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Gobbo a Mattoni - Soliloquio a 2 voci per cinquant’anni di cultura popolare

STA - Spazio Teatrale Allincontro
Regia: Massimo Bonechi
Drammaturgia: Riccardo Goretti
Attori: Riccardo Goretti e Massimo Bonechi
Anno: 2016


Generi: Prosa

Tags: Circolo, Gobbo, Mattoni, Briscola, Popolo

Goretti, detto in paese “Sindachino”, è fermo al suo tavolo da briscola, al circolino, ad aspettare i suoi compagni di sempre: “Krusciovve”, il suo compare storico, due volte sindaco del paese (e da questo, per la loro assidua frequentazione, deve il suo soprannome Goretti), passato da PCI a PDS a DS a PD a NONVOTANTE. “Dumenuti”, che da ragazzo faceva l’attore nel teatro e da vecchio s’è rovinato col videopoker. “La Madonnina”, Marigia Martinelli, che pare una madonnina in effetti, ma bestemmia come un camionista. Ma stasera nella sala delle carte non viene nessuno. Perché domani il circolino, dopo 50 anni esatti d’onorata carriera, chiuderà per sempre. Son tutti di là, a festeggiare, a dare l’addio a quelle sale ingiallite dal tempo e dalle sigarette. Il Sindachino non s’arrende. E aspetta. Facendo un solitario. Nel suo schema di carte c’è un buco: da quel mazzo, che i 4 non hanno mai cambiato negli ultimi 15 anni, manca il gobbo a mattoni. Poco importa, basta saperlo, e riadattare le regole del gioco è un attimo. Ma il mazzo perdio non si cambia. Così, mentre aspetta e gioca con quel mazzo mancamentato, il Sindachino racconta. Racconta di sé (poco) e degli altri (tanto) e di cosa è accaduto in 50 anni dentro al circolino. Finché Massimo il barista va ad avvertirlo che di là la festa è finita. Sono andati tutti via, e lui sta
iniziando a sbaraccare, che domani si chiude, ma per davvero… e allora, come spesso accade nella vita, e noi neanche ce ne accorgiamo, non rimane che una cosa da dire. E una cosa da fare.

Produzione: STA - Spazio Teatrale Allincontro e ARCI Prato

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STA è una realtà che da anni opera sul territorio toscano con lo scopo di creare un luogo all’interno del quale l’attività teatrale sia il centro, ma al tempo stesso il traino e il collettore di tutte quelle arti e quelle attività che vanno oltre le etichette e le rigide classificazioni.

Un teatro sociale e di impegno civile, che sia politico e non si accontenti delle semplificazioni ma voglia arrivare in profondità, che sia una proposta formativa, che riscopra il concetto di educare, che voglia raccontare, ricercare e scoprire, che sia contro e a favore, che sia insieme e solo per noi stessi.

Un spazio che vuol essere un luogo di scambio e di incontro fra realtà e sistemi di vita, fra modi di pensare e dimensioni che si tende a tenere separate: il mondo reale e quello fantastico ed immaginario, la regola ferrea e lo spirito di trasgressione, il singolo e il gruppo, il corpo e la mente, il cuore e la testa, l’istinto e la razionalità, il diverso e il normale.

STA cura laboratori teatrali nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Prato e Firenze, si occupa di formazione e diffusione della cultura teatrale con corsi e laboratori, rivolge la sua attenzione anche al teatro sociale attraverso l'organizzazione di percorsi teatrale rivolti a disabili, non vedenti, migranti e giovani svantaggiati.

STA fa parte di una rete di piccoli teatri pratesi, ZTT – Zone a Traffico Teatrale, che mira alla valorizzazione degli piccoli spazi teatrali e delle loro attività.

Al suo interno si sono formati e lavorano molti gruppi teatrali che negli ultimi anni si sono distinti per il loro alto profilo artistico e il grande impegno sociale, fra i quali ricordiamo EDISON TEATRO vincitore del premio “Il debutto di Amleto” con lo spettacolo “Fantasmi”, ILIV TEATRO, giovane formazione vincitrice del premio “Pirandello” al Festival Teatrale città di Trapani con lo spettacolo “Shakespeare a pezzi”.

Fra gli ultimi lavori dal gruppo teatrale STA sono da segnalare gli spettacoli “Quello che rimane”, monologo dedicato alla Liberazione di Prato, e “Gobbo a Mattoni”, monologo sulla storia delle Case del Popolo realizzato in collaborazione con Arci Toscana .
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