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A Mille Miglia da Vaniglia

Torcigatti
Regia: Roberto Tarasco
Drammaturgia:
Attori: Dario Benedetto, Didie Caria
Anno: 2012
Dedicato a Dino Buzzati
[… Nominato ufficiale, Giovanni Drogo partì... per raggiungere la fortezza Bastiani, sua prima destinazione...]

Così cominciano le esistenze nel mondo degli adulti: si vince un concorso, si apre un esercizio commerciale, si supera brillantemente un colloquio presso l'azienda che sognavi, si è assegnati ad un posto e tu ti cimenti con il tuo presente sapendo che l'obiettivo è il futuro. E allora una nutrita e frizzante schiera di aspettative si lancia all'assalto di questo futuro.
A briglia sciolta, liberi il cavallo del tempo che passa per conquistare quello che brami, le terre straniere della tua consacrazione al mondo, corri per valicare confini che però invece di avvicinarsi non fanno altro che allontanarsi e ti solleticano con l'idea di essere a portata di mano, ma manca sempre un millimetro, diavolo, per raggiungerli...


Il tenente Drogo ha ambizione, la sua prima meta è ricca di promesse, di futuri slanci, di eccellenti sfumature, di medaglie di decorazione al valor militare. E’ gravida di prestigio, carriera, sviluppi, intrecci, insomma quel marasma chiamato “possibilità”.
La Fortezza è l'ultimo bastione sul deserto che separa questa civiltà composta e benpensante dal nemico, i Tartari, ignoti quanto temuti, persistenti nella loro continua assenza. Ma si sa, i Tartari arriveranno e chi sarà alla Fortezza Bastiani potrà dare mostra del proprio coraggio e valore, ed eroicamente fino allo stremo delle forze difenderà combattendo, dando un senso alla lunga preparazione per la desiderata battaglia finale. Drogo ambisce a vivere quel momento supremo, magari un solo secondo, ma il classico istante di tempo che vale la pena di essere vissuto: la sua Grande Occasione.
La Fortezza, così maestosa e grigia, così rigida eppure come se fosse vita allo stato puro, lo lusinga e conquista. E mentre fuori il tempo scorre, mentre gli amici invecchiano, Drogo e il suo plotone, Drogo ed i suoi superiori, arrivano ad osservare sempre più i regolamenti della Fortezza Bastiani, al fine di scongiurare la sfuggente minaccia di un'invasione sempre imminente eppur distante.

Nello spettacolo A Mille Miglia Da Vaniglia si vedranno ritratti di uomini noti e ignoti accomunati da una sorta di bisogno, assolutamente umano, di rendere omaggio alla vita, ai suoi sogni, alle Grandi Occasioni, fino al culmine o alla sua perdizione. Ritratti incredibili, fulminanti, patetici, comici.
Il loro essere “fuori dal mondo”, essere dentro una Fortezza, è l’unico modo per essere veramente dentro al mondo, dove pulsa più intensamente il senso della vita.
È il punto di vista moderno di Giovanni Drogo che ci interessa.
Come esempio, come lezione, come romanzo.
Ciascuno che ama la vita, che vuole vivere, arriverà a capire che il suo destino è comunque quello di essere un ergastolano che desidera evasioni che val la pena di tentare, quasi fossimo tutti Conti di Montecristo che però rimarranno prigionieri del loro stesso essere uomini.

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Il fondatore e autore, Dario Benedetto, Inizia a seguire laboratori sparsi per l’Italia, insieme a Giovanna Mori, Peader Kirk, Paolo Rossi, Michele Di Mauro.
Comincia a scrivere, uno spettacolo sulla storia di Gola Profonda, il primo film a luci rosse proiettato su schermo pubblico a New York, facendola raccontare da Thomas Turbato. Insieme al jazzista Gianni Denitto e alla regia luci di Martino Cipriani, danno alla luce nel 2006 “Non c’è Musica in Finlandia“, riscuotendo, increduli, successo di pubblico e di critica. Nasce l’Associazione Torcigatti.
Girano per il nord Italia, facendo decine di repliche, sempre con il tutto esaurito.
Il Piccolo Regio di Torino si accorge di loro e richiede la collaborazione alla rassegna “Il Novecento attraverso gli slogan” scrivendo “Monsignora guardi ben che sia fatto di Moplen” insieme a Marco Amato e Carlo Pestelli, oltre a due membri degli Ossi Duri.
Insieme a Marco Castoldi, meglio conosciuto come Morgan, scrivono “Non avrai altri jeans all’infuori di me”.
Si cambia tema, si passa alla storia del fondatore IKEA, Ingvar Kamprad, traendo dalla sua biografia una favola moderna ironica, insieme alle musiche di Simone Arlorio, dando alla luce “Troppa Polvere su Marte“.
Nato come testo per un provino, nasce lo spettacolo più pop della penna dell’autore, “Uomo Parzialmente Scremato“, una raccolta di sette storie realmente accadute nel mondo, dentro una cornice surreale.
Conclusa la trilogia Pop, si innesca una proficua collaborazione con il cantante Didie Caria, scrivendo insieme “A Mille Miglia da Vaniglia“, una dedica musicale a Dino Buzzati, una sorta di album recitato, riscuotendo ottime recensioni.
Ricevendo un sostegno dal Sistema Teatro Torino, insieme a Teatro Stabile Torino e Assemblea Teatro, viene prodotto “American Proust“, uno spettacolo ambizioso scritto insieme a Didie Caria, con Simone Arlorio, Damir Nefat, gli allievi del TorciLab, Damiano Andreotti. Lo spettacolo debutta alla Cavallerizza Reale di Torino alla fine del 2011, riscuotendo ottime critiche.
Fa un viaggio a New York per apprendere meglio la sostanza della Stand Up Comedy, ancora poco conosciuta in Italia. Lì, scrive e perfeziona lo spettacolo che, finora, ha avuto più successo, “Piglia Un Uovo che Ti Sbatto“, che, dopo quasi un centinaio di repliche in tutta Italia, grazie anche al progetto PigliaCi Sul Serio si è trasformato in libro edito da Edizioni Compagine.
Nel 2015, durante il Fringe Torino Festival, debutta “Edoardo Mani di Forcipe“.
A questo punto diventa padre di due figli, Martino e Viola, e scrive un libro sulla sua esperienza, edito da BookaBook, in uscita nel 2019, dal titolo “Walking Dad-Nato Sotto il Segno dei Gamberi”. Nel 2018 debutta con lo spettacolo omonimo.
Lo spettacolo sarà presente a FTT nel marzo 2019.
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