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Thalassa

Martina Ponzinibio
Regia: Martina Ponzinibio
Drammaturgia: Martina Ponzinibio
Attori: Performers: Maria Priscilla Cornacchia Darina Golombiievska Michela Marzucco Giovanna Seccia
Anno: 2025
Adatto a: per tutti


Generi: Danza, Teatro-danza, Performance

Tags: Mare, Natura, Infanzia, Danza, Teatro

"Nascere è un atto estremamente violento. Tutto ha inizio da un'improvvisa separazione, dalla cacciata dall’Eden materno. Le acque si prosciugano e l'idillio è finito: il corpo precipita sulla Terra. Il primo respiro, il primo pianto, i primi passi. L’umano, solo, cerca un nuovo rifugio. È obbligato a sopravvivere. Si crea così degli schemi, delle abitudini in cui intrappolarsi. Ma la nostalgia per il paradiso perduto permane nel corpo. L’umano lotta per farvi ritorno, ma la riconciliazione sembra impossibile. Abbandonarsi di nuovo nelle calde acque del ventre materno sembra un sogno irraggiungibile. L’abbandono non è concesso ai vivi."

Thalassa è una performance di danza contemporanea open air con ascolto in cuffia (silent disco).
Un’esperienza immersiva tra natura, corpo e suono, in cui lo spettatore compie un viaggio intimo attraverso le tappe simboliche della vita. Dai primi battiti embrionali fino all’inevitabile morte, Thalassa mette in scena un Eden perduto popolato da figure eteree che evocano le ninfe dei Preraffaelliti. I suoni binaurali guidano il pubblico in un paesaggio sensoriale, dove prendono forma ricordi d’infanzia, dinamiche di gioco all’aria aperta e il piacere puro della scoperta.
È un viaggio che attraversa l’innocenza e la meraviglia del primo contatto con il mondo. Ma lentamente, la danza e il suono si caricano di tensione: il caos della vita irrompe, inarrestabile. L’idillio primordiale si sfalda, e ciò che sembrava eterno rivela la sua natura effimera. Non c’è ritorno all’origine: resta solo il desiderio di un abbandono totale.

Produzione: Studio per una performance open air all'interno della IX edizione della rassegna Finestre sull'Immaginario della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi (MI) a cura di Manuel Renga e Ariella Vidach.

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Studentessa di regia teatrale presso la Scuola Civica Paolo Grassi.
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