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CHIUSE

SENZA MISURA TEATRO
Regia: Nicola Alberto Orofino
Drammaturgia: Nicola Alberto Orofino
Attori: Valeria La Bua Cristiana Raggi Manuela Rorro
Trailer: Link
Anno: 2016


Generi: Prosa

Tags: cappuccettorosso, crescere, donne, lupi, paure

Di vita si muore recita un caposaldo della saggistica shakespeariana. Di vita si muore, di vita si può morire, o meglio, di vita si rischia di morire. Dal momento in cui nasciamo siamo esposti alla vita (dono e/o condanna) e a tutte le sue esperienze (soddisfazioni e/o pericoli).Lo sa bene Cappuccetto Rosso: il viaggio nel bosco è un'esperienza esaltante, affrontare la pancia del lupo è un passaggio obbligato. Quando esci fuori da quella pancia è bellissimo. L'esperienza per quanto straziante è fautrice di rinascita (crescita). Prosegue il viaggio, sempre esaltante, almeno fino alla prossima pancia del lupo, inevitabile. È così di pancia in pancia, di esperienza in esperienza, la vita in questo mondo (il viaggio nel bosco) trascorre...
Quanto coraggio ci vuole!
Di quanta forza noi, cappuccette che popoliamo i sentieri della foresta, siamo provviste. Perché in una vita le pance del lupo possono essere tantissime, alcune terribilmente insopportabili. Può accadere (e capita prima o poi) di gettare la spugna anche solo per un attimo, di allontanarsi dal bosco, di fare di tutto per evitare le pance, perché il dolore causato può essere insostenibile.
Fare di tutto per evitare le pance... Anche barricarsi. Evitare di uscire, rifiutare l'esperienza, smettere di crescere... Chiudersi. Chiuse.
Nel dicembre 2015, nell'ambito della residenza promossa dal Festival Internazionale di Regia teatrale Fantasio e organizzata dal gruppo EstroTeatro di Trento, è stato chiesto a sei gruppi teatrali guidati da sei registi diversi di costruire uno spettacolo partendo da una riflessione attorno alla fiaba di Cappuccetto Rosso.
Chiuse è uno dei sei progetti finalisti nati in quella residenza.
C'era una volta... Una nonna, una madre e una figlia chiuse in un recinto (casa, stanza...). Fuori c'è un bosco, già esplorato in un tempo passato dalla nonna e poi dalla madre, Cappuccette cresciute a suon di pance di mostruosi lupi. La madre vuole (deve, è istinto) proteggere la figlia, affinché non debba subire le stesse terrificanti esperienze. Per questo l'ha serrata dentro,chiusa. La figlia, Cappuccetto di oggi, non ancora svezzata da alcun lupo, ha sete del bosco. In lei si agita un forte istinto di evasione... Uscire, anche se fuori non c'è niente, perché ad un certo punto diventa indispensabile sapere com'è fatto il niente. Anche la nonna, come la madre, è vittima di una vita che si può anche morire. E per non morire ha deciso di chiudersi in un mondo tutto suo, lontano dalla realtà del recinto. Creatrice di fantasie (divertenti per lo sguardo esterno, strazianti per quello interno), cancella (o fa finta di farlo) i ricordi di una vita. Devono essere rimossi per non morire. Perché lei, a differenza delle altre due, lo sa fin troppo bene che di vita si può anche morire...
La nonna ha un unico ricordo...
"C'era una volta una ragazzina dolce e buona; tutti quelli che la vedevano l'amavano, ma specialmente sua nonna, che non sapeva più cosa regalarle"....

Altri crediti: Luci: Simone Raimondo
Costumi: Alice Sgroi
La voce fuori campo è di Silvio Laviano
Foto di scena di Gianluigi Primaverile
Assistenti alla regia: Gabriella Caltabiano e Valentina Sardo
Ufficio Stampa Stefania Bonanno

Produzione: SenzaMisura Teatro

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Il progetto SENZAMISURA TEATRO ideato da Nicola Alberto Orofino nasce nell’estate del 2014 a Catania, con l’obiettivo di realizzare progetti teatrali di artisti professionisti nel campo dello spettacolo che già da tempo operano sulle scene catanesi, talenti che spesso vengono sviliti dai teatri locali istituzionali e non, sempre più stantii e privi di dinamismo culturale.
SENZAMISURA si pone l’obiettivo di fronteggiare il crollo culturale dei nostri tempi cercando un punto di vista alternativo che possa spronare un dibattito artistico più proficuo.
SENZAMISURA ha fin’ora prodotto i seguenti spettacoli:
IL GABBIANO, GIULIO CESARE, SENZA MISURA, BILICO, MISANTROPO

CHIUSE
Nel dicembre 2015, nell'ambito della residenza promossa dal Festival Internazionale di Regia teatrale Fantasio e organizzata dal gruppo EstroTeatro di Trento, è stato chiesto a sei gruppi teatrali guidati da sei registi diversi di costruire unocorto teatrale partendo da una riflessione attorno alla fiaba di Cappuccetto Rosso. I gruppi teatrali, formatisi attraverso un sorteggio, hanno lavorato in residenza per circa 20 giorni.
CHIUSEè uno dei sei progetti finalisti nati in quella residenza.
La compagnia di Chiuse, formata da Nicola Alberto Orofino (regista), Valeria La Bua, Cristiana Raggi, Manuela Rorro (attrici), Gabriella Caltabiano, Valentina Sardo (assistenti alla regia) è nata in quell’occasione.
Nel Novembre 2016, appena 15 giorni fa, CHIUSE è diventato uno spettacolo teatrale prodotto da SenzaMisura Teatro.

Curriculum regie di Nicola AlbertoOrofino:
http://media.wix.com/ugd/cfd0f5_59bf7ee395f44fb9ab15768532336718.pdf
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