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Il Fascino dell'Idiozia

Zaches Teatro
Regia: Luana Gramegna
Drammaturgia:
Attori: Andrea Lorena Cianchetta Gianluca Gabriele Enrica Zampetti
Anno: 2009


Generi: Danza, Teatro-danza
Cos’è che colpisce nel Goya delle Pitture Nere? Cosa rimane impresso alla mente distanziandosene? Che sapore si ferma in bocca?

Un’indagine sulle atmosfere che abitano le Pitture Nere, restituite sulla scena attraverso la luce, il suono e il movimento. Un lavoro sulla percezione costretta dalla menomazione dei sensi. I corpi sono concessi allo sguardo per sottrazione, strappati al buio, al silenzio e all’immobilità. Il fascino per Goya e le Pitture Nere è il fascino per l’idiozia, idiozia nel suo significato etimologico: la visione del mondo come universo personale, privato, inafferrabile e quindi incompreso, ovvero considerato fuori dalla normalità, dalla socialità, strano, idiota. Bisogna abituarsi all’oscurità per vedere più a fondo e intuire presenze che non si colgono ad un primo osservare. La luce non è mai diffusa, non rivela mai i corpi per quello che sono, ma li maschera con l’oscurità. E questa oscurità ha un suono. Sono Pitture sonore dipinte da un idiota sordo.
Le Pitture Nere, dipinte quasi due secoli fa, ostentano tuttavia il loro essere fortemente attuali: un uomo, un pittore, alienato dal mondo che lo circonda, ossessionato dalle guerre e dai giochi di potere di cui è stato attore e testimone, che trova nella propria arte il modo per dar sfogo alla sua impotenza e ai suoi tormenti, cosciente dell’indifferenza del mondo e dell’oscenità dell’animo umano.

Il Fascino dell'Idiozia è il primo capitolo della Trilogia della Visione, un progetto più ampio sull’opera pittorica di tre differenti artisti che indaga l’atto del vedere come forma articolata di percezione, cui Zaches Teatro si sta dedicando dal 2009.
La Trilogia è formata dagli spettacoli Il Fascino dell’Idiozia, Mal Bianco e 48.Cronache di un silenzio (progetto in fase di creazione).


Credits

Regia-coreografia-drammaturgia del suono: Luana Gramegna
Scene, maschere e luci: Francesco Givone
Musica Originale, Video e LiveElectronics: Stefano Ciardi
Performers: Andrea Lorena Cianchetta, Gianluca Gabriele, Enrica Zampetti
Voce: Enrica Zampetti
Drammaturgia: Zelda Marcus

Produzione 2009/2010 di Zaches Teatro
Co-produzione: Kilowatt festival 2009 – Eruzioni Festival 2009
Residenze: Teatro Studio di Scandicci, CRT Milano, Teatro Comunale G. Papini di Pieve Santo Stefano (AR)
Vincitore del premio come miglior spettacolo al TeatarFest di Sarajevo 2010.
Finalista al Premio Equilibrio Roma 2009. Selezione Anticorpi EXPLO’ circuito della Giovane Danza d’Autore 09/10. Finalista all’AICC 2010 (Aahrus International Choreography Competition) in Danimarca.

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La compagnia Zaches Teatro nasce a Scandicci (FI) nel 2007. Lavora sul connubio tra vari linguaggi artistici: la danza contemporanea, i mezzi espressivi del teatro di figura, l’uso della maschera, il rapporto tra movimenti plastici e musica/suono elettronico dal vivo.
La prima creazione della compagnia è One reel, spettacolo nato dall’incontro con l’attore e regista Aleksej Merkushev (della compagnia russa DEREVO), che ne cura la regia insieme a Luana Gramegna.
Nel 2008 viene presentato Faustus!Faustus, ispirato al mito del Faust e del Golem. Vincitore dei premi per Miglior Spettacolo d’Innovazione e Miglior Musica Originale all’International Puppet Theatre Festival di Ekaterininburg 2010 (Russia). Vincitore dello Special Prize for the original expression and fantasy all’International Festival of Children’s Theatres 2011 di Subotica (Serbia). Vince inoltre il Movin’Up indetto dal GAI di Torino per partecipare al Festival Man In Fest 2008 in Romania.
Nel 2009 prende corpo la Trilogia della Visione, progetto che affronta l’opera pittorica di tre differenti artisti indagando l’atto del vedere come forma articolata di percezione. Prima tappa è Il Fascino dell’Idiozia, lavoro ispirato alle Pitture Nere di Goya. Lo spettacolo è selezionato tra i progetti finalisti del Premio Equilibrio Roma 2009 diretto da Giorgio Barberio Corsetti, successivamente vince il premio come Miglior Spettacolo del TeatarFest 2010 di Sarajevo (Bosnia); inoltre è finalista all’AICC 2010 (Aarhus International Choreography Competition) in Danimarca, ed è inserito nella selezione EXPLO’ 2009/2010 della Giovane Danza d’Autore.
Nel 2011 debutta Mal Bianco, seconda tappa della Trilogia, ispirato ai Manga del maestro giapponese Hokusai. Lo spettacolo vince il premio di produzione Prospettiva Danza Teatro 2010 di Padova ed è selezionato tra i finalisti del Premio Equilibrio Roma 2010, diretto da Sidi Larbi Cherkaoui, all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Ha ricevuto inoltre il Quality Label della rete di circuitazione europea e-MIX. Nel 2013 Mal Bianco è stato selezionato dal progetto Teatri del Tempo Presente.
L’ultima tappa della Trilogia, ispirata all’opera di Francis Bacon, si è articolata nel 2012 in diverse tappe/studi, Lost in Time #1 presentato al Festival Inequilibrio di Castiglioncello e Lost in Time #2 al Festival Mercantia di Certaldo.
Nel settembre 2013 la compagnia è a Ekaterinburg (Russia) per la nuova creazione di teatro ragazzi ispirata a Pinocchio di Collodi, in co-produzione con il Teatro delle Marionette di Ekaterinburg.
In seguito all'esperienza russa, la compagnia torna a confrontarsi con il testo di Collodi per una creazione italiana ispirata a Pinocchio, che ha debuttato a La Citta del Teatro di Cascina (PI) nel maggio 2014.
A luglio 2014 la compagnia ha partecipato al Progetto speciale “Pinocchio XII” per il festival Mercantia 2014 a cura di I Macelli No Theatre realizzando la performance site specific Pinocchio-un capriccio giapponese.
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