Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Un finale per Sam

Crab
Regia: Pierpaolo Congiu e Antonio Villella
Drammaturgia:
Attori: Pierpaolo Congiu Antonio Villella
Anno: 2010
Un palcoscenico. Applausi. Ma subito accade qualcosa di inaspettato: il tempo passa e i due personaggi si ritrovano in un’altra opera. La scena non è più la stessa e dietro di loro, in una video proiezione, i loro interpreti si interrogano sul senso del loro lavoro. Sono Hamm e Clov di Finale di partita, ma non si chiamano più così, sono stati ribattezzati Al e Clay. I loro volti sono bianchi come quelli dei clown. Al posto dei bidoni due televisori in cui scorrono ininterrottamente immagini; anche le finestre non ci sono più: “Al: Dev’essere il teatro di ricerca... straccioni”. Non rimane che una soluzione, fosse anche quella definitiva. Lo spettacolo indaga i meccanismi della ripetizione nell'essere umano. La rilettura immagina una possibile evoluzione dei personaggi di Beckett ai giorni nostri. Nel testo nulla si muove, quasi per non morire, per non cambiare: “…e intanto si va avanti”. Nel 2010 però la partita si gioca con carte diverse: c’è un mondo che non si nasconde più dietro al nulla, ma che si maschera con il troppo, un mondo dove non è più la bomba atomica il pericolo imminente, ma il quotidiano produrre superfluo dell’essere umano e la sua innata capacità di auto-distruzione. In scena Al e Clay, insieme ai due attori e ai due autori tentano di dare un(a) fine alla loro esistenza, giocandosi il confine tra scena e realtà, tra video e teatro.

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

L’associazione culturale Crab si è costituita nel febbraio del 2008 e riunisce tre artisti (P. Congiu, E. Perone e A. Villella) che da diversi anni lavorano nel campo del teatro di ricerca professionale. Crab nasce con lo scopo di costruire nuovi percorsi artistici e formativi che privilegiano il linguaggio teatrale come tramite per la sperimentazione di nuove forme di comunicazione e interazione.

Pierpaolo Congiu, Eloisa Perone e Antonio Villella hanno iniziato con la compagnia Viartisti della quale hanno fatto parte come attori, organizzatori, registi e formatori fino al 2007.
Tra le loro produzioni:
Moschettieri per il teatro ragazzi,
Un finale per Sam, vincitore di RIgenerazione 2010
Studio-Caino, vincitore del bando per il sostegno alla produzione del Sistema Teatro Torino e Provincia, in coproduzione con Kook Label Berlin

La compagnia sperimenta la riscrittura e la rilettura dei classici teatrali, ma anche la nuova drammaturgia, dove sviluppa un percorso di ricerca sul tema del doppio e sul rapporto tra funzione scenica e realtà del quotidiano. I componenti hanno inoltre proseguito il loro percorso attraverso gli incontri con artisti quali Jango Edwards, Antonio Diaz Floriàn, Claude Coldy, Philippe Hottier, Big Art Group, Fabrizio Arcuri, e Danio Manfredini. Nelle ultime produzioni Crab ha collaborato con Fabio Melotti per il video e con Bruno Franceschini per la musica.

SPETTACOLI
2008 Moschettieri, di e con P. Congiu e A. Villella.
La riscrittura delle vicende dei Moschettieri di A. Dumas affronta in maniera giocosa il tema del bullismo. Lo spettacolo ha il sostegno della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani ed è stato presentato a Giocateatro - Festival di Teatro per le Nuove Generazioni edizione 2009; in stagione alla Casa del Teatro Ragazzi di Torino e nel circuito nazionale teatro ragazzi dal 2010.

2010 Un finale per Sam di P. Congiu e A. Villella.
Da S. Beckett. Vincitore del Festival Rigenerazione 2010 - Nuove esperienze teatrali in scena - Quarta edizione – Sistema Teatro Torino. Le voci dei personaggi di Finale di partita, che Beckett inserisce in un universo vuoto post atomico, risuonano oggi in una realtà post utopica troppo piena. Al e Clay (così ribattezzati) continuano la loro partita assediati dal rumore ossessivo della comunicazione contemporanea e dalla continua esigenza di farla finita: il suicidio.

2012 Studio Caino di e con P. Congiu, E. Perone, A. Villella.
Da "Kain" di F. Koffka. Vincitore del Bando per il sostegno alla produzione 2010 del Sistema Teatro Torino e Provincia. Lo spettacolo si interroga sul rapporto contemporaneo con il mito di Caino e Abele.
IN PRODUZIONE: Le notti di Tino
Da Else Lasker-Schüler. Un’installazione teatrale delle fiabe esotico‐ sperimentali dell’autrice e pittrice icona della bohème berlinese di inizio secolo. Il progetto, in coproduzione con Kaninchenhaus, Kook-Label Berlin e la collaborazione di Raumlabor Berlin ha ottenuto il sostegno del Sistema Teatro Torino e Provincia.
Condividi