Regia: Luigi Maria Rausa
Drammaturgia: Giuseppe D'Agostino
Attori: Silvia Scuderi, Giuseppe Vignieri
Altri crediti: Luci Francesco Norata
Parolechiave: distopia, Controllo sociale, Sorveglianza digitale, Pensiero critico, Ribellione
Produzione: I Trovatori è una compagnia teatrale nata a Castelbuono nel 2013. Al centro delle loro produzioni ci sono tematiche civili e sociali.
Anno di produzione: 2025
Genere: Prosa
Anno 2035. Dopo anni di crisi globali, conflitti devastanti e scelte politiche fallimentari, l’umanità ha preso una decisione radicale: affidare il potere a un’intelligenza artificiale. Nasce così WeOk, una piattaforma globale che governa ogni aspetto della società con un unico obiettivo: garantire il benessere collettivo. Ogni cittadino è chiamato, quotidianamente, a condividere le proprie emozioni positive. La felicità, misurabile e tracciabile, diventa il nuovo dovere civico. Ma cosa accade a chi prova paura, tristezza, rabbia? Cosa succede se un pensiero sfugge al controllo e si rivela “negativo”? In un mondo che non tollera il dolore né la contraddizione, chi manifesta disagio viene etichettato come scarto biologico… e rapidamente risolto. Lo spettacolo si apre con un intenso monologo dedicato a Julian Assange, simbolo di verità e resistenza, incarcerato per aver osato svelare ciò che non doveva essere visto. Il suo volto, la sua storia, diventano il primo spiraglio di una coscienza che rifiuta l’omologazione. Liberamente ispirato a 1984 di George Orwell, questo spettacolo provocatorio e visionario invita gli studenti a interrogarsi su identità, libertà, ribellione e potere nell’era dell’intelligenza artificiale. Un racconto distopico, ma forse non così lontano dal nostro presente.
Informazione riservata agli Organizzatori
Non è stata caricata nessuna recensione
Informazione riservata agli Organizzatori