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A LOT OF

Lost Movement
Coreografia: Nicolò Abbattista
Drammaturgia: Christian Consalvo
Danzatori: Enrico Luly, Gioele Cosentino e Giovanni Careccia
Trailer: Link
Anno: 2024
Adatto a: per tutti


Generi: Danza

Tags: Nijinsky, eros, follia, rito, fauno

"In costante ricerca. Il bisogno dell’altro. Avidità di contatto, profumi e sapori. Liberati del freno inibitorio del pudore e delle convenzioni sociali cosa potrebbe accadere? Siamo tutti animali? Quanto possiamo desiderare chi ci circonda? Quanto e quanti possiamo amare? Due corpi, poi uno e poi improvvisamente tre. Imprevisti e probabilità. Ritmi e rituali che percuotono, s'intrecciano e distorcono. La grazia innaturale di Nijinski. L'istinto predatorio appartiene al DNA dell'essere umano. Marcare il territorio diventa un gioco, immaginare diventa un’esigenza. Quanto spazio abbiamo nel nostro corpo, nella nostra mente e nel nostro animo? Quanto possiamo ospitare dentro di noi? Fame."

A LOT OF ruota attorno al numero 3: 3 performer, 3 autori, 3 composizioni, 3 personaggi storici. Lo spettacolo è una trilogia che si apre con un duetto ispirato a L’Après-midi d’un Faune, coreografato da Nijinsky nel 1912. L’autore nell’opera originale affronta il tema della pulsione sessuale non controllabile da cui scaturisce un enorme senso di colpa. A seguire un solo in cui la coreografia e la drammaturgia rievocano la follia di Nijinsky e infine un triangolo amoroso tra Nijinsky, la contessa Romola de Pulszky e l’impresario Sergej Djagilev.

La musica parte dalla rielaborazione di due opere immortali: L'Après-midi d'un Faune di Debussy e Le Sacre du Printemps di Stravinskij. I temi vengono rielaborati e decostruiti con un approccio elettro acustico, il materiale armonico reiterato in maniera quasi catartica al fine di sottolineare le sfumature erotiche e folli della poetica tormentata di Nijinsky. La ripetizione musicale è parte fondamentale del processo, matrice di un sentimento primitivo raffinatosi in Uomo moderno, vittima dell'amore e delle sue conseguenze.

"A LOT OF è l’evocazione di un amore triangolare, quello di Nijinsky con la contessa Romola de Pulszky, sua moglie, e con l’impresario Sergej Pavlovič Djagilev, suo amante: accidenti e distorsioni di un improvvido gioco threesome dalle ripercussioni sfuggenti. È un lavoro demoniaco sull’amore e sulla sua complessità, sulla triangolazione come dinamicità e tormento, gelosia e rivalità, voglia di appartenersi e sfuggirsi. Fino a dissolvere. “L’Après-midi d’un Faune” di Debussy e “Le Sacre du Printemps” di Stravinskij sono la colonna sonora di partenza di un lavoro paranoico che lambisce la malattia e la sublima in arte, in una deriva elettroacustica che deborda nel selvaggio e nel folle. I sofisticati costumi di scena riproducono quelli utilizzati dallo stesso Nijinsky.” [Vincenzo Sardelli - KlpTeatro.it]

"A LOT OF racconta, in forma traslitterata ma anche concretamente viva e per certi versi drammaturgicamente fedele, la vicenda dell’uomo che ha segnato la danza della prima parte del secolo scorso, e del suo rapporto con la figura controversa, cosciente e perversa, di Diaghilev, che fu allo stesso tempo suo impresario, stregone e amante." [Renzo Francabandera - PaneAcquaCulture.net]

Altri crediti: coproduzione FLIC - Festival Lanciano In Contemporanea
Musiche: Filippo Ripamonti
Costumi: Leonardo Rossi

Produzione: Lost Movement

File scaricabili:
Dossier.A.LOT.OF.pdf

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La compagnia Lost Movement nasce nel 2011 da un’idea di Nicolò Abbattista.

L’interesse del coreografo è rivolto alla quotidianità delle persone e al contesto di socialità e relazioni in cui siamo immersi. Preponderante diventa allora il gesto, nella sua verità, nel suo diventare Segno di un codice comune che l’osservatore può decifrare. Al corpo dei danzatori è richiesto di mostrare in ogni momento un nuovo equilibrio tra la spontaneità dell’azione quotidiana e il movimento danzato, forte nella tecnica e aperto all’improvvisazione.

Undici sono le produzioni messe in scena dalla compagnia, di cui 5 attualmente in tourneè: “Sehnsucht” (primo studio) [2019], “GLO” [2018], “A Domani” [2016], “Vissi d’arte” [2016] e “POPoff” [2015].

Le produzioni più recenti vedono il sostegno di importanti enti nazionali: Fattoria Vittadini e Fondazione Milano, CID (Centro Internazionale della Danza) di Rovereto, OPLAS/Centro Regionale Danza Umbria, Teatrino dei Fondi (Fucecchio), Consorzio Coreografico CON.COR.D.A (Siena) e Residenze Artistiche Toscane.

La compagnia ha vinto numerosi premi e riconoscimenti tra cui: Danz’è Off 2015, finalista per Premio Prospettiva Danza e Teatro 2017 di Arteven, selezionata per IDACO festival (New York), Solo Dance Contest (Gdansk, Polonia), vincitrice di Abelianodanza Contest 2018, Time To Move 2019, Nessuno Resti Fuori – festival di teatro, città e persone.

Lost Movement collabora regolarmente con Istituti ed Enti che si occupano di arte e performances, come l’Accademia di Brera di Milano, e con Scuole superiori, tra cui l’Istituto Cavalieri di Milano, e i Licei Coreutici di Lombardia e Puglia.

La compagnia conduce un progetto di workshop rivolto alle scuole e alle realtà territoriali, School in Movement, in Lombardia, Piemonte, Liguria, Puglia, con l’impegno di diffondere la danza contemporanea e la creazione d’autore fra i più giovani.
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