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Piglia un uovo che ti sbatto

Torcigatti
Regia: Martino Cipriani
Drammaturgia: Dario Benedetto
Attori: Dario Benedetto
Trailer: Link
Anno: 2013


Generi: Altro

Tags: StandUpComedy, comico, narrazione, ironia, monologo

“Vede dottore, sarà che sono figlio di una sarta, ma io sono un uomo misurato.
Credo di avere imparato nel tempo a voler controllare le emozioni. Non che non ne abbia, ma di solito, prima nascono e solo dopo vanno ad allargare la tua testa.
Io invece ho imparato il contrario. Prima vedo se van bene, poi fornisco loro un lasciapassare e solo a quel punto agiscono. Ma mica tutte passano. Alcune rimangono impigliate nella coscienza e mica svaniscono.
Magari all’improvviso mi commuovo mentre sto zappando l’orto, o peggio ancora rido e son felice con una battuta di Gerry Scotti. Ma rientra sempre in un’emozione misurata, ripiegata ed ordinata come un cappotto rosso appena ritirato dalla lavanderia.”
Esordisce così questo monologo brainstorming davanti ad un ipotetico psicoanalista che ascolta un uomo “misurato”. Dalla sua infanzia dove la coscia di una supplente lo porta in un mondo parallelo fatto di negozi di intimo e nylon, al suo approcciarsi alla musica per fare Rumore.
Dal Rumore alla necessità di produrre Suono. Da amici ciccioni che rimangono incastrati in scivoli acquatici, alla dissacrazione della Teen Love Songs. Dalle sue considerazioni su come la felicità sia rappresentata da una bella bugia, alla difficoltà di percepire una verità.
Fino alla conclusione per comprendere di far parte di una Generazione Tiepida, perennemente scaldata da uno schermo di un computer e perennemente raffreddata dal mondo esterno, sempre in contemporanea, bloccando così la vera forza d’azione dell’uomo.
“Cinico, surreale, terribilmente comico e leggero, Dario Benedetto porta il risultato dell’esperienza di Stand Up Comedy appresa a New York nel 2012.”

Altri crediti: Edizioni Compagine per l'edizione e la stampa del libro omonimo.

Produzione: Compagnia Torcigatti

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Il fondatore e autore, Dario Benedetto, Inizia a seguire laboratori sparsi per l’Italia, insieme a Giovanna Mori, Peader Kirk, Paolo Rossi, Michele Di Mauro.
Comincia a scrivere, uno spettacolo sulla storia di Gola Profonda, il primo film a luci rosse proiettato su schermo pubblico a New York, facendola raccontare da Thomas Turbato. Insieme al jazzista Gianni Denitto e alla regia luci di Martino Cipriani, danno alla luce nel 2006 “Non c’è Musica in Finlandia“, riscuotendo, increduli, successo di pubblico e di critica. Nasce l’Associazione Torcigatti.
Girano per il nord Italia, facendo decine di repliche, sempre con il tutto esaurito.
Il Piccolo Regio di Torino si accorge di loro e richiede la collaborazione alla rassegna “Il Novecento attraverso gli slogan” scrivendo “Monsignora guardi ben che sia fatto di Moplen” insieme a Marco Amato e Carlo Pestelli, oltre a due membri degli Ossi Duri.
Insieme a Marco Castoldi, meglio conosciuto come Morgan, scrivono “Non avrai altri jeans all’infuori di me”.
Si cambia tema, si passa alla storia del fondatore IKEA, Ingvar Kamprad, traendo dalla sua biografia una favola moderna ironica, insieme alle musiche di Simone Arlorio, dando alla luce “Troppa Polvere su Marte“.
Nato come testo per un provino, nasce lo spettacolo più pop della penna dell’autore, “Uomo Parzialmente Scremato“, una raccolta di sette storie realmente accadute nel mondo, dentro una cornice surreale.
Conclusa la trilogia Pop, si innesca una proficua collaborazione con il cantante Didie Caria, scrivendo insieme “A Mille Miglia da Vaniglia“, una dedica musicale a Dino Buzzati, una sorta di album recitato, riscuotendo ottime recensioni.
Ricevendo un sostegno dal Sistema Teatro Torino, insieme a Teatro Stabile Torino e Assemblea Teatro, viene prodotto “American Proust“, uno spettacolo ambizioso scritto insieme a Didie Caria, con Simone Arlorio, Damir Nefat, gli allievi del TorciLab, Damiano Andreotti. Lo spettacolo debutta alla Cavallerizza Reale di Torino alla fine del 2011, riscuotendo ottime critiche.
Fa un viaggio a New York per apprendere meglio la sostanza della Stand Up Comedy, ancora poco conosciuta in Italia. Lì, scrive e perfeziona lo spettacolo che, finora, ha avuto più successo, “Piglia Un Uovo che Ti Sbatto“, che, dopo quasi un centinaio di repliche in tutta Italia, grazie anche al progetto PigliaCi Sul Serio si è trasformato in libro edito da Edizioni Compagine.
Nel 2015, durante il Fringe Torino Festival, debutta “Edoardo Mani di Forcipe“.
A questo punto diventa padre di due figli, Martino e Viola, e scrive un libro sulla sua esperienza, edito da BookaBook, in uscita nel 2019, dal titolo “Walking Dad-Nato Sotto il Segno dei Gamberi”. Nel 2018 debutta con lo spettacolo omonimo.
Lo spettacolo sarà presente a FTT nel marzo 2019.
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