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Svarupa-vyakta

Stefano Fardelli
Regia: Stefano Fardelli
Drammaturgia:
Attori: Stefano Fardelli
Trailer: Link
Anno: 2014
Svarupa - vyakta è un solo che trae ispirazione da un mio viaggio in India.
L’impostazione scenica è essenziale: un danzatore , 5 palloncini color avorio , un piazzato color ambra e la musica di Ben Frost “Forgetting you is like Breathing Water”.
La coreografia si fonda sulla dialettica tra il danzatore e i cinque palloncini, che rappresentano la proiezione del “Se” .
Entrambe le parole, svarupa e vyakta , infatti, anche se in modo diverso, significano”il Se” .
L’immagine che mi ha suggerito questa coreografia è nata a Varanasi. Varanasi è una città che sorge su una sponda del fiume Gange. L’accesso all’acqua avviene attraverso una scalinata chiamata Gat. Una mattina, all’alba, mi sono seduto su una di queste scalinate ad osservare l’atmosfera che mi circondava. L’umidità creava una sorta di nebbia e il color bianco del cielo si confondeva con l’orizzonte. Dall’altra parte del fiume c’è solo deserto e la sabbia sembrava finire nel vuoto, dandomi la sensazione di galleggiare sulle nuvole e di essere su un’isola che non c’è. Mentre vivevo questa esperienza unica, davanti a me, centinaia di fedeli induisti si lavavano nell’acqua del fiume, decine d’imbarcazioni di legno attraversavano le acque sporche del Gange e alla mia sinistra una pira a cielo aperto creava del fumo bianco e grigio che si confondeva con il cielo. Il tempo sembrava non scorrere, i cadaveri bruciavano, ma non c’era tristezza o disperazione tra i parenti, la barche passavano senza andare da nessuna parte, i rumori della città non disturbavano il silenzio di quella strana dimensione sospesa che quel luogo crea tra la vita e la morte, il reale e l’illusione, tra te e l’immagine che hai di te stesso, tra te e gli altri – perché anche se ognuno fila la sua tela, veniamo tutti dallo stesso gomitolo. Era come se quel fiume mettesse in scena la vita. Era come guardarsi nello specchio delle acque, attraverso tutto quel fare e quell’essere.
Il “Se”, attraverso il filo e lo scorrere della vita, osserva la sua proiezione - come noi, mentre camminiamo, osserviamo la nostra ombra quando riusciamo a vederla. Così, nella mia coreografia, io danzo e osservo la mia ombra sospesa sopra di me - attraverso i palloncini che, legati a dei fili trasparenti, riproducono”me stesso” in un’altra dimensione.
Vorrei usare un piazzato color ambra, cercando di delimitare lo spazio in cui danzo con uno spazio luminoso circolare - al di fuori del quale la scena rimane buia ma non assente, in modo che la danza risulti sospesa in una dimensione differente da quella del pubblico.
Ho scelto Forgetting You Is Like Breathing Water di Ben Frost perchè anche questo brano mi ha aiutato a ricreare la sensazione che ho provato in quel luogo lontano e perchè, come dice il titolo, penso che quando dimentichiamo noi stessi cominciamo a soffocare tra le illusioni della nostra quotidianità, allontanandoci dal nostro “Se”.

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Stefano Fardelli nato a Genova il 28/10/83. Nel 2004 si diploma presso l'accademia M.A.S., sotto la direzione artistica di Susanna Beltrami a Milano; succesivamente studierà e si perfezionerà presso altri centri coreografici e compagnie residenti in Europa. Tra le collaborazioni nazionali e internazionali ricordiamo l'Opera di Berlino, BBc e The Place (Uk), Opera Reale Filandese, Compagnia Aleph, Les Gens d’Uterpan, English National Opera, Benedetta Capanna ecc.. .
Coreografo di "Chi sei?" per il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, del video di video-danza Day Off ospite in molti Festival in Italia e Uk e vincitore di una menzione speciale al Festival Internazionale Il Coreografo Elettronico 2011 e del solo Svarupa-vyakta selezionato da Corpi Urbani 2014, Festival Ammutinamenti Vetrina Anticorpi XL 2014, Exister 2014, Che Danza Vuoi? 2014, Teatro Comunale di Ferrara e vincitore del secondo premio del Gdansk International Festival Solo Dance Contest 2014 in Polonia.
Nel 2010 lavora per il regista di Hollywood Mike Figgis. Nel 2014 debutta al cinema tra i protagonisti del nuovo film del regista Stefano Tummolini. Protagonista di corti e mediometraggi in Italia e Uk. Lavora come modello in Italia, Inghilterra e ballerino per televisioni, pubblicità e videoclip internazionali.
Insegna tecniche posturali e portamento in Italia, danza contemporanea in tutta Italia e in molti centri professionali in Europa tra cui la London Contemporary Accademy The Place Theatre.
Selezionato dal Ministero della Gioventù tra i talenti italiani che rappresenteranno l'Italia nel mondo.
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