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DANZA ALLA ROVESCIA Insurrezione fisica

Scimmie Nude
Regia: Gaddo Bagnoli
Drammaturgia:
Attori: Claudia Franceschetti
Trailer: Link
Anno: 2014

Tags: Teatro fisico, Antonin Artaud, corpo, voce

DANZA ALLA ROVESCIA è ispirato all’opera di Antonin Artaud ed è un omaggio alla sua poetica; è un viaggio nei percorsi criptici dell'anima fragile e crudele di questo misterioso e meraviglioso autore.
Un non-luogo, dove solo un vecchio letto di ferro con una rete elastica, un secchio e un piccolo sgabello rappresentano tutto il mondo esteriore ed interiore di una donna sola, alla disperata ricerca di un senso per esistere.

L’attrice si muove nello spazio onirico ed allucinato del mondo poetico di Artaud, luogo che ci ricorda, forse, la stanza del manicomio di Rodez dove Artaud è stato segregato, ma anche la stanza di Van Gogh, le camere d’albergo di Rimbaud e Verlaine, o un qualsiasi altro luogo dove un’anima sola combatte gli spettri della propria esistenza e, avvolta dai vapori delle sue percezioni, vive solo il presente.
E’ una indagine sul rapporto di conoscenza tra noi ed il mondo che ci circonda, in un confronto continuo tra la vita ed il pensiero della vita.

In questo labirinto i rapporti, oggetto e soggetto, forma e significato, corpo ed anima, vengono rimessi in discussione e assieme al corpo si destruttura anche il linguaggio di “senso logico”, a favore di una comunicazione basata su percezioni fisiche ed emotive. Non vengono eliminate le parole, ma la poesia del “discorso logico” viene sostituita con la poesia dello spazio, del corpo e del suono, in modo che le parole acquistino oltre al loro senso grammaticale una valenza vibratoria che diventa fisica, materica e che supera il senso stesso che di solito attribuiamo loro.
Una poesia dello “spazio” che vibra leggera e potente nel cuore dello spettatore senza bisogno del senso e lo sospende tra gesto e pensiero.

Lo spettatore viene infatti catapultato in questo mondo attraverso un processo di sublimazione continua: trasformazioni fisiche, variazioni emotive estreme e repentine, reazioni sensoriali crude ed abbandoni delicati e sognanti, obbligano il lavoro d'improvvisazione dell'attrice a concretizzarsi in una partitura di scena composta da un'architettura precisa e caotica allo stesso tempo: gesti, parole, suoni, azioni, musica, danza, si mescolano per formare un unico plasma teatrale incandescente.

Allo spettacolo il compito di portarci, non dove dobbiamo ancora una volta capire, ma dove possiamo percepire l'invisibile, intuire quello che sta al di là di ogni esperienza già vissuta o già pensata, al di là del ricordo e del pregiudizio, altrove da noi stessi.

Altri crediti: musiche di Sebastiano Bon e Francesco Canavese
costumi di Ilaria Parente
realizzazione scenografica di Andrea Cavarra
foto Margherita Busacca
video Lisa Cerri
realizzazione grafica Studio Grafico Image

Produzione: Scimmie Nude

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Le “Scimmie Nude”, compagnia milanese costituitasi nel 2003 e diretta da Gaddo Bagnoli, fondano la loro metodologia su di un’attenta scelta operata tra le più avanzate tecniche di recitazione teatrale di tutto il novecento: la Biomeccanica di Mejerchol’d, il teatro fisico di Grotowski, la pratica d’uso dei centri di Gurdjieff, nonché l’opera scientifica del filosofo William James. Ma il principale ispiratore per la poetica, per la tecnica e per la drammaturgia della compagnia è certamente Antonin Artaud.

Dal 2003 al 2007 le Scimmie Nude sperimentano nuovi linguaggi utilizzando testi esistenti, classici e contemporanei, con l’obiettivo di approfondire un proprio studio teatrale che analizzi l’Uomo per studiarne il comportamento, attraverso la sua reattività animale e i rapporti reciproci con l’ambiente esterno. Nascono così gli spettacoli “Amleto” di W. Shakespeare (2004), “Tragico suo malgrado” di A. Cechov (2004) “Il caro estinto” di René de Obaldia (2005), “Il mare” di Edward Bond (2005), “Emigranti” di Mrozek (2006).

Nel 2008 matura l’esigenza di creare progetti originali e la ricerca della compagnia si declina in una Trilogia di Indagine sull’Uomo (prodotta da Federica Maria Bianchi): “Pauraedesiderio” (2008), “Macchine. Sinfonietta per corpi e voci” (2010), “Perversioni” (2011). Ad essa sono seguiti gli spettacoli “Sconnessioni” (2011), “Alieni” (2012), “Danza alla Rovescia. Insurrezione fisica” (2014), “Cromosomie” (2015), tutti con la drammaturgia di Gaddo Bagnoli. E’ del 2015 il progetto speciale “Bianco e Rosso” e nel 2017 la compagnia collabora con l’autore Giacomo Gamba producendo “Il circo delle stelle”. Da lì il ritorno a testi esistenti e gli spettacoli “Partiture futuriste” (2018) dai Manifesti del Futurismo e dal Chiaro di Luna di Marinetti e “Decadenze” di S. Berkoff (2019).

Compagnia con vocazione internazionale, le Scimmie Nude operano a Milano e dintorni attraverso lo Spazio Scimmie Nude, sede del gruppo, della Scuola di teatro e della piccola rassegna “Domeniche di Spettacolo”.

Nel 2013 al FIT Festival in Canada lo spettacolo “Pauraedesiderio” è stato premiato come migliore spettacolo del Festival vincendo il Premio del Pubblico; nel 2014 “Danza alla Rovescia” è stato segnalato dal sito di critica nazionale “SaltinaAria.it” come uno dei migliori spettacoli dell’anno e menzionato per le migliori interpretazioni femminili; nel 2015 lo stesso sito ha evidenziato “Cromosomie” tra le migliori regie della stagione e nel 2016 “Pauraedesiderio” tra le migliori riprese dell’anno.

La compagnia teatrale Scimmie Nude è composta nel suo nucleo storico da Gaddo Bagnoli, Claudia Franceschetti, Andrea Magnelli e Marco Olivieri.
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