Regia: Giulio Costa
Drammaturgia: Margherita Mauro, dal romanzo di Guido Cavani
Attori: Giulio Costa
Altri crediti:
Parolechiave: Narrazione, Epica, Padri e figli, Tempo, Letteratura
Produzione: Costa/Arkadiis, in collaborazione con Ferrara Off
Anno di produzione: 2016
Genere: Teatroragazzi (14-99) Prosa
Guido Cavani pubblicò a sue spese duecento esemplari del romanzo; uno capitò fra le mani di Giorgio Bassani che lo fece pubblicare all’interno della Biblioteca di letteratura di Feltrinelli con una prefazione di Pier Paolo Pasolini.
“Sono pronto a scommettere che figure come quella di Zebio, della vecchia moglie, della figlia, del bambino che muore e certe primavere, certe nevicate dell’Appennino, sono tra le cose più solide e durature della narrativa contemporanea”.
Così scriveva Pier Paolo Pasolini nella prefazione del romanzo pubblicato nel 1961. “La sua lingua ha nel tempo stesso qualcosa di scialbamente provinciale e qualcosa di prodigiosamente extra-temporale”.
Considerato il capolavoro di Guido Cavani, Zebio Còtal è un’epopea della miseria contadina, con una tensione da tragedia classica e un respiro da epica antica. Lo spettacolo ha debuttato in forma di monologo nella terza edizione del Festival della Fiaba di Modena che aveva per tema “Illud tempus - C’era una volta”.
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