Generi: Prosa, Altro

Tags: Casalinghe, improvvisazione, canovaccio

“Olio di gomito. Canovaccio per cinque casalinghe” parla di un mondo fatto di donne che vogliono cambiare le loro vite e si scontrano costantemente con la paura di non farcela. Donne che, ciascuna a proprio modo, sono state private della libertà e decidono di lottare per riappropriarsene.
Per diverso tempo abbiamo lavorato per creare dei personaggi e, attraverso improvvisazioni, per creare le relazioni tra loro e costruire la storia di questo gruppo di donne. E’ nato così un canovaccio, frutto del prezioso universo immaginativo delle attrici e di uno scambio dialettico con loro. Il nostro canovaccio prevede per sua natura delle sequenze improvvisate, che abbiamo mantenuto per non snaturare un processo creativo in cui i personaggi e la storia si sono andati organicamente e progressivamente a delineare.
Annamaria, Ina, Betta, Lucrezia e Lena. Cinque donne, cinque casalinghe che vivono in un piccolo paese dove la vita sembra essere rimasta ferma al passato. Le donne lavorano in casa. Gli uomini lavorano nello stabilimento del Maiale in Scatola, punto di forza del paese.
Mentre le donne sono impegnate con i preparativi della festa per l’anniversario dello stabilimento, qualcuno arriva e le intervista per far firmare loro una petizione contro i metodi usati nei confronti dei maiali. Se le donne firmano, nello stabilimento potranno essere introdotti nuovi metodi di macellazione e loro saranno le protagoniste di un programma televisivo. La televisione per queste donne è importante, è l’unica cosa che le riesce a far sognare e a far evadere mentalmente dalla loro grigia realtà. Le donne, dopo conflitti interni, decidono di firmare la petizione. Tutte, per ragioni diverse, vogliono andare in tv, nella speranza che quella possa essere per loro la possibilità di una trasformazione. Purtroppo però, nulla cambia nelle loro vite, anzi. Le donne si rendono conto di essere state ingannate perché nessuno le chiama per andare in televisione. Inoltre, la petizione ha avuto brutte conseguenze: allo stabilimento arriva una lettera di minaccia di chiusura, la festa viene annullata e tutti in paese se la prendono con loro. Ora le donne devono lottare per l’ingiustizia subita. Ma non si sentono capaci e pensano di non poter andare da nessuna parte. Il gruppo si sfalda e tutte crollano. Per ricompattarsi, devono iniziare a credere in loro stesse e nelle altre. Ed è quello che provano a fare. Hanno bisogno di imparare a seguire i propri desideri e di imparare a farlo insieme, unite come in un vero gruppo. Perché quella loro condizione, che pareva essere fino allora immutabile, può invece cambiare. E perché insieme, possono sostenersi e aiutarsi. Un gruppo di casalinghe, un gruppo di amiche, un gruppo di guerriere.

Altri crediti: CAMILLA BRISON (AIUTO REGIA)
JAVIER DELLE MONACHE (DISEGNO LUCI)

Produzione: QUATTROQUINTE