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MAI PIU' PERSI

Compagnia CampoTeatrale
Regia: Caterina Scalenghe
Drammaturgia:
Attori: Marco Colombo Bolla, Deborah Ferrari, Donato Nubile
Anno: 2010
MAI PIU' PERSI
Compagnia CampoTeatrale

regia Caterina Scalenghe
con Marco Colombo Bolla, Deborah Ferrari, Donato Nubile
voce recitante Carmen Piga
videoproiezioni e grafica Michele Migliarini, Chiara Mironici
sound design Avatara

Abbiamo bisogno di sapere che i bambini hanno dei diritti?
Abbiamo bisogno che sia una Convenzione ONU a dovercelo ricordare?
Come è possibile che sia stato necessario scrivere che un bambino ha diritto di vivere, di avere un nome, di non essere rapito, di non essere abusato?
Il 27 maggio del 1991 l’Italia ratifica la Convenzione sui diritti dell’infanzia, ma dopo 20 anni molti dei suoi principi restano ancora semplici dichiarazioni di intenti, privilegi di pochi, mentre per molti bambini, anche nel nostro Paese, la negazione di questi diritti è norma di vita.
Spetta agli adulti assicurare ai bambini felicità, salute e sicurezza.
E’ opportuno che i principi della convenzione siano alla base di istituzioni fondanti quali la scuola e la famiglia, non solo perché quei diritti vengano rispettati, ma perché si radichino in ognuno come parte della propria coscienza individuale.
Se solo imparassimo a vedere anche nei più piccoli una persona che va rispettata nella sua umanità, contribuiremmo a rendere gli adulti di domani individui in grado di esercitare in piena autonomia le proprie responsabilità civili, sociali, umane.
Con il linguaggio del corpo, le immagini e la tensione emotiva delle storie narrate, ci siamo calati in un tragicomico viaggio alla ricerca di questi diritti negati, calpestati, persi.
Tre ragazzi qualunque giocano, danzano, si muovono circospetti su un simbolico foglio bianco tutto da scrivere: cercano. Di crescere, di amare e di sentirsi amati, di riconoscersi un’identità, un odore, un colore della pelle, di festeggiare un compleanno, di diventare grandi, di dormire senza incubi.
Con la caparbietà e il sorriso propri dei più giovani rincorrono i diritti che qualcuno ha negato loro, tentano di rimettere insieme i pezzi dei propri sogni infranti.
La Convenzione sui Diritti dell’Infanzia è un piccolo gioiello, un documento fondamentale che, quando rispettato, tutela esseri umani non ancora consapevoli delle proprie inalienabili esigenze e necessità. Spetta agli adulti farla rispettare.
Tante cose di cui abbiamo bisogno possono aspettare.
I bambini no. Loro sono l’oggi.

È difficile fare le cose difficili:
parlare al sordo,
mostrare la rosa al cieco.
Bambini, imparate a fare le cose difficili:
dare la mano al cieco,
cantare per il sordo,
liberare gli schiavi che si sentono liberi.

“Lettera ai bambini” - Gianni Rodari

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La Compagnia CampoTeatrale è costituita da un nucleo stabile, coincidente con la Direzione Artistica dell'omonima Scuola di Recitazione (Marco Colombo Bolla, Lia Gallo, Donato Nubile, Caterina Scalenghe) e da un gruppo di artisti con i quali vengono attivate collaborazioni ad hoc su progetti specifici.

Il percorso di ricerca artistica della Compagnia mira alla definizione di un linguaggio che sia indipendente da metodi e forme. Far sì che l'istinto e la curiosit del momento scelgano il tema di indagine, e che quest'ultimo indichi al lavoro della Compagnia la via più opportuna per la scena, senza la preoccupazione di approdare ad una definita riconoscibilit estetica.
Il desiderio è quello di consentire a ciascuno di portare in scena la propria poetica, il proprio corpo, la propria parola: la propria unicit .
Gli attori, il testo, l’attenzione verso il contemporaneo, l’osservazione della realt colta nell’essere forma, luce, suono, tensione: partire da questi materiali e scarnificarli, ricomporli, cercando di ricreare in scena suggestioni, polaroid del vissuto privato.

I primi due lavori, “SCOMODI QUI” e “CORAGGIO, IL MEGLIO E' PASSATO!”, prendono spunto da due testi di riferimento - “Kvetch” di S.Berkoff e “L’orologio americano” di A.Miller - per raggiungere una drammaturgia originale che accolga il lavoro di improvvisazione e centri l’indagine sul tempo presente. Segue “MAI+PERSI”, uno spettacolo sui diritti dell'infanzia. Infine “LA MIA BARA COMPRATELA ALL’IKEA”, che mira ad esplorare le possibilit della relazione tra attore e spettatore.

Nel proprio percorso di crescita la Compagnia ama confrontarsi, ogni qual volta sia possibile, con artisti della scena contemporanea. Tra gli altri César Brie, Danio Manfredini, Maria Consagra.
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