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Uomo Spazzatura Show #1

Telluris Associati
Regia: Letteria Giuffré Pagano
Drammaturgia:
Attori: Umberto Fabi, Simone Martini, Tazio Torrini
Anno: 2011
UOMO SPAZZATURA SHOW #1
di Telluris Associati
liberamente tratto da “Il teatro decomposto o Uomo Pattumiera” di Matei Vișniec.
Il potere, nelle sue molteplici forme, siamo esse politiche, economiche, storiche o altro, diventa soggetto-oggetto di uno show pseudo televisivo, a cui il pubblico prende parte sin dal suo ingresso in sala. L’uomo-pattumiera è emblema di una società che non identifica più l’umano nelle sue qualità naturali ma in quanto materiale di consumo, soggetto ideale per torture psicologiche e fisiche umilianti da parte di regimi di ieri e di oggi. Alla deriva in un mondo da ricomporre e senza una propria identità, l’uomo oscilla tra momenti di riflessività e l’allucinata esibizione di rituali svuotati di senso. I testi raccolti ne “Il teatro decomposto” o “Uomo pattumiera”, scritti nel 1992 dal drammaturgo romeno Matei Vișniec, vengono affidati a molteplici io e rispecchiano l’impossibilità di comunicazione e l’atroce solitudine dell’uomo contemporaneo insidiato da nevrosi, angosce esistenziali, creature mostruose e voraci, in una società che incoraggia tutte le forme di alienazione. La potenza dell’indefinito e dell’imprevisto non possono che manifestarsi grazie a testi di tale ironica provocazione e profondità: la deriva dell’uomo (quello in scena, ma solo lui?) porrà tutti nella condizione finale di esuli, naufraghi, migranti da sgomberare e, soprattutto, sottomessi al gioco architettato da qualcun altro. Lo show ha un format sempre uguale, ma i contenuti, i servizi, i collegamenti e le rubriche possono variare a ogni replica dello spettacolo. Il progetto, nato grazie alla consulenza scientifica della dottoressa Emilia David e al sostegno dell’autore che ha seguito l’iniziativa dal suo esordio, ha debuttato con notevole successo di pubblico nell’ambito del festival “teatRomania/emersioni sceniche 2011” sostenuto dall’ICR di Bucarest. (www.teatromania.info)

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I Telluris Associati si formano a Firenze nel 1998, fino al 2000 il gruppo partecipa ai laboratori multimediali e per attori del Teatro Studio di Scandicci e collabora a spettacoli diretti dalla compagnia Krypton. In quegli anni i Telluris Associati propongono performance e spettacoli indipendenti soprattutto per spazi non convenzionali. Nel 2000 alcuni elementi sono selezionati per il progetto europeo “Creatività e indipendenza dell’arte scenica” presso il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera (oggi Fondazione Pontedera Teatro). Qui approfondiscono il lavoro dell’attore e vengono a contatto, attraverso sessioni di lavoro, con l’Odin Teatret, il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, e con alcune forme di teatro orientale. Nell’ambito dell’attività creativa del gruppo, di particolare interesse è la ricerca artistico-pedagogica con l’infanzia, sviluppando personali metodologie di lavoro. Tra i progetti in corso è la Galleria dell’incompiuto, che indaga sul rapporto tra teatro, letteratura e immagine. Tra gli ultimi lavori teatrali è “La colonna infinita” tratta dal testo omonimo di Mircea Eliade con Tazio Torrini, spettacolo presentato nell’ambito di Spazi Aperti – re:making worlds presso l'Accademia di Romania in Roma, nel 2009. Dal 2010 i Telluris organizzano, sempre presso l’Accademia di Romania in Roma, il festival di teatro e arti performative teatROmania/emersioni sceniche, nato con l’idea di stimolare il dialogo creativo e culturale tra Italia e Romania.
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