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Tutto il resto

Il Cerchio Di Gesso
Regia: Collettiva. Coordinamento Girolamo Lucania
Drammaturgia:
Attori: Elisa Ariano Giulia Cicerale Mara Scagli
Anno: 2011
Presentazione
Il cittadino Europeo è un lavoratore. Una macchina, piccola o grande, inserita come ingranaggio nella
macchina più grande della società dei consumi. La regola principale si chiama Economia: se vuoi
essere cittadino devi entrare in questo meccanismo.
E se ne sei degno, potrai continuare a starci. Ma non sei che un corpo. Una merce. Che tu lo voglia o
no, una prostituta.
Il lavoro è così. Essere cittadini è così. Dove tutto è precario, devi essere pronto a venderti.
Temi dello spettacolo
Nella società della mercificazione di massa, tutto si può comprare. Oggetti, organi, bambini, case,
giornali, donne, corpi. Tutto ha un valore economico. Ciò crea una doppia tendenza.
Da un lato, leggi di mercato ferree annichiliscono l’individuo: esso non è più padrone di se stesso, ma
fa parte di una macchina inarrestabile, fuori e dentro ciò che prova, ciò che è stato, la sua storia, non è
importante.
Dall’altro lato, tutti nel mondo ambiscono ad entrare in contatto con il mondo ricco, quello dei soldi; tutti
cioè ambiscono a diventare CITTADINI INTEGRATI di primo livello: entrare nella Fortezza Europa, è un
privilegio. Permette di comprare. Ma, naturalmente, entrare ha un prezzo.
Sinossi dello spettacolo
Tre storie si intrecciano. Una studentessa, una prostituta, l’Europa.
La prima: una studentessa, emblema della difficoltà di un giovane a trovare occupazione oggi, legge
per caso la storia di una donna nigeriana vittima di tratta. Da qui inizia una ricerca che la porterà a
fondo del tema della prostituzione, della migrazione; fino ad arrivare ai paralleli con la propria esistenza
e con il sistema della propria società: scoprirà che quelle stesse dinamiche regolano anche il lavoro e la
cittadinanza.
La seconda storia, la più intima e feroce, è la storia di Atagà. La ragazza vittima di tratta di cui la
studentessa legge le vicende. Il percorso di Agatà è l’emblema di una condizione civile mondiale:
africana, ovvero per il mondo cittadina emarginata dalla civiltà e dalla ricchezza proprie della Fortezza
Europa, spera di poter arrivare in Italia. Da lì inizia il suo cammino verso lo svuotamento e la perdita di
identità: da Atagà diventa Rose sul passaporto, e diventa Precious quando viene costretta a prostituirsi.
Diventa ossia un corpo, privo di volontà, inserito in un feroce sistema di mercificazione che non può
fermarsi.
La terza storia è il paradosso. I paradossi, anzi: quelli della Fortezza Europa. Tratteremo le fotografie di
un sistema che nega la condizione interiore: la condizione del lavoro, quella del corpo delle donne, la
condizione dell’artista; del cittadino lavoratore italiano e occidentale in genere.

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Il Cerchio di Gesso nasce nel 2004 con l'intento di promuovere socialità e partecipazione, contribuire alla crescita culturale e civile dei propri soci così come dell'intera comunità, realizzando attività culturali, di promozione sociale, con prevalente interesse al campo dello spettacolo dal vivo.
Tutti i campi in cui si manifestano esperienze culturali, ricreative e formative e tutti quelli in cui si può dispiegare una battaglia civile contro ogni forma di ignoranza, di intolleranza, di violenza, di censura, di ingiustizia, di discriminazione, di razzismo, di emarginazione, di solitudine forzata sono potenziali settori di interesse ed intervento dell'associazione.
Fin dagli inizi l'Associazione sceglie come strumento di espressione atto al raggiungimento dei suoi obiettivi la ricerca in campo teatrale.

Storia della Compagnia
Dopo aver affrontato, a partire dal 2004, un percorso artistico collettivo durato 2 anni, basato sulla ricerca di gruppo finalizzata alla scoperta di un codice rappresentativo, i membri della Compagnia si guardano in viso, e capiscono nel 2006 di dover affrontare un processo di studio individuale, di approfondimento e di accumulo di esperienza professionale e formativa.
Pur mantenendo viva l'attività dell'Associazione, i membri della compagnia viaggiano per tre anni alla ricerca di nuovi strumenti, forti ed espressivi. Oggi infatti la Compagnia è composta da attori, regista e organizzatori formati in Accademie teatrali (Scuola D'Arte Drammatica “Paolo Grassi”, Teatro dei Filodrammatici, Atelier Teatro Fisico, Piccola Accademia del Teatro Ragazzi e Giovani).
Così, nel 2010 la Compagnia vede il ritorno dei vecchi membri e l'integrazione di nuovi. Si compone delle esperienze accumulate nel corso degli anni di studio e lavoro messe al servizio di una ricerca di gruppo votata alla comunicazione diretta di un'esperienza e al recupero del rito teatrale.
L'Associazione realizza opere di propria drammaturgia definendo un interesse verso la ricerca e l’approfondimento di tematiche cosiddette civili; tale intenzione nasce dall’urgenza, percepita da tutti i suoi membri, di lavorare, attraverso il teatro, nell’ottica di una responsabilità sociale.La compagnia, a partire da questa coscienza condivisa, si rinvigorisce e delinea il proprio operato con la consapevolezza delle infinite possibilità di studio e di indagine della realtà sociale.

Una parte della Compagnia dal 2012 ha intrapreso un percorso dedicato ai bambini con la realizzazione di attività laboratoriali in scuole elementari attraverso l'utilizzo del teatro d'ombre e la produzione di spettacoli per bambini tra cui "Natale in Scatola" la cui prima stesura risale a Dicembre 2012. Obiettivo principale di tali azioni è fornire ai bambini uno strumento alternativo di comunicazione e di osservazione del mondo di portata cosi' ampia quale il teatro nelle sue più svariate forme.
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