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Sfiorata la tragedia. Ma ci è scappato il morto!
Elisabetta AloiaRegia: Elisabetta Aloia
Drammaturgia: Elisabetta Aloia
Attori: Elisabetta Aloia
Anno: 2025
Adatto a: per tutti

Generi: Prosa
Tags: Emancipazione femminile, affermazione di sé, donne e convenzioni sociali, discriminazione di genere
Sfiorata la tragedia. Ma ci è scappato il morto!
Monologo tragicomico scritto, diretto e interpretato da Elisabetta Aloia
in collaborazione con Montagne Racconta
si ringraziano Francesco Niccolini e Claudio Milani
Una donna alla ricerca di riscatto, rapita dalle circostanze, ingabbiata in un
microcosmo in cui il tempo sembra essersi fermato.
Una vita messa in piazza, in un paesello di pescatori assonnato e ciarliero in cui ognuno
cerca di tirare a campare come meglio può.
La gente deve parlare per mandare avanti la propria esistenza. Una sorta di
condivisione obbligata e il più delle volte obbligante. Perché la violenza è anche quella
psicologica che schiaccia e annienta e costringe…
In scena una vedova. Immacolata, la protagonista, che prende ispirazione dai
meravigliosi personaggi femminili dei film di Lina Wertmüller.
Dopo la sepoltura di suo marito, Tonino, pescatore da generazioni, morto per cause
alquanto bislacche, Immacolata, si lascia andare ad uno sfogo. E che sfogo!
Sembrerebbe di dolore inizialmente, in perfetto stile da prefica del meridione, poi svela
la sua vera natura. Vuole ricominciare a vivere, magari recuperare il tempo perduto,
darsi una seconda possibilità. E lo fa con ironia, quell’ironia e quel sarcasmo che
nascono da una ferita profonda, da un dolore rimpiattato dentro troppo a lungo.
Lei che si è sempre dovuta accontentare, che per una vita intera ha dovuto compiacere
le pretese e le aspettative di tutti quelli che la facevano sentire diversa e fuori luogo.
Lei, creatura tanto sottovalutata, che ha sempre visto nell’essere donna un mistero
meraviglioso da conoscere e non da evitare a tutti i costi. Lei, un po’ troppo in anticipo
sui tempi, forse… Lei che ha trovato la forza di andare avanti, di ricominciare a fiorire, di lasciarsi alle spalle una volta per tutte il diktat delle convenzioni sociali.
Altri crediti: in collaborazione con Montagne Racconta
si ringraziano Francesco Niccolini e Claudio Milani
Produzione: Elisabetta Aloia (autoproduzione) artista indipendente
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Attrice, autrice e regista pugliese, per metà siciliana, laureata in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Bari.
Ha studiato presso il CUT di Perugia-Teatro Stabile dell’Umbria con Massimiliano Civica, Ludwig Flaszen e Roberto Ruggieri.
Ha approfondito la sua formazione artistica sotto la guida di Paolo Panaro della Compagnia Diaghilev.
Ha studiato con Massimo Verdastro da cui è stata diretta nel “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare, “SATYRICON-Un kolossal da camera” da Petronio e ne “La dodicesima notte” di W. Shakespeare.
Ha seguito corsi con Claudio Morganti, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Francesca della Monica, Danio Manfredini, Giorgio Barberio Corsetti, Roberto Castello, Balletto Civile, Accademia degli Artefatti, Marco Martinelli, Jurij Ferrini, Damiano Nirchio, Virginio Gazzolo, Salvatore Marci.
Inizia un percorso sulla scrittura attiva e sulla drammaturgia prima con Rita Frongia e poi con Luciano Colavero che prosegue nel 2022 e ancora nel 2023 con Francesco Niccolini per Montagne Racconta, insieme a Claudio Milani.
Ha lavorato con Enzo Vetrano e Stefano Randisi ne “La Città Invisibile” per i Cantieri dell’Immaginario del 2013.
Ha lavorato come consulente con Xforming Srl di Torino, per interventi di formazione nell’ambito del Teatro d’Impresa.
Dal 2015 entra a far parte del Libero Gruppo di Studio d'Arti Sceniche LGSAS, sotto la direzione di Claudio Morganti.
Dal 2009 per oltre 10 anni lavora con la Compagnia Diaghilev occupandosi anche di corsi di formazione. Collabora con il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli e con la Fondazione Pasquale Battista, e con altre realtà del territorio pugliese come Animalenta Teatro, Marluna Teatro, la Compagnia Acasa, Senza Piume Teatro e l’Associazione Culturale In Scena.
È interprete e regista di diversi monologhi e spettacoli di cui è anche autrice.
Con il suo progetto “Evelina vien dal mare” vince il bando di residenze TRAC 2022- speciale finestra sulle nuove generazioni, progetto per cui collabora con Daria Paoletta, Enrico Messina e Gaetano Colella. Cura la direzione artistica della prima edizione della rassegna di teatro al femminile “INAUDITA o di tutto quello che non si può tacere” organizzata dalla Fondazione Pasquale Battista in collaborazione con il Comune di Triggiano.
Ha studiato presso il CUT di Perugia-Teatro Stabile dell’Umbria con Massimiliano Civica, Ludwig Flaszen e Roberto Ruggieri.
Ha approfondito la sua formazione artistica sotto la guida di Paolo Panaro della Compagnia Diaghilev.
Ha studiato con Massimo Verdastro da cui è stata diretta nel “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare, “SATYRICON-Un kolossal da camera” da Petronio e ne “La dodicesima notte” di W. Shakespeare.
Ha seguito corsi con Claudio Morganti, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Francesca della Monica, Danio Manfredini, Giorgio Barberio Corsetti, Roberto Castello, Balletto Civile, Accademia degli Artefatti, Marco Martinelli, Jurij Ferrini, Damiano Nirchio, Virginio Gazzolo, Salvatore Marci.
Inizia un percorso sulla scrittura attiva e sulla drammaturgia prima con Rita Frongia e poi con Luciano Colavero che prosegue nel 2022 e ancora nel 2023 con Francesco Niccolini per Montagne Racconta, insieme a Claudio Milani.
Ha lavorato con Enzo Vetrano e Stefano Randisi ne “La Città Invisibile” per i Cantieri dell’Immaginario del 2013.
Ha lavorato come consulente con Xforming Srl di Torino, per interventi di formazione nell’ambito del Teatro d’Impresa.
Dal 2015 entra a far parte del Libero Gruppo di Studio d'Arti Sceniche LGSAS, sotto la direzione di Claudio Morganti.
Dal 2009 per oltre 10 anni lavora con la Compagnia Diaghilev occupandosi anche di corsi di formazione. Collabora con il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli e con la Fondazione Pasquale Battista, e con altre realtà del territorio pugliese come Animalenta Teatro, Marluna Teatro, la Compagnia Acasa, Senza Piume Teatro e l’Associazione Culturale In Scena.
È interprete e regista di diversi monologhi e spettacoli di cui è anche autrice.
Con il suo progetto “Evelina vien dal mare” vince il bando di residenze TRAC 2022- speciale finestra sulle nuove generazioni, progetto per cui collabora con Daria Paoletta, Enrico Messina e Gaetano Colella. Cura la direzione artistica della prima edizione della rassegna di teatro al femminile “INAUDITA o di tutto quello che non si può tacere” organizzata dalla Fondazione Pasquale Battista in collaborazione con il Comune di Triggiano.


