Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.
FUORI CAMPO
Barabba's ClownsRegia: FERRUCCIO CAINERO
Drammaturgia: FERRUCCIO CAINERO
Attori: Giada Frandina e Francesco Giuggioli
Anno: 2024
Adatto a: per tutti
Generi: Teatroragazzi (12-14)
Tags: media, social, commedia, problemi sociali, smartphone
Un ragazzo ed una ragazza si incontrano per caso in un’oscura cantina. Lui è uno “scappato di casa”, lei è attratta dai luoghi bui e abbandonati. Per un divertente equivoco lei scambia lui per un vampiro e lui la asseconda credendo di rendersi interessante. Ma in quella cantina non c’è campo e i due ragazzi non possono fuggire la realtà e rifugiarsi nel mondo virtuale dei social. Scopriranno così che essere un vampiro “reale” non è semplice. Anche essere un ragazzo e una ragazza in carne ed ossa non è semplice…. la realtà spesso può essere dolorosa, ma anche molto, molto affascinante, appassionante, divertente e ….quella cantina nasconde un tesoro. Quale?
NOTE DI REGIA:
Tanti libri, studi e saggi da riempire intere biblioteche sono stati scritti sulla problematicità dell’uso di questi mezzi così “onnipotenti”, come lo smartphone da parte dei giovanissimi.
Agganciare l’attenzione dei ragazzi per portarli a teatro, usando in scena tecnologie digitali e quant’altro è, secondo me, come offrire vino e birra gratis per attirare gente a cui spiegare che l’alcol va assunto con moderazione.
Nel mio spettacolo ho scelto due bravi attori, un ragazzo ed una ragazza, molto espressivi e spontanei. Capaci di emozionarsi ed emozionare. Gli ho cucito addosso una storia semplice e divertente, un incontro casuale in un luogo dove il telefonino non funziona. I ragazzi si ritrovano fuori campo, lì dove cresce la rosa del sior Melampo, col gambo d’argento e i petali d’oro, che chi la trova, trova un tesoro. In particolare, per la figura del Vampiro vanaglorioso, l’autore è grato a Plauto per il Miles Gloriosus e ad Angelo Beolco per il Parlamento del Ruzante che viene dal campo. Per il contesto psicologico a Manfred Spitzer neuroscienziato, autore del libro: Solitudine Digitale (2016). Per il confronto sui giovani nella società di oggi al sociologo Mauro Magatti.
Un grazie anche alla quarta classe (oggi maturandi) del Liceo Rebora di Rho per il confronto diretto con loro.
Altri crediti: Scenografie di Marco Muzzolon
Produzione: Barabba's Clowns
Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.
Non è stata caricata nessuna recensione
Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.
La compagnia Barabba’s Clowns è una delle prime esperienze di teatro sociale in Italia. Nasce nel 1979 grazie all’azione congiunta di Vittorio Chiari e Bano Ferrari. Il gruppo, che era costituito da adolescenti e giovani delle comunità di accoglienza del Centro Salesiano di Arese ha svoto un’attività amatoriale organizzata professionalmente che lo ha portato tra il 1979 e il 2018 a rappresentare spettacoli non solo in Italia ma in tutta Europa con oltre tremila rappresentazioni. Il 2019 nell’anno dell’anniversario dei 40anni nasce l’esigenza di rinnovarsi. La maturità del gruppo di attori professionisti e dei giovani under 30 presenti all’interno dell’Associazione ha permesso di proiettarsi verso nuovi orizzonti, rimanendo coerenti alla Mission originaria ma crescendo a livello professionale. La compagnia professionistica dei Barabba’s Clowns di oggi persegue la strada del teatro sociale e sceglie di implementare nuove forme artistiche, percorsi teatrali che utilizzino anche strumenti digitali, forme di Teatro Festa (Labirinto Mare di Marcello Chiarenza) e di Teatro di Comunità. Questa attività professionale ha ad oggi realizzato diverse produzioni: C. Come casa – di Gianpiero Pizzol – regia di Bano Ferrari - SeLaVì – testo e regia di Bano Ferrari - Clown Shakespeare Company – di Francesco Niccolini – regia di Bano Ferrari - Alla Ricerca del Naso Rosso Perduto – testo e regia di Ferruccio Cainero - Piramo e Tisbe – testo e regia di Ferruccio Cainero - Racconti pandemici – testo e regia di Ferruccio Cainero - Boef & Asen – di Norbert Ebel – regia di Ferruccio Cainero