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IL MULO CHE RICONOBBE UNA SS

Parazzoli Andrea Giacomo
Regia: Monica Bonomi
Drammaturgia: Monica Bonomi
Attori: Monica Bonomi e Andrea Parazzoli
Trailer: Link
Anno: 2014


Generi: Teatroragazzi, Prosa

Tags: monica bonomi, andrea parazzoli, mulo, 8 settembre, seconda guerra mondiale,

La storia nasce dalla volontà di raccontare un rapporto poco conosciuto tra l’esercito italiano fino al 1943 e la popolazione ebraica. Non abbiamo voluto soffermarci su un racconto biografico, ma su una serie di eventi che, raccolti per lunghi mesi, sono stati messi in connessione tra loro, attraverso le parole di due personaggi molto ingenui rispetto alla crudele realtà che loro malgrado vivono sulla propria pelle.
L’alpino di brindisi senza accorgersene diventa un piccolo eroe, il mulo invece un testimone della tragedia avvenuta in Croazia e poi ad Auschwitz.
Per questo motivo lo spettacolo è un monologo polifonico. L’attrice interpreta insieme i due personaggi e conseguentemente da anche voce ai politici che fino all’8 settembre 1943 hanno tentato di proteggere la popolazione ebraica.
Lo spettacolo non vuole fare alcun tipo di revisionismo, ma anzi si sofferma su elementi storici di cui si conosce ben poco, e soprattutto sulle caratteristiche tipiche del popolo italiano, incarnate soprattutto da Cecé Guadalupi.
Lo spazio scenico
Alla base del dialogo tra i due personaggi c' è un gioco musicale, un incessante movimento scenico, finalizzato al racconto incrociato dell’ alpino e del suo mulo, che insieme danzano metaforicamente in uno spazio estremamente ridotto. Tale spazio, che inizialmente potrebbe evocare una sosta in montagna, in seguito diventa luogo di rappresentazione nella rappresentazione. Infatti in scena l’unico oggetto che subisce una piccola metamorfosi è una valigia, che a volte diventa il mortaio, altre volte il circo evocato dal suo mulo, e infine la casa viaggiante dei deportati.
La scenografia fatta da piccoli cumuli di legna e un fondale di stelle.
La tensione della memoria che unisce le vite dei due protagonisti, viene sottolineata con un delicata misura con l’intervento di un dialogo musicale e da canzoni dell’epoca, per scandire il tempo che passa.

Produzione: Parazzoli Bonomi

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Monica Bonomi e Andrea Parazzoli

Il loro incontro artistico nasce in teatro a Milano. Negli anni si è sviluppato con la creazione di spettacoli in cui la musica e l’interpretazione teatrale stabiliscono un dialogo costante narrativo. Questo grazie a una forte intesa sul palco che fa del duo un motore sempre attivo di idee e composizioni musicali, dove spontaneità e complicità si alternano con grande magia nelle loro esibizioni .
Dal 2001 a oggi hanno dato origine a performance e ai seguenti spettacoli:
Lamore: Favola metropolitana scritta e diretta da Monica Bonomi e con musiche dal vivo di Andrea Parazzoli
Il destino di una tazza senza manico di H Böll con Monica Bonomi e musiche di Andrea e Guido Parazzoli.
Variegato all’amore regia di Andrea Tibaldi, musiche di Andrea Parazzoli
T’amerò per l’eternità e un giorno, di e con Monica Bonomi e Andrea Parazzoli . Nel 2010 lo spettacolo è stato vincitore del Premio Teglio teatro festival Valtellina .
Insieme si dedicano a progetti didattici.

Andrea Parazzoli diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano è musicista, compositore, consulente musicale e insegnante di musica. E' compositore e tastierista del Gruppo milanese
Teka-p

Monica Bonomi diplomata al corso attori all'Accademia d'arte drammatica Paolo Grassi di Milano, conduce corsi e laboratori teatrali rivolti ad adulti, adolescenti, bambini e anziani dal 1994. Ha lavorato nell’ambito del cabaret dal 1994 al 1998, scrivendo e recitando per rassegne teatrali, una in particolare curata da Dario Fo e Franca Rame e presso la Zelig di Milano. Ha lavorato presso i centri sociali del comune di Milano dal 1994 al 2003 occupandosi di progetti di teatro sociale.
Dal 2002 al 2006 ha insegnato ai pazienti psichiatrici presso il centro psicosociale Shalom dell'Ospedale di Gorgonzola.
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