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CAR(O)VITA

DoveComeQuando

Genere Prosa
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Regia: Pietro Dattola

Drammaturgia: Roberto Simonte

Attori: Flavia Germana de Lipsis, Valentina Martino Ghiglia, Alessandro Blasioli

Altri crediti: * Testo finalista del premio Drammi di Forza Maggiore * Progetto finalista al Festival InDivenire 2024 - V ediz.

Parolechiave: commedia,rivoluzione,pulp,donne,popolare

Produzione: DoveComeQuando

Anno di produzione: 2024

Genere: Prosa

Fatti la tua rapina, prima che lo Stato finisca di fare la sua

Antigone incontra Thelma & Louise che incontrano Quentin Tarantino (senza tutto il sangue)
Una commedia pop su un atto rivoluzionario, romantico, sensuale, spassoso, disperato

Un chilo di patate tre euro, un chilo di carote tre euro, un chilo di insalata tre euro, un chilo di cipolle tre euro! Pare che stiamo in Svizzera no a Roma!
Vicky e Zaira mascherate, sudate, incazzate ed armate sono davanti al supermercato. Al cep, il quartiere popolare in cui vivono, c’è chi si alza alle cinque e non arriva a fine mese, chi lavora due giorni sì e cinque no, chi la spesa la fa due volte al mese se va bene, chi aspetta un assegno che non arriva quando deve, chi vende frutta all’ingrosso a due lire e poi la ricompra per sé a dieci volte tanto. Ma che cazzata è? Un tempo al cep ci si aiutava, il cep era un rifugio, si poteva contare gli uni sugli altri; adesso invece chi ha fatto i soldi se n’è andato e chi lo vede più, mentre gli altri tutti zitti, muti e marcia, perché tanto ci s’abitua a tutto. Specie all’ingiustizia. Vicky e Zaira non ci stanno. Se nessuno fa niente, faranno loro qualcosa. Prendono i mitra che usavano i ragazzi nel quartiere qualche anno fa, le maschere dei nonni del quarto piano, una bottiglia di scotch buono e vanno a fare la più bella rapina del mondo. Il piano c’è: prendere solo i prodotti, riempirci il furgone, frutta, verdura, acqua, pasta, pomodoro, riempirlo come si deve, svuotarlo al sicuro e rivendere quel ben di dio a tutta la loro palazzina, ma a prezzi onesti. Sicuro le prenderanno. Anzi ci metteranno anche più impegno. Ci sono tanti tipi di furto, ma il loro è il peggiore, perché allo Stato non piace chi prende il suo posto e si mette a fare quello che lui dovrebbe fare ma non fa.

Car(o)vita è una commedia pop, un fumetto incarnato che prende spunto dall’incremento speculativo dei prezzi. Al centro dell’azione due Antigoni di periferia, rozze, viscerali, in missione per conto delle loro coscienze e di un tempo sano, saggio, lungimirante, in cui si facevano le cose per bene e che ora pare non ci sia più. Zaira è più mente che braccio, Vicky è più braccio che resto. Due eroine di un poster tarantiniano. Amiche, sorelle, complici, forse ex-amanti. L’altro braccio dell’altra legge, quella non scritta. Insieme, hanno deciso di dare a tutti quella cosa che oggi non si da più, l’esempio.

Testo finalista di Drammi di Forza Maggiore 2021, progetto di spettacolo finalista del Festival inDivenire 2024, Car(o)vita ha la sua particolarità nel mescolare drammaturgia e prosa: azioni, pensieri, dialoghi e didascalie sono tutti intrecciati ed esibiti mentre si cerca di portare a casa la rapina giusta. Il terzo attore appare, scompare, si trasforma, impersonando tutti gli altri personaggi (spesso e volentieri più di uno nella stessa scena) in un virtuosismo connaturato alla messa in scena, anch'essa agile e trasformista.

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