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adda passà a nuttata

meridiano zero
Regia: marco sanna
Drammaturgia: marco sanna/francesca ventriglia
Attori: marco sanna francesca ventriglia
Anno: 2012


Generi: Altro
ADDA PASSA' A NUTTATA è il primo passo di una trilogia shakespeariana trash. Che ha portato la compagnia ad affrontare tre grandi tragedie: Macbeth, Amleto e Otello. Si tratta di un lavoro in bassa fedeltà, per fronteggiare la crisi. Alla base c'è una coppia, una particella familiare infeconda e infetta, un nucleo respingente che non contempla l'esistenza del mondo al di fuori delle proprie quattro mura di casa, che distrugge tutto ciò che osa interporsi fra loro e la ricerca della pace, della tranquillità. Due anziani coniugi chiusi in un luogo di detenzione, che non verrà mai svelato. Sappiamo che hanno commesso delle azioni atroci, delitti feroci, che hanno dimenticato e di cui ricordano solo brevi particolari nella loro memoria a sprazzi. Sono due tenere figure, nonostante i segni delle atrocità commesse, due amabili vecchietti che si tengono per mano dopo aver commesso una strage. Lo spettacolo gioca continuamente fra alto e basso, fra immaginario splatter e poesia. L'antidoto scenico utilizzato contro la falsa cultura è la stupidità, appropriarsi del sacro santo diritto di essere stupidi infinitamente stupidi, calpestare i pregiudizi, il cattolico decoro, il falso rispetto verso il dolore degli altri, liberarsi insomma lasciarsi andare allo sproloquio, al dileggio.
Un teatro fatto per guadagnare il pane, che sembri fatto in fretta sfruttando un bagaglio di cose già fatte, di oggetti già usati, sul modello dei B-Movies con facili battute e ovvi doppi sensi per attirare il pubblico e il facile consenso. Il teatro sta in ogni disperato tentativo di dare senso alla vita, diceva Eduardo. Se la vita è ridotta a poca cosa allora anche piccole cose diventano teatro, le piccole tragedie appunto, le tragedie di serie B.
Dentro questo lavoro entrano le nevrosi del quotidiano insieme agli insegnamenti dei grandi maestri. Troviamo le parole di Eduardo tutto il suo mondo “di sacrifici e di gelo”. Incontriamo quei disgraziati che nelle cronache dell'italietta contemporanea ammiccano dietro lo schermo televisivo, la sfilza insomma dei morti ammazzati e relativi assassini, quasi sempre padri di famiglia, insospettabili vicini di casa che si accaniscono contro il sangue del proprio sangue o quello del loro prossimo dirimpetto. Entrano i personaggi di Shakespeare, immortali, che attraverso le loro parole, la loro realtà messa in scena ad opera d'arte, riescono a impressionarci sempre e a tal punto da farci spiattellare da soli i nostri crimini.

Altri crediti: suoni e luci Massimo Casada

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Meridiano Zero nasce nel 1995 a Sassari per volontà di un gruppo di artisti provenienti da diversi campi che si incontrano sul terreno comune della ricerca teatrale. Il lavoro si sviluppa subito in una serie di eventi performativi e incontri multidisciplinari, che costituiranno anche in seguito la direttrice fondamentale del lavoro del gruppo.Proprio per la natura della sua genesi, Meridiano zero ha incluso fra le sue iniziative, le esperienze più disparate sia nella produzione artistica che nell’attività organizzativa, attuando negli anni varie collaborazioni fra artisti e personalità del mondo culturale con cui si sono intrapresi percorsi comuni e di confronto.L’attività principale del gruppo, è la produzione teatrale, il nucleo artistico è attualmente composto da Marco Sanna e Francesca Ventriglia. Meridiano Zero organizza a Sassari la rassegna MAROSI DI MUTEZZA TEATRI IN VIA D'ESTINZIONE rivolta ai linguaggi del contemporaneo e alle nuove drammaturgie che nel 2015 festeggerà la decima edizione. La rassegna è da tre anni inserita nel cartellone della Stagione del Contemporaneo voluta dal Comune di Sassari per arricchire le proposte sulla ricerca e le nuove tendenze nel teatro e nella danza, nei mesi da Ottobre a Dicembre.Attualmente la compagnia collabora strettamente con il TRIC Sardegnateatro in un progetto triennale di produzione artistica.
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