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GLI SCAVALCAMONTAGNE

STN- STUDIONOVECENTO
Regia: Marco M. Pernich
Drammaturgia:
Attori: Marco M. Pernich Stefania Lo Russo Matteo Carminati -pianoforte Samuele Bianchi -violino
Trailer: Link
Anno: 2011
L’Italia è un Paese teatrale. Un Paese dove tutti gli avvenimenti della vita dai più umili ai più solenni dai più
quotidiani ai più importanti vengono “teatralizzati”. L’Italia è un Paese che vive in piazza dove parla grida lotta muore vince perde ride piange… E l’Italia quest’anno festeggia i Centocinquantanni dell’Unità.
Da qui è nata l’idea di raccontare la Storia dell’Italia Unita (1861/2011) attraverso una compagnia di attori –
una di quelle che si chiamavano “Compagnie di giro” (in gergo ‘scavalcamontagne’ appunto).
Non uno spettacolo, piuttosto un racconto popolare con musiche colte e canzoni di lavoro, di protesta, di lotta,
a disegnare nel giro di due ore la storia di una Compagnia teatrale e la Storia dell’Italia Unita.
Nel microcosmo della Compagnia si riflette il macrocosmo della società con le sue tensioni e le sue tras-
formazioni. La Storia entra nelle storie dei personaggi e le cambia, a volte, le
Stravolge, le violenta. Il privato si intreccia al pubblico in una fusione inestricabile.

Raccontare la Storia d’Italia attraverso il teatro però ci ha anche permesso di vedere in controluce dietro i ‘fatti storici’ gli archetipi universali all’opera: “ogni gesto che fate ripete un modello divino” scrive Cesare Pavese.
E così possiamo vedere l’archetipo del passaggio dal re per
diritto divino attraverso la dittatura alla democrazia; o la
città appestata a causa di quegli stessi liberatori che avevano cacciato la Sfinge; il tempo di Amleto e della incapacità di decidere che produce catastrofi senza senso. Ma soprattutto la lotta mortale tra due fratelli che non si sono riconosciuti.
E come in tutta la Storia d’Italia opera questo archetipo. Ma alla fine forse proprio quando sembra che stia per sfasciarsi tutto e il Paese dividersi di nuovo il racconto della storia e delle storie permette di vedere più avanti e superare il conflitto tra fratelli perché siamo “Fratelli d’Italia”.
Fatti storici raccontati nel testo:
Unità d’Italia (1861); Roma Capitale (1871); moti di Milano (1898); assassinio del Re Umberto I (1900); Prima
Guerra Mondiale (1915/1918); Biennio Rosso (1920/1921); Nascita del Fascismo (1922); Seconda Guerra Mon-
diale (1940/1945); Referendum Istituzionale (1946); nascita della Repubblica Italiana (1948); Il
Sessantotto (1968); Strage di Piazza Fontana (1969); strage di Piazza Loggia e Strage del treno Italicus (1974);
Anni di Piombo (1975/1980); rapimento e assassinio dell’Onorevole Aldo Moro (1978); Strage della Stazione di
Bologna (1980); Caduta del Muro di Berlino (1989); Torri Gemelle –Twin Towers (2001); il 2011.
Il testo è scaricabile gratuitamente a questo indirizzo:
http://www.dbooks.it/libreria/scheda/113/24/teatro/gli-scavalcamontagne.html

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Associazione Studio Novecento nasce nel 1998 con finalità di formazione attraverso il teatro. Da allora lavora con le scuole di ogni ordine e grado -con cui vince numerosi premi di Teatro della Scuola- con aziende e con associazioni di categoria. Gestisce fin da subito una Scuola di Teatro informale da cui esce la maggior parte dei suoi attori. È membro fondatore della rete-movimento del JTE-Jeune Theatre Europeen -180 gruppi con centro a Grenoble. Negli anni ha rappresentato suoi spettacoli a Grenoble Die La-Chapelle-en-Vercors (Francia) Vilnius e Kaunas (Lituania) Heidelberg Frankfurt-Oder Scwedt (Germania) Varsavia Radom £ancut (Polonia) Vallemaggia (Svizzera) oltreché in Italia). Da otto anni organizza in Italia la Prima Rassegna Italiana del JTE -quest'anno ospitata al Teatro Oscar di Milano con 5 spettacoli per 8 repliche (e l'annullamento del 6° spettacolo -2 repliche- perché al Teatr Litseisky di Omsk non sono stati concessi i visti stante la situazione con l'Ucraina).
Come produzioni privilegia da sempre il teatro sociale e civile: realizza la Trilogia Civile composta da "Come la mosca nel bicchiere" -in collaborazione con Libera Lombardia (sulla mafia al Nord); "La moneta di Giuda" -in collaborazione con Etica SGR (sulla finanza etica); "Il prezzo delle cose che non hanno prezzo" -in collaborazione con CSV della provincia di Milano (sul volontariato).
Produce spettacoli sulla Seconda Guerra Mondiale -"La patria riconoscente"- e sulla democrazia -"L'alba della democrazia" (dall'Orestea di Eschilo). Produce anche spettacoli per bambini: "Storia del piccione W.A. e della notte che rimase chiuso nel museo" (sul Andy Warhol e la pop-art).
L'aspetto pedagogico -sia come pedagogia dell'attore che in generale- intreccia da sempre l'aspetto artistico del lavoro della Compagnia. Da alcuni anni la Compagnia sta portando avanti una ricerca su modalità innovative di messa in scena che prevedano una interazione strutturata col pubblico.
Sulla scorta dell'esperienza fatta con le Cene Con Delitto Studio Novecento ha sviluppato la capacità di costruire una relazione di partecipazione del pubblico allo spettacolo lontana dall'animazione e dai reality. Così sono nati “Il sogno dei sei personaggi” da Pirandello “Searching for Shakespeare -(William Shakespeare non è mai esistito)” e “Gli Scavalcamontagne”. L'idea è che se nell'epoca di internet l'interazione è diventata sempre più un'abitudine e il puro essere 'spectator' ha perso cittadinanza si possano costruire spettacoli in cui il pubblico collabori alla costruzione della storia. Lo abbiamo chiamato “teatro collaborativo”.
Altre info CV etc. su: www.studionovecento.com
www.nonepertutti.it
Blog del direttore www.direzione2014wordpress.com
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