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Cor Tuum Vanitas Mea

Nicola Macolino (Centro di Ricerca Culturale Abraxas)
Regia: Nicola Macolino
Drammaturgia:
Attori: Nicola Macolino, Michele Mariano Antonio D’Onofrio, Antonio Iantomasi, Renzo Iantomasi, Antonella Macolino, Gennaro Santarelli, Mariaconcetta Santoianni, Emanuela Vitulli.
Trailer: Link
Anno: 2013
COR TUUM VANITAS MEA
Tragedia in tre stasimi


NOTE D REGIA
Vanitas è un progetto attraverso il quale si vuole tentare di "indagare" su alcuni degli aspetti dell'intimo più profondo dell'uomo.
Un'indagine sulle relazioni umane e sulla fine delle stesse, quando esse vengono "intellettualmente" tradite, con le inevitabili conseguenze legate alla dimensione del "vuoto" del "dolore" della "sofferenza".
Il concetto di relazione, studiato nelle sue più svariate accezioni: sentimentale/sessuale, intellettuale, attrazione/repulsione, comando/sottomissione, ecc.
"Nella dialettica servo-padrone di Hegel si presuppone che il sottomesso trovi un senso proprio in quella dinamica di assoggettamento e là si riconosce in un'identità e in un ruolo sociale. Di più: fuori da quella relazione non esisterebbe. Infatti quando da essa si sottrae e si ribella si sente smarrito. Si deprime, potremmo dire, si espone alla possibilità della morte".
L'indagine iniziale quindi si traduce in analisi e quest'ultima, sulla scena, in gestualità, azioni, rituali.
Diventa infine un "operazione" sul dato simbolico che un'azione umana, smantellata dai suoi significati sociali, morali, culturali, ecc. può assumere e da cui
scaturisce anche una triste riflessione sulla perdita o non attribuzione di "sacralità" al corpo e alla sua inevitabile mercificazione.
Il tema del corpo quindi diventa centrale. Il corpo nella sua esasperante e viscerale presenza in scena. Un corpo che, senza menzogne e senza finzioni, cerca di diventare materia viva e pulsante nella memoria e nella percezione dello spettatore e rafforzare in maniera indissolubile il legame tra palco e vita, divenendone il punto di contatto ideale.
Le scelte poetiche, estetiche, tecniche quindi, sono riconducibili, ad un sentire non razionalizzato che, lentamente, nel corso del progetto, permette che si stabiliscano delle relazioni organiche ed a volte anche inaspettate tra le azioni che si svolgono in scena e i vari elementi che vi sono presenti. Un lavoro teso ad asciugare o quasi annullare la parola, in nome d'una drammaturgia basata sull'azione e l'interazione con gli oggetti. L'unico testo infatti è costituito da due poesie originali e un estratto dal "pianto della Madonna" di Jacopone da Todi.
Se si volesse tentare di offrire un tema, si può dire che è un progetto/studio sulla incapacità di comunicare, sul dolore, sulla sofferenza, a cui le relazioni umane possono indurre.
La scena, per quanto scarna, si richiama a cenni "baroccheggianti", come anche l'elaborazione dei costumi, ad essa si contrappone un ricercato minimalismo musicale, dato dalla scelta di tracce di impostazione elettronica e tecnologica.
La dimensione che ne viene fuori, data da queste apparenti eterogeneità, crea una sorta di cortocircuito, che conduce il tutto in una dimensione onirica e visionaria.

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Il Centro di Ricerca Culturale Abraxas dal 2000 si occupa della sperimentazione stilistica e poetica dei diversi linguaggi dell’arte. In particolare, l’attività teatrale viene interpretata come uno strumento espressivo capace di guidare lo sviluppo e l’evoluzione delle più diverse forme di produzione artistica. Tra gli ultimi progetti promossi da Abraxas, associazione coordinata dal regista e scenografo Nicola Macolino con la collaborazione dell'attrice e performer Azzurra De Gregorio, vale la pena menzionare la creazione di AbraxasLab: la Scuola Interculturale di Pratiche Teatrali fondata nel 2010.

PRODUZIONI TEATRALI

2017 DOGMA regia di Nicola Macolino
2014 DOLMEN regia di Nicola Macolino.
2013 ED(IPOVISIONE) regia di Nicola Macolino.
2012 SAUT regia di Nicola Macolino.
2008 IL SONNO DI MACBETH di Gian Ruggero Manzoni, regia di Nicola Macolino.
2007 IL FIGLIO DELLA MORTA da A. Dumas, regia di Nicola Macolino.
2004 EVNI da “Voli Fatali” di Peter Greenaway, regia di Nicola Macolino.
2003 SALOME’ da “Salomè” di Oscar Wilde, regia di Nicola Macolino.
2003 SOLO ANDATA da “la Cifra” di Jorge Luis Borges, regia di Nicola Macolino.
2002 RITORNO NOTTURNO DEL RIMOSSO regia di Nicola Macolino.
2000 L’ULTIMO VALZER da “Macbeth” di W. Shakespeare, regia di Nicola Macolino.
1998 NON SEMPRE LA PACE E‘ MIGLIORE DELLA GUERRA da “S. Paolo” di Pasolini, regia di Nicola Macolino.

SEMINARI E LABORATORI

2011 WORKSHOP EMOZIONALE laboratorio condotto da Amy Werba.
2010 TECNICHE DI MOVIMENTO laboratorio condotto da Annika Pannitto.
2009 TEATRO SCUOLA direzione e coordinazione del laboratorio teatrale per conto del Liceo Artistico statale “Benito Jacovitti” di Termoli (CB) e regia dello spettacolo conclusivo, “Schegge di Futurismo”
2008 TEATRO DANZA laboratorio condotto da Giovanna Summo
2008 TEATRO SCUOLA direzione e coordinazione del laboratorio teatrale presso il Liceo Artistico statale “Benito Jacovitti” di Termoli (CB) e regia dello spettacolo conclusivo, “Marat Sade” di Peter Weiss.
2006 LA POETICA DELL’OSCENO tavola rotonda sull’antropologia del teatro.
2006 TEATRO SCUOLA direzione e coordinazione del laboratorio teatrale per conto della Scuola Media “Don Gnocchi” di Montecilfone (CB)
2005 EROS E THANATOS, LE VISIONI DEL FLAMENCO Seminario e spettacolo di danza
2005 TEATRO SCUOLA direzione e coordinamento del laboratorio teatrale per conto della Scuola Media “Oddo Bernacchia” di Termoli (CB)
2005 UNIVERSITA’ LA SAPIENZA lezione di Nicola Macolino presso il corso di laurea di storia dell’arte dell’Università “La Sapienza” di Roma, Prof. Fabrizio Crisafulli

PUBBLICAZIONI

2009 IL SONNO DI MACBETH di Gian Ruggero Manzoni / Nicola Macolino, Edizioni Del Bradipo, Ravenna
2006 C.R.C. ABRAXAS - NICOLA MACOLINO - MAKKINE (O)SCENIKE libro d’arte, Italiano/inglese, Palladino Editore, Campobasso
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