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DIECI

Narramondo
Regia: Elena Dragonetti - Raffaella Tagliabue
Drammaturgia:
Attori: Elena Dragonetti
Trailer: Link
Anno: 2014


Generi: Prosa, Teatro-danza

Tags: Napoli, Camorra, Comandamenti, Periferia, Dio.

“Dieci” è uno spettacolo teatrale in cui dieci personaggi attraverso dieci monologhi si raccontano.
In cui dieci vite narrate da dieci voci diverse disegnano quell’universo denso e variegato che è Napoli. Non in quanto area geografica circoscritta ma in quanto realtà universale che racchiude in sé pieghe nascoste dell’animo umano.
“Dieci” come i dieci comandamenti. A cui ogni monologo è intitolato. E a cui ogni personaggio è legato, a suggerire una rilettura delle vicende umane sotto lo sguardo assente di un Dio che è altrove.
Il testo dello spettacolo è una riduzione di un libro molto bello di Andrej Longo, edito da Adelphi.
Longo disegna i dieci personaggi, le loro paure, i rimorsi, le viltà, la loro grazia con un’esattezza quasi dolorosa.
Usa una lingua affascinante quasi tutta costituita dal parlato e dal dialetto. Una lingua vivacissima, ricca di notevole intensità espressiva.
La scrittura è asciutta, i dialoghi rapidissimi, scarni, a volte brutali, le scene veloci, ricche di dettagli, che raccontano fatti a volte atroci come fossero normale amministrazione.
Un’ironia tipicamente popolare accompagna tutta la narrazione consentendo al linguaggio di uscire dal dramma o dal melodramma (così caro alla cultura partenopea) e di trasformarsi in tragedia contempornea.
Lo stesso stile di Longo, e l’alternarsi delle storie permette di passare da un linguaggio scarno e asciutto, seppur denso di vissuti emotivi, alla pura sceneggiata napoletana. Così il comico e il tragico diventano la stessa faccia della medesima medaglia.
In scena una sola attrice a portare il suono di quelle voci che arrivano da strade dentro vicoli scuri, i canti, i rumori, i silenzi. Bastano poche pennellate a disegnare le strettoie, le costrizioni, le servitù, il desiderio di cambiamento, che adulti e bambini vivono in una società dove vigono regole spietate, e dove le cosiddette istituzioni non solo contano poco, ma sembra proprio che non esistano.
Quello che però viene fuori dai racconti è anche una dolcezza, una tenerezza e una poesia
che sembra non possano far parte di uomini, donne e bambini così arrabbiati con la vita.
Il desiderio e la necessità di restituire ad ogni racconto l’unicità dell’anima che lo attraversa, ha portato a sperimentare forme di narrazione differenti, creando commistioni tra teatro – danza, teatro di narrazione, linguaggio video.
Lo spettacolo è guidato dal desiderio di recuperare l’essenza tragica di una città che ha fatto del melodramma la sua rappresentazione più esteriore.
“Dieci” non è solo Napoli. E’ uno spettacolo dentro al quale poter ritrovare una parte della propria fatica di vivere e forse, tra le righe, una possibile via di scampo. E’ quella speciale spinta alla sopravvivenza che in napoletano si chiama “pacienza”, una parola che mette insieme la voce “patire” con quella del darsi “pace”. Non è una rassegnazione, ma il più alto stato civile dell’esperienza, una santità di marinai in terra che sanno dormire nelle tempeste.

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Narramondo nasce dal desiderio di portare in teatro la tragedia del mondo contemporaneo, le ferite del tempo presente. Ed e' proprio nel recupero del tragico che ritrova la sua poetica artistica e politica insieme: lo spazio della bellezza e il tempo della rivolta. 
Le tematiche più amate e sviscerate sono state la Palestina, gli Anni di Piombo, l’Argentina dei desaparecidos e delle Madres; ma anche Chernobyl,la Val Bormida,le Torri Gemelle,la Resistenza, fino alla tragedia di Antigone e alle storie fuori margine della drammaturgia contemporanea.
 Alcuni soci hanno partecipato a delegazioni e a progetti culturali in Palestina, in Libano, a Buenos Aires, con l'intento di avvicinarsi ad una conoscenza piu' diretta di ciò che si racconta. La ricerca di testi, lo studio degli argomenti, la militanza sono andati di pari passo con la ricerca formale, l’allenamento attoriale, e la scelta di un teatro scarno, mai povero, essenziale e al contempo poetico, tragico, ironico e aspro.

Tutti gli attori si sono formati al Teatro Stabile di Genova.
ALCUNE PRODUZIONI NARRAMONDO
2001: AA.VV. I giorni di Genova.I sommersi e i salvati regia Nicola Pannelli
2002: N.Pannelli 11 settembre regia Nicola Pannelli
2002: H.Itab La tana della iena
2002: Z.Harris Nightingale & Chase regia Valerio Binasco
2003: da A.Bigongiali Ballata per un autunno caldo regia Nicola Pannelli
2003: J.Genet Quattro ore a Chatila regia Nicola Pannelli
2004: Dragonetti-Pannelli-Tagliabue Appesa a un filo. Vita e morte di Ulrike Meinhoff regia Dragonetti-Tagliabue
2005: AA.VV. La tragedia negata.Le BR, Moro, gli altri regia Nicola Pannelli
2005: D’Ambros-Defabrizio-Vanni A.V. Storia di una b.rava r.agazza regia Dragonetti-Tagliabue
2005: da G.Salierno Cry Baby regia Carlo Orlando
2006: Ghassan Kanafani Ingannati regia Nicola Pannelli
2006: A.Hellmann Il fiume rubato regia Nicola Pannelli
2006: Dragonetti-Tagliabue Por la vida regia Dragonetti-Tagliabue
2006: AA.VV. Di eroi, di spie e di altri fantasmi regia di Orlando-Pannelli
2007: Wu Ming Cantata con rabbia regia Nicola Pannelli
2007: da Hemingway (il vecchio e il mare) Cuba o muerte regia Nicola Pannelli
2008: Sofocle Antgigone regia di Orlando-Pannelli
2009: L.Albert La tenda rossa regia Cambiale-Tagliabue
2009: G.Kanafani Ritorno a Haifa regia Carlo Orlando
2010: Studio su Progetto Cecenia/A.Politkovskaya di Dragonetti-Tagliabue
2011: Studio su Preghiera per Chernobyl di Carlo Orlando
2012: David Harrower A slow air regia Giampiero Rappa
2014: A. Longo Dieci regia Dragonetti-Tagliabue
PREMI
2003 FINALISTA PREMIO SCENARIO con Appesa a un filo. Vita e morte di Ulrike Meinhoff regia Dragonetti-Tagliabue
2005 VINCITORE PREMIO DANTE CAPPELLETTI TUTTOTEATRO.COM con A.V. Storia di una b.rava r.agazza regia Dragonetti-Tagliabue
2006 MENZIONE SPECIALE PREMIO DANTE CAPPELLI TUTTOTEATRO.COM con Cry Baby regia Carlo Orlando
2014 VINCITORE PREMIO CALANDRA COME MIGLIOR SPETTACOLO, MIGLIORE REGIA, MIGLIOR ATTRICE con Dieci regia Dragonetti-Tagliabue
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