Generi: Prosa

Tags: dasschloss, illusione, kafka, under35

Per mettere una bandiera sul muro – Das Schloss fotografa la società in cui viviamo. Adattamento teatrale dell’incompiuto romanzo Kafkiano, Il Castello, lo spettacolo segue le vicende di K. nel tessuto di una società che non da’ spazio a sogni, progetti, ambizioni. Ci sono corpi che si muovo per cercare disperatamente qualcosa che non esiste, e non lavorano per cambiare quello che c’è. La società di oggi è fatta di immagini ma non immagina, ci guarda ma non ci riguarda. Questa società ci addormenta, e come dirà uno dei personaggi “ il sonno non produce sognatori, il sonno produce morti”. Fino a dove ci si può spingere per inseguire un sogno, un’illusione? A cosa può portare un’ambizione senza controllo in un mondo corrotto e labirintico. Il castello è il sogno che K cerca di raggiungere, un’idea che lo corrode e lo corrompe. E’ il viaggio di ogni uomo che cerca di brillare “come un’incomprensibile stella in un’incomprensibile oscurità”.
Sette attori in scena, più di dodici personaggi, quattro armadi di ferro da cui escono prigionieri, esecutori, impiegati, relitti della società. L’identità dell’uomo viene messa in discussione, cercata, persa, inseguita più volte: alla fine non ci sono identità né idee che possano resistere. E il castello? Solo un’illusione di carta.
La compagnia è formata da un gruppo di giovani attori under 35 diplomati presso l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico che lavorano insieme da tre anni con affiatamento e seguendo l'idea di una ricerca etica e non solo estetica di teatro.

Altri crediti: Scene BRUNO BUONINCONTRI

Costumi ANTONELLA DE IORIO

Musiche originali STEFANO CAPRIOLI

Amministratrice di compagnia ELENA CARRERA

Produzione: COMPAGNIA FRANCESCA CAPRIOLI