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bildung

Malmadur
Regia: Alessia Cacco
Drammaturgia: Jacopo Giacomoni
Attori: Elena Ajani e Jacopo Giacomi
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Performance

Tags: Formazione, Ossessione, immortalità, errore, tradizione

bildung è una ricerca teatrale su come si trasmette il sapere e su come imparando diventiamo noi stessi. «Diventare se stessi» non è solamente un processo intimo e individuale, ma è anche l’atto collettivo di autoformazione dell’umanità. «Diventare se stessi» è la necessità dell’essere umano di trasformarsi, migliorarsi e tramandare la propria eredità. Una tensione verso la conoscenza che è insieme tensione verso un’impossibilità: diventare immortali.

I due performer in scena, nella loro solitudine condivisa, attraversano le pratiche impiegate dall’uomo nel corso dei secoli per trasmettere ai posteri le proprie conoscenze e ritagliarsi un frammento di immortalità. L’oralità, l’immagine, la scrittura: forme generali di trasmissione del sapere intessute di tecniche mnemoniche, pedagogiche e creative, che non smettono mai di evolversi, fondersi, scomparire e ritornare.

La testa del bue dipinto sulla parete della caverna si trasforma nella α che a sua volta diventa la A di un tutorial online di calligrafia, il canto dell’aedo si incide per la prima volta nel 1860 su un nastro di carta rivestito in nerofumo per poi diffondersi attraverso le cuffie da un podcast di Spotify. La scrittura sfuma davanti all’immagine che si fa challenge su Tik Tok, all’oralità catturata da uno smartphone.

La memoria, che è sempre meno dentro di noi, si immagazzina nei dispositivi.

In bildung i performer imparano qualcosa di concreto di fronte al pubblico. Sbagliano, ritentano, si scoraggiano, migliorano. Non c'è finzione: è il tempo reale che serve a quell'individuo per formarsi. Davanti agli spettatori c'è il serio, ridicolo, snervante, vitale, effimero processo che porta a padroneggiare un sapere. Il pervicace tentativo di perfezionare un gesto insignificante, come il far atterrare in piedi una bottiglia, si affianca al lunghissimo sforzo di imparare a memoria l’Iliade come pura melodia. Cosa è inutile e cosa no nella nostra ostinazione a capire chi siamo?

La formazione non è il risultato di una tecnica, ma una prassi. Che succede alla comunità che assiste a una prassi di formazione? Può lo spettatore imparare andando a teatro? La registrazione della sua voce può fondersi con la prima voce mai incisa? bildung affronta e scompone il concetto di teatro come luogo di formazione.

Altri crediti: Collaboratori artistici David Angeli, Davide Pachera
Assistenza alla regia, web designer Eleonora Bonino
Organizzazione Marco Tonino
Con il sostegno di: CSS - Dialoghi Residenze delle arti performative a Villa Manin, Teatro Civico di Schio, Teatro Comunale di Vicenza e Arteven all'interno del progetto "A casa nostra"; Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento; Ferrara Off APS; Live arts cultures.
In collaborazione con Evoè!Teatro.
Si ringraziano Chiara Muraro, il Teatro dei Servi Disobbedienti e lo Spazio DAS di Bologna.



Un'anteprima del lavoro è andata in scena a Pergine Festival 2022.

Produzione: Malmadur

File scaricabili:
Bildung.dossier.2022.(5).pdf

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Malmadur nasce nel 2013 con lo spettacolo LEAR/Del conflitto generazionale, vincitore del Premio OFF 2013 del Teatro Stabile del Veneto.
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“Malmadur” in friulano, trentino e veneziano antico significa “acerbo, immaturo”, a sottolineare l’approccio di continua ricerca, risultato della contaminazione tra i diversi campi di formazione dei sette membri della compagnia.

La compagnia crede in un teatro fondato su un lavoro lento, multidisciplinare e collettivo, che cerca il rapporto diretto col pubblico, l'ironia e al contempo la messa in crisi delle certezze dello spettatore.

Nel suo percorso artistico la compagnia ha sviluppato drammaturgie fluide e indeterminate, imperniate sulla partecipazione reale del pubblico e sulla decostruzione del rapporto tra attore e testo. Il linguaggio della compagnia guarda al teatro contemporaneo europeo, costruendo dispositivi scenici non convenzionali per ripensare insieme il presente.

Malmadur ha all’attivo 4 laboratori e 5 produzioni teatrali.
La sua ultima produzione, "50 minuti di ritardo", ha vinto il bando di residenza e sostegno alla produzione della Fondazione Teatro della Toscana nel 2019.
Attualmente Malmadur è impegnata nello sviluppo di un nuovo progetto, "Bildung", grazie anche alla vincita del bando "A casa nostra" in collaborazione con ArteVen, Teatro Stabile del Veneto e Fondazione Teatro Comunale di Vicenza.
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