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IL ROGO DEI LIBRI

Viandanti Teatranti

Genere Teatroragazzi (13-18) Prosa
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Regia: Fabrizio Bianchi

Drammaturgia: Fabrizio Bianchi / Ernesto Speroni

Attori: Gabriele Vollaro / Vincenzo Politano / Sara Bozzetti

Altri crediti: Musiche originali di Simone Gaggioli Commento musicale di Gabriele Vollaro Collaborazione drammaturgica Maria Chiara Vita e Vincenzo Politano Collaborazione scenografica Sara Maffioletti

Parolechiave: memoria, shoah, 25 aprile, tout public, musica dal vivo

Produzione: Viandanti Teatranti spettacolo co-finanziato da ANPI, Auser, Amici di Angioletto Castiglioni, Acli, Comitato Soci Coop, Legambiente...

Anno di produzione: 2024

Genere: Teatroragazzi (13-18) Prosa

"C’è un luogo in cui suona la lira al soffiare del vento, nel verde canneto risponde l'assolo del canto dolce dell'usignolo.
C’è un luogo e in quel luogo, la luna è come una grande lanterna, sospesa in alto nel cielo profondo, volge il suo sguardo dovunque.
C’è un luogo e in quel luogo la notte si fa silenziosa. Adesso, tutto è quieto. Adesso, non c'è più rumore. Adesso, non c’è più rumore."

Nel 1933, appena saliti al potere, i nazisti cominciarono una tremenda e radicale eliminazioni dei propri avversari, definiti "nemici della Germania".
Uno dei primi bersagli del regime fu la cultura del tempo, sia in campo letterario che filosofico, coinvolgendo anche musica, arte e scienza.
L'episodio più significativo fu il rogo dei libri di quegli autori considerati anti-tedeschi, avvenuto nella Opernplatz di Berlino la notte del 10 Maggio 1933.
Furono messi al rogo libri di autori ebrei, pacifisti, marxisti, omosessuali, autori stranieri e autrici femministe, senza dimenticare romanzieri considerati degenerati per le loro opere di impronta psicologica.

Lo spettacolo, attraverso le vite del musicista Rudi Goguel, della scrittrice Ilse Weber e suo figlio Thomas, e della giornalista Elfriede Bruning, racconta piccoli spiragli di storie individuali e collettive di Resistenza durante il regime nazifascista e la seconda guerra mondiale.
Siamo partiti dalla frase di Heinrich Heine: “Laddove si cominciano a bruciare i libri si finisce col bruciare gli esseri umani” e abbiamo costruito un percorso che ponesse al centro il rapporto fra cultura e libertà.

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

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