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MACELLUM

MATUTATEATRO
Regia: Julia Borretti
Drammaturgia:
Attori: Titta Ceccano Musicista in scena Roberto Caetani
Anno: 2011
Macellum si presenta come uno spettacolo di narrazione.
La vicenda narrata è quella nota degli Orazi e dei Curiazi, già trattata da Tito Livio e fonte d’ispirazione per poeti, artisti figurativi, drammaturghi e musicisti.
Tre fratelli contro tre fratelli che, estratti a sorte, per non infiacchire le forze di Romani ed Albani di fronte al comune nemico etrusco, si scontrano in rappresentanza di tutti e due gli eserciti in un gioco al massacro in una piana tra Roma ed Albalonga. L'ultimo Orazio dopo aver ucciso l’ultimo Curiazio, rientra a Roma ed uccide anche sua sorella, promessa sposa del Curiazio ucciso, la quale non accetta di aver perdutoil suo amore. A questo punto a Roma si apre un dibattito: l'Orazio dovrà essere acclamato come vincitore o punito come assassino?
Lo spettacolo tratto da L’Orazio di Heiner Müller, un testo del 1968, riflette sul bene e sul male che possono albergare in un solo individuo e sul valore delle parole.
La tragedia privata è scelta come metafora per narrare in modo imparziale gli eventi di una guerra sanguinosa e per approfondire il concetto di verita' contro ogni adulterazione del linguaggio.
L’impianto scenico si presenta essenziale e funzionale alla narrazione da parte di un attore-narratore che rivestendo i panni di un macellaio sui generis, o forse quelli di un maniscalco, porta avanti in maniera implacabile, aiutandosi con manichini e coltelli, il racconto di un massacro che è tra i miti di fondazione della nostra società occidentale.
Un’occasione per riflettere sulle molte verità che un uomo può contenere, sul valore del privato di fronte alla Storia e sulla odierna difficoltà a salvaguardare l’integrità del linguaggio.

Materiali Müller
Abbiamo deciso di dedicare un progetto ad Heiner Müller, drammaturgo e regista tedesco, per la forza e la persistenza con cui la parola mülleriana ormai da anni torna a visitarci. Quando ci siamo imbattuti nel teatro di Müller quel che ci ha colpito subito è come la sua scrittura spazzi via in un colpo solo tutto quel teatro falso e finto, fatto di convenzioni obsolete, di dramatis personae, di entrate ed uscite di scena, in cui da tempo non crediamo più. Müller si eclissa nella pluralità delle voci, il suo teatro è postdrammatico e al tempo stesso predrammatico, se si pensa che in origine il teatro si basava su lunghi racconti epici in cui il dialogo aveva un ruolo secondario. La tessitura dei suoi testi è frammentaria, piena di furti e citazioni. Müller si impadronisce dei classici, li cita, li stravolge e li riscrive. Li inserisce in nuovi contesti aprendo varchi da cui è possibile intravedere nuove prospettive di senso. La scrittura di Müller procede per accumulo e montaggio di materiali di diversa provenienza.Ecco perchè ci piace chiamare Materiali Müller questo progetto che prende le mosse da frammenti mülleriani e li confonde con altri per dar vita a nuove scritture sceniche.

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LINEE ARTISTICHE
La Compagnia Matutateatro nasce dall’incontro tra Titta Ceccano e Julia Borretti, teatranti provenienti da esperienze diverse che si trovano attorno ad un progetto di teatro creativo che vede sempre l’attore al centro della creazione.
La poetica di Matutateatro si nutre delle differenze, dei materiali che hanno forme, colori e sapori diversi, dando vita ad un corto circuito che rende i suoi spettacoli mai uguali a se stessi e sempre vitali.
Matutateatro percorre trasversalmente la sottile linea che delimita i confini tra le arti, credendo che solo con una molteplicità di linguaggi si possa ridare la complessità del mondo.
Attraverso un lavoro sull’umanità dell’attore e dello spettatore, reagendo a tutte le possibili combinazioni fra i materiali, le tecniche e le specificità personali, in scena, si rincorrono, così come nella vita, gli opposti: il comico e il tragico, l’alto e il basso.
Alla produzione di spettacoli, si affianca l’attività laboratoriale che la compagnia svolge nelle scuole, nei Centri Diurni, nei Centri di Salute Mentale e presso il MAT Spazio_Teatro.

Il MAT è un piccolo teatro da 35 posti nel centro storico di Sezze (LT) dove Matutateatro ospita ogni anno una stagione teatrale accogliendo compagnie provienienti da tutto il territorio nazionale, confermandosi così una realtà viva, aperta all’esterno, ma profondamente impegnata nel luogo dove ha scelto di affondare le proprie radici.

PREMI E RICONOSCIMENTI
Lo spettacolo MACELLUM vince il Premio Speciale della giuria al Festival 3x3 della Compagnia Ilaria Drago (in giuria tra gli altri Ilaria Drago e Maurizio Argan)
Lo stesso spettacolo è tra i finalisti di ARGOToff 2012.
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