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MeravigliosaMente

Teatro delle Forche
Regia: Giancarlo Luce
Drammaturgia:
Attori: Vito Latorre, Ermelinda Nasuto, Giancarlo Luce
Anno: 2013
Perché uno spettacolo sulla matematica? Perché un giorno, per gioco, abbiamo provato a immaginare come sarebbe stata la nostra vita senza la matematica e ci siamo accorti che tutto, anche le cose più semplici, sono gestite dai numeri. La matematica è la lingua dell’universo, e chi conosce questo linguaggio può comprendere l’universo. Anche i sentimenti e le emozioni sono variabili ed equazioni che possono essere risolte grazie all’aiuto di questa regina delle discipline, il cui scettro e corona si chiamano creatività e immaginazione.
Gli stessi ingredienti che costituiscono l’arte del Teatro.
Così è nata l’idea e, in suo soccorso, il meraviglioso racconto di Malba Tahan “L’uomo che sapeva contare” e tanti altri autori che, con i loro testi e studi sulla matematica, ci hanno consentito di allestire lo spettacolo MeravigliosaMente in forma di narrazione divertita e divertente sulle proprietà dei numeri, sulle loro combinazioni e sulle creazioni di cui sono capaci. Ma anche e soprattutto di quei sentimenti e valori di cui si fanno portatori, il cui fine ultimo è la ricerca dell’infinito.
L’allestimento dello spettacolo ci ha posti davanti ad un’urgenza multidisciplinare, di contaminazione tra cultura umanistica, spesso la sola cui si delega il mondo del teatro, e cultura scientifica. In una recente intervista così si esprime il noto antropologo francese Marc Augé: «diventare titolari del nostro avvenire significa raccogliere fino in fondo la sfida della conoscenza: forse il segreto della felicità degli individui e delle società sta nel cuore delle ambizioni più vertiginose della scienza». Per noi la sfida ancora più vertiginosa è quella di poter coniugare arte e scienza, in una osmosi continua di linguaggi, parlando a un pubblico non solo di adulti, ma anche di ragazzi.

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Il Teatro delle Forche nasce a Massafra, un paese in provincia di Taranto nel 1994. All’origine della costituzione del sodalizio la volontà di offrire al territorio il proprio impegno artistico per la creazione di spettacoli e di interventi sociali e culturali capaci di incidere nel tessuto sociale della città con lo strumento dell’arte e del teatro. La compagnia è diretta da Giancarlo Luce e si avvale del contributo di artisti come Ettore Toscano, Carlo Formigoni e Bruno Stori. Il nucleo della compagnia artistico è composto in parte dal personale storico, che si lascia attraversare però dalle energie delle giovani leve che si vogliono avvicinare a questo mondo, sia dal punto di vista artistico che dal punto di vista organizzativo. La conformazione attuale della compagnia è mediamente under 35. Per questo motivo il Teatro delle Forche è espressione di un’alleanza tra generazioni, in un lavoro osmotico tra un professionista maturo e artisti più giovani, in cui l’esperienza e la tradizione di professionalità pluriennali si fondono con l’energia e lo sguardo innovatore delle nuove generazioni.
La storia del Teatro Le Forche lega il costante impegno politico della compagnia alla costituzione di un polo culturale di riferimento nel territorio del tarasntino, quale deterrente del disagio sociale urbano e dell'isolamento culturale delle energie migliori.
Descritto in questi termini il teatro si costituisce come un organismo articolato, laddove passione e obiettivi generano scenari progettuali che chiamano in causa il suo concetto di identità: quella di un teatro politico, votato alla condivisione di un bene / cosa / spazio pubblico. La prospettiva politica di questa identità pone all'evidenza il valore dell'uomo, la persona e l'interazione con gli altri nell'elaborazione di messaggi costruttivi.
Dal 2010 gestisce la Residenza Teatrale di Massafra, con l’obiettivo di rendere il Teatro Comunale uno spazio “abitato” e qualificato, attraverso l’attuazione dei progetti “Scenari in Re.Te” (2010-2012) e “LégamInTeatro” (2012-2014).
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