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Little Europa

VicoQuartoMazzini
Regia: Michele Altamura, Gabriele Paolocà
Drammaturgia: Gabriele Paolocà
Attori: Michele Altamura Gemma Carbone Gabriele Paolocà Maria Teresa Tanzarella
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Prosa

Tags: Europa, unione, fallimento

Little Europa è uno spettacolo che trae spunto dalla pièce Il piccolo Eyolf di Henrik Ibsen. Nell'orginale ibseniano il dramma è tutto nei colloqui tra i due personaggi - un marito e una moglie che, troppo impegnati a rinfacciarsi le proprie colpe, non si accorgono che il loro figlio storpio sta annegando in mare.
Nel nostro Little Europa Rita Allmers diventa una donna scandinava altolocata, Alfred un emigrante sognatore del sud Europa e il piccolo Eyolf un bambino affetto da una strana e misteriosa malattia: un piccolo mostro che nella coppia è causa di frustrazione e depressione. Si chiama Europa e il suo nome ci dà modo di sviluppare la metafora.
Questa Europa che ci troviamo tra le mani è paragonabile a un figlio menomato di cui i genitori rifiutano la paternità, un figlio incapace di rappresentare quell'ideale di unione perfetta che li aveva fatti innamorare.
Siamo certi di voler sopportare la sua disabilità? Non ne abbiamo abbastanza di pulire il suo vomito?
Nella nostra analisi Europa non può più essere identificato come la splendida regina orientale della mitologia, bensì come un parente di quel toro che l’ha ingravidata, un minotauro che inorridisce e al contempo fa anche pena.
Ne Il Piccolo Eyolf Rita e Alfred nell’ultima scena guardano l’orizzonte al di sopra delle montagne, vedono una meta, difficile da raggiungere ma arrivabile, una metà che li porterà a un cambiamento che servirà da esempio per il resto dell’umanità. Nella nostra performance il cambiamento non è contemplato. Non vi è una nuova morale, non c’è alcuna presa di responsabilità: gli errori del passato sono stati dimenticati e tutto sembra far credere che l’umanità sia pronta a ripeterli.

Altri crediti: voice over Tage Larsen; scene Alessandro Ratti; sound design e musica Daniele de Virgilio; light design Daniele Passeri; costumi Cristana Suriani e Flavia Tomassi; tecnica Stefano Rolla; con il sostegno di Straligut Teatro, Corte Ospitale, Jobel Teatro

Produzione: VicoQuartoMazzini, TRIC Teatri di Bari, Associazione Gli Scarti - La Spezia

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VicoQuartoMazzini nasce nel 2010. Ha sede a Bari ma i suoi componenti vengono un po' da tutta Italia.
Il nucleo principale della compagnia è costituito da Michele Altamura, Nicola Borghesi, Riccardo Lanzarone e Gabriele Paolocà che, nel 2007, si incontrano alla Civica Accademia d’Arte drammatica “Nico Pepe” di Udine.
Nel 2014 producono “Amleto Fx”, spettacolo coprodotto con Progetto Goldstein e Teatro dell’Orologio. Nel 2013 realizzano “Bohème!”, coprodotto dal Festival Internazionale Castel dei Mondi, Progetto Goldstein e Teatro dell’Orologio. Nel febbraio 2011 cominciano a collaborare con Teatro Minimo, coproducendo e interpretando “Il sogno degli Artigiani” scritto da Michele Santeramo e diretto da Michele Sinisi col sostegno del Festival internazionale Castel dei Mondi di Andria (selezione Short Theatre 2011 - Teatro India, Roma). Nel 2010 producono “Diss(è)nten” (Premio Next>Generation Festival 2013, Premio della Critica al playFestival 2013|Teatro Atir Rinchiera -Milano, spettacolo finalista al Premio Kantor 2010|Teatro CRT –Milano e inserito nellʼambito della rassegna ARGOToff 2011|Teatro Argot - Roma).

Il gruppo VQM è anche attivo nell’organizzazione di festival, percorsi laboratoriali e manifestazioni culturali di vario genere. Nel novembre 2014 creano, a Bologna, il “Festival 20 30 – Solo posti in ultima fila”, progetto finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Sempre nel 2014 collaborano con il Teatro Kismet per la gestione dell’”Officina degli Esordi”-Laboratorio urbano della città di Bari. Nel 2012 realizzano “Il Teatro degli artigiani – Una conferenza spettacolo”, progetto finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Nel gennaio 2011 sono tra i vincitori del Bando della Regione Puglia “Principi attivi 2010 – Giovani idee per una Puglia migliore” con “ I Giganti di Domani” progetto laboratoriale su “I giganti della montagna” di Luigi Pirandello volto a favorire l’integrazione di adolescenti extracomunitari.
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