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4:48 Psychosis

SANTARITA TEATRO
Regia: Valentina Calvani
Drammaturgia:
Attori: Elena Arvigo
Trailer: Link
Anno: 2010
4:48 Psychosis è l’ultimo testo scritto da Sarah Kane, una partitura lirica, una sinfonia sull'amore e sull'assenza di amore attraversato in versione integrale da Elena Arvigo che da’ voce e corpo ad uno dei testi più controversi, assoluti e intimi del teatro contemporaneo mondiale.
4:48 Psychosis non aderisce alla forma teatrale convenzionale:
La parola di Sarah Kane e’ flusso di pensiero: 24 quadri in cui non ci sono indicazioni per la messa in scena ne’ temporali ne’ psicologiche.
4:48 Psychosis e’ quello che succede nella mente quando crollano le barriere che dividono la realtà dall’immaginazione: è la fragilità dell’amore, la tenacia e l’irrinunciabilità della speranza sentimentale, il desiderio e la ricerca dell’amore incondizionato, è la mancanza di amore e infine il rifiuto.
4:48 Psychosis non è dunque l’ultima lettera di un suicida ma una preghiera, una richiesta di ascolto e di amore.
4:48 Psychosis perché viviamo in una società sorda, anestetizzata in cui non c’è spazio per emozioni così estreme, forti, devastanti. Una società che si ostina a “voler curare”, invece che “prendersi cura”.
C’è bisogno di un teatro che risvegli “nervi e cuori” e 4:48 Psychosis porta alla luce il desiderio di speranza celato nel disagio, offrendo al pubblico l’opportunità di riscoprire il senso di compassione e umanità affinché la speranza diventi una possibilità mai più tradita. Questa lettura di 4:48 Psychosis non vuole essere uno spettacolo sulla follia ma uno spettacolo luminoso, un inno alla vita, nonostante la consapevolezza del suo essere effimera e sfuggevole riscoprendo così il senso vitale che abita ogni stato di dolore. La materia è luminosa, perché dove c’è amore, lì c’è vita.
La messa e' in scena e' un pas da deux da attrice e regista che ha coinvolto tutti gli aspetti della messa in scena : scenografia, costumi e ideazione luci -

DALLA STAMPA
(rassegna stampa completa: http://joom.ag/XScX)

…Forte di uno straordinario e meritato successo la figura singolarmente umana e compresa di Elena Arvigo ci riconsegna il testo-testamento di Sarah Kane in una formula evocativa tenerissima e potentissima "
Rodolfo Di Giammarco_La Repubblica

Ora Elena Arvigo è diretta con scansioni millimetriche da Valentina Calvani, sapientissima nell'uso delle luci e della colonna sonora. Sembra un animale in gabbia, mormora la sua disperazione ingolata e rauca, piange, le sue parole non sono che frammenti, come quelle schegge di vetro che circoscrivono il suo dolore.
Franco Cordelli_Corriere delle Sera

Un silenzio sospeso tra il pubblico: quindi l’applauso, colmo di calore, di ammirazione per Elena Arvigo, che era stata capace di dare magnificamente corpo e voce al difficilissimo monologo/confessione “4:48 Psychosis” di Sarah Kane nell’accurata regia di Valentina Calvani.
Valeria Ottolenghi_Gazzetta di Parma

...In certi casi il teatro è più teatro che mai... La Arvigo è assai brava nel tener fede a questa consegna.
Alessandra Bernocco_Oltrecultura

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Santa Rita Teatro nasce nel 2010 in seguito all'incontro tra Elena Arvigo, attrice diplomata alla scuola del Piccolo di Milano e la giovane regista Valentina Calvani.
Il sodalizio artistico tra le due si consolida con la messa in scena e la produzione del celebre testo di Sarah Kane, 4:48 Pshycosis. Dopo il riuscito spettacolo che ottiene successi di pubblico e critica, Santa Rita Teatro si confronta sempre autoproducendosi con il Bosco di David Mamet che come protagonisti Elena Arvigo e Andrea Di Casa. Nel 2012 la Arvigo affronta il mito di Medea attraverso il testo di Grazia Verasani 'Maternity Blues (from Medea)'. L'attrice si cimenta questa volta anche con la regia per scandagliare la quotidianità di donne rinchiuse in un ospedale psichiatrico, che sopportano il peso della loro azione nascondendolo sotto un'apparente normalità. Nel riallestimento del 2014, tra le protagoniste troviamo anche Amanda Sandrelli. E' proprio in questo periodo che la compagnia ha portato a termine la seconda residenza relativa al mito di Elena di Sparta. Partendo dai testi classici, Omero, Euripide, Stesicoro, fino ad arrivare a quelli più moderni come Hofmannsthal, Ritsos, la figura di Elena emerge nella sua umanità più che come personaggio mitologico. Attraverso un viaggio nel tempo e nei ricordi, Elena di Sparta ci consegna la sua riflessione sulla vacuità delle guerre
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