonna dell'Annunziata si consumano.
Napoli. Giugno 1946.
Tra poco tutto sarà finito. Anche questa notte presto cederà il passo all' alba, mentre la Madonna dalle scarpe consumate calpesta frettolosa una Forcella addormentata, per far ritorno al suo altare. Immobile come una statua prima che il sole sorga .
Prima che Telluccia si svegli.
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A'Rota è uno spettacolo la cui drammaturgia, nasce mescolando la leggenda della Madonna dalle scarpe rotte con la storia della Ruota degli Esposti dell'Annunziata nel cuore di Forcella, quartiere storico napoletano. È uno spettacolo sull'abbandono e sull'amore . È una storia sugli ultimi. Sul valore della vita e sulla sua dignità. La ruota o Ròta degli Eposti era il luogo dove si abbandonavano i neonati indesiderati. Facendo girare la ruota, la parte con l'infante veniva immessa nell'interno. Anche Telluccia è entrata così nell'Annunziata. Anche se la ruota era stata chiusa nel 1875, non aveva mai smesso di girare.Di accogliere gli indesiderati.
Lo spettacolo è ambientato nel Giugno del '46. Al Referndùm del 02 Giugno hanno votato anche le donne e per questo a Telluccia sembra un sogno possibile che l'Italia diventi una Repubblica.
La Città e la popolazione portano le ferite dei bombardamenti della guerra e delle promesse infrante di una ricostruzione che non c'è mai stata. Dove anche il Vesuvio ha voluto dire la sua. Una Napoli che si è rimboccata le maniche e si è liberata da sola. E adesso più che mai , con la fame e con la guerra i figli sono per chi se li può permettere e c' è un gran da fare per la Madonna dalle scarpette rotte che notte dopo notte va in giro consumandone le suole per vegliare sui i suoi figli: i bimbi dell'Annunziata .Anche quando vengono adottati lei non smette di vegliare su di loro.Per molti una leggenda, ma per Telluccia no. Per lei è la realtà .

Altri crediti: DISEGNO SUONO ANDREA CANOVA
DISEGNO LUCI SEBASTIANO CAUTIERO
AIUTO REGIA MATTEO GIARDIELLO

Produzione: INBILICOTEATRO E FILM/ L'ASILO

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Inbilicoteatro nasce nel 2009 creando atti performativi come DisservizioTaxi performance teatrale che si svolge a bordo di due automobili in giro per la città che viene premiata dalla Giuria del Festival Ramblas (NTF ed 2009 Premio Ramblas come miglior performance d'innovazione. )ed a Stazioni d'Emergenza. Un anno dopo, nel 2010, si sviluppa l'altro lato di Inbilicoteatro:Inbilicofilm etichetta di cinema indipendente nata dalla Officina Rabbiz con Il primo cortometraggio dal respiro teatrale:Il Provino. Collaborano con noi in questa avventura , Nino Bruno per la presa diretta e Guido Lombardi alla macchina da presa. Il bisogno di creare contaminazioni con le diverse arti diviene il tratto che meglio connota il carattere di ricerca e di sperimentazione della compagnia Inbilicoteatro.Il sapore pittorico dello spettacolo Il Sole di Notte nasce dalla collaborazione con Cesare Accetta e dal suo disegno luci dalla cui profondità riaffiora il relitto del Titanic dagli abissi dell'anima, ed è nel 2013, nelle cinquine finaliste del Premio Premio Landieri come: Miglior Spettacolo /Premio giuria popolare/Miglior Il Sole di Notte Giovane attore / Miglior Giovane Attrice/Riceve il Premio Miglior Giovane Attrice Ramona Tripodi Motivazione: “Per la sua eccellente interpretazione nello spettacolo Il sole di notte, per essere calamita nel confronti dello spettatore. Per Il sole di notte dove ha diretto un magnifico coro di artisti. Un premio per un progetto ben riuscito per uno spettacolo che merita di essere visto”ed è stato tra le cinquine finaliste
Attualmente la compagnia Inbilicoteatro viaggia indietro nel tempo nel Giugno 1946 con A' Rota di Ramona Tripodi con Antonella Morea ed è all'Inferno con Paradiso Mancato uno spettacolo creato a quattro mani con la scrittura sonora di Marco Messina e la drammaturgia di Ramona Tripodi creando così un esperienza di contaminazione di più linguaggi: quello della musica , quello visivo e quello teatrale partendo dalla suggestione suggerita dal V Canto dell'Inferno della Divina Commedia di Dante. Paradiso Mancato è prodotto insieme con L’Asilo la comunità di lavoratori e lavoratrici in autogoverno all’ex asilo filangieri nel cuore di Napoli con cui Inbilicoteatro ha realizzato anche Officine Noi un’officina teatrale che, mescolandosi con la danza, la musica e le arti visive, va a disegnare una realtà invisibile intorno ad una drammaturgia teatrale che racconta una fiaba nera, quella della Regina dei topi e di coloro che vivono ai margini. Gli invisibili appunto. Inbilicofilm dopo aver realizzato Rimbò e Il Vicino è attualmente a lavoro con Je sò Pazzo il documentario di Andrea Canova sull’ Ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Sant’Eframo un edificio strorico del 1500 nel centro di Napoli chiuso nel 2008 e lasciato in abbandono per essere poi liberato e restituito ai cittadini nella primavera del 2015 dal collettivo Je’so Pazzo.
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