“Voi riuscite a non avere paura quando siete felici per un po’ di ore? Non vi chiedete, in fondo, cosa significa questa gioia? Dove porta? A imprevisti paurosi perché nuovi?”

Questa è la storia di Modesta, una donna autentica, libera, capace di sfidare la vita centimetro per centimetro, cicatrice per cicatrice, una donna che ha avuto il coraggio di affacciarsi nel pozzo buio della propria malinconia spingendosi a coltivare l‘arte della gioia.Ma questa è anche la storia di Goliarda Sapienza, scrittrice dimenticata dal suo tempo e riscoperta dal nostro, che ci insegna che la felicità non cade dal cielo, non dipende dal caso. La felicità è frutto di una scelta lucida e cosciente, è una strada in salita, piena di ostacoli, va ricercata con rigore, costruita nella quotidianità. E quando finalmente la agguantiamo dobbiamo avere il coraggio di viverla.
Liberamente tratto dal romanzo “L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza e da “La porta è aperta. Vita di Goliarda Sapienza” di Giovanna Providenti, "Perché non ci lasciano giocare con la terra?" porta in scena l’opera e la vita di Goliarda Sapienza con il suo universo ricco di personaggi il cui centro è Modesta, l’uragano, la tempesta piena, la forza della terra e l’insistenza dell’acqua. Amore e peccato, costrizione e libertà, storie familiari e universali, convenzioni da abbattere, errori da compiere, verità da scoprire, in un dramma intenso, irriverente, contraddittorio, autentico che lascia ai posteri il segreto della felicità... O almeno di come raggiungerla.

Regia: Alessia Barbieri Pomposelli
Adattamento: Silvia Manciati
Scene e costumi: Paola Scafareo
Produzione: Arcadia delle 18 lune