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DIGESTION

Tommaso Giacomin

Genere Teatroragazzi (12-99) Teatro-danza Performance
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Regia: Tommaso Giacomin

Drammaturgia: Grace Church

Attori: Araminta Wraith Anita Pomario Francesca Gabucci Claudia Gambino Stefanie Bruckner Miriam Elwell-Sutton

Altri crediti: Beril Yavuz - Luci Fraser Owen - video & sound desgin Valentina TurTur - Design

Parolechiave: Madre, Sarah kane, Teatro fisico, Femminismo, Storie personali

Produzione: DIGESTION è una performance di teatro sperimentale che attraverso un processo collaborativo con sei attrici, mira ad analizzare e decomporre la figura della Madre nella nostra società.

Anno di produzione: 2023

Genere: Teatroragazzi (12-99) Teatro-danza Performance

DIGESTION è una performance di teatro sperimentale nata dal mio incontro con il testo ‘4:48 Psychosis’ di Sarah Kane.

DIGESTION è un progetto collaborativo sviluppato con sei attrici internazionali che mira alla creazione di un lavoro ampio e libero dai canoni della classica narrazione teatrale, con una particolare attenzione al processo di ricerca personale delle performer coinvolte. In DIGESTION La domanda diventa risposta e l’azione è già finita. Il testo inedito o rubato è interiore, esteriore, intorno e spesso superfluo. Non siamo a teatro. Non c’è sipario, non ci sono attori ma c’è la verità di un incontro momentaneo fra sei donne che genererà dramma. In DIGESTION si trova, si mangia, si espelle.

Sono sempre stato ossessionato dalla figura della donna e della 'madre'. Cosa vuol dire avere il potere di dare la vita e quali sono le pressioni biologiche e sociali che derivano da tale fatto fisico? Esiste davvero una differenza sostanziale tra uomo e donna? Cosa vuol dire essere 'madre' oggi? Queste sono solo alcune domande che io, da uomo, posso solo pormi ma a cui non posso rispondere.

‘4:48 Psychosis’ è una delle opere che più si è avvicinata alla tipologia di ricerca che abbiamo svolto. Il testo viene erroneamente classificato come una lettera suicida di 75 minuti. Eppure, tra i diversi temi presenti, io leggo un incredibile ode alla vita ed uno sguardo attento alla capacità della psiche umana di provare sentimenti fortissimi e a volte diametralmente opposti. Kane, che da sempre sfida le norme di decenza della nostra società, si spinge ai limiti del baratro e si mette nella posizione di assaporarne la pericolosità per poter arrivare ad un momento di chiarezza con sé stessa e per digerire la propria esistenza senza compromessi. Il testo non contiene nessuna didascalia, personaggi o direzioni ma un invito ad un’esposizione di individualità personale degli artisti coinvolti.

In DIGESTION non ci sarà quindi una psicosi ma un percorso verso una chiarezza di pancia; arrivabile solo in momenti primordiali di vita e morte. Partorire e morire. L’inizio e la fine, le sole due cose costanti nella vita dell’uomo. Chi meglio di una donna che può dar vita, ha dato vita o ne ha interrotta una, può capire la primordialità del più grande processo di digestione della terra? La donna, centrale in questa ricerca, si muoverà tra gli stereotipi vissuti e i ruoli a lei assegnatagli e conquistati per decomporre il suo io che la rende umana.

Sei donne diverse tra loro, cinque età, nazionalità e formazioni diverse. Cinque donne che hanno avuto una risposta viscerale al testo. Cinque dottoresse, prostitute, architetti, commesse, attrici, madri, figlie e bombe ad orologeria che aspettano il momento di esplodere. E se fosse questa la fine dei giochi?

Con DIGESTION siamo stati selezionati come semifinalisti al Bando Regia della Biennale di Venezia; e successivamente un primo 'work in progress' del progetto è stato presentato a Londra.

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