Regia: Antonio Casonato e Massimiliano Landolina
Drammaturgia: Antonio Casonato
Attori: Antonio Casonato e Massimiliano Landolina
Altri crediti:
Parolechiave: teatro senza parole, clownerie e pantomima
Produzione: Clown off
Anno di produzione: 2013
Genere: Teatroragazzi (3-11)
Cosa ci fanno due clown nei panni di due giardinieri? Parte da qui lo spettacolo, dallo stupore di trovarsi in un ambiente insolito per un clown, il giardino appunto con siepi panchine ect. E allora che fare se non darsi un compito ben definito prendersi cura del verde che li circonda, ciascuno alla propria maniera chi più chi meno alla clown. Li vedremo allora alle prese con vasi di tutte le dimensioni, cesoie, annaffiatoi; affannarsi con pesanti sacchi di terra, salire e scendere scale, trasportare autorevoli statue. Cercheranno di potare siepi ribelli che non hanno intenzione di farsi potare, si sfideranno in duelli d’acqua, si imbatteranno in ricordini lasciati da cani invisibili ma non perderanno mai di vista il grosso vaso posto al centro della scena nel quale all’ inizio della storia i due personaggi avranno posto delicatamente un grosso seme rosso come il loro naso. Sarà proprio questo il filo conduttore dello spettacolo che sviluppandosi tra una gag e l’altra sistematicamente riporta l’attenzione al vaso, all’ aspettativa che dal seme piantato possa nascere qualcosa. Vedremo allora più volte i due in trepidante attesa che si compia il mistero della nascita proprio sotto i loro occhi ma niente, forse basta aspettare o bisogna intervenire? Le provano tutte allora, concimando, innaffiando inscenano persino la danza della pioggia per veder spuntare quello che per loro rappresenta ormai il frutto dei loro sforzi, del loro impegno, della loro creatività, la realizzazione della felicità a cui si sentono chiamati.
Alla fine sarà solo grazie all’ intervento del Creatore con la forza del sole dopo la tempesta a far spuntare in un baleno sotto gli occhi di tutti l’ albero della felicità i cui frutti con gioia e soddisfazione i due clown giardinieri condivideranno con tutti i presenti.
L’utilizzo delle tecniche della Pantomima, la facile espressività corporea degli attori, le sottolineature della colonna sonora permettono di raccontare la storia in maniera immediatamente riconoscibile praticamente senza l’ utilizzo di parole tranne in un'unica eccezione.
Informazione riservata agli Organizzatori
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