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(s)PERMALOSO: quattro matte risate sull'infertilità maschile

Antonello Taurino
Regia: Antonello Taurino
Drammaturgia: Antonello Taurino e Carlo Turati
Attori: Antonello Taurino
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Performance

Tags: infertilità maschile, mascolinità, paternità, denatalità

Diciamolo subito: di questo argomento non ne parla proprio nessuno, mai. Non solo a teatro, no, proprio da nessuna parte. Zero, Tabù. E forse se ne dovrebbe parlare. Magari con ironia…
Immaginate come può sentirsi un uomo che, nella stessa mattinata, in poche ore, riceve due notizie: la prima riguarda delle analisi che ha fatto sulla sua fertilità, cioè la possibilità di avere dei figli; la seconda, invece, lo stato di salute di suo padre. In pochi minuti, le certezze relative all’esser padre e all’essere figlio vacillano, improvvisamente. Come fosse tutto da riscrivere, da capo, da zero.
Immaginate lo stesso uomo qualche anno dopo, una sera. Tra poco l’uomo incontrerà a cena la donna che frequenta da un po’ di mesi, di cui è innamorato, e che forse, sì, è quella giusta… solo che lei – e su questo ha le idee abbastanza chiare – vorrebbe tanto un bambino da lui… Come fare? È il caso che lei sappia? Mentre cucina, riuscirà finalmente a trovare le parole per maneggiare quel segreto?
Nonostante anatemi e buoni propositi, il capitalismo è ancora il motore dell’agire umano sul pianeta (“esisti solo se puoi produrre”). Ma l’infertilità sembra essere, sul piano biologico, proprio la sua negazione: forse è proprio per questo che quella maschile, ancor più di quella femminile, è ancora un argomento assente dal dibattito. Troppe questioni identitarie si incrociano, troppi retaggi culturali premono, troppe errate credenze sessuali su maschilità - tossica o meno che sia - accorrono moleste a intorbidirne la percezione. Ma forse parlarne potrebbe togliere lo stigma. E ancor meglio, riderne.
Ah, perché, non ve l’avevamo detto?

Altri crediti: Tecnica Jacopo Gussoni

Produzione: Antonello Taurino, Co-produzione Teatro della Cooperativa

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Antonello Taurino

Nato nel 1980 a Copertino (LE), si è laureato nel 2004 con 110/110 in Lettere Moderne presso l’Università di Lecce con una tesi su “Ritratto di Signora nell’opera teatrale di Carmelo Bene”. Si è diplomato nel 2005 in Chitarra Classica presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli, studiando con i docenti M. Felici e L. Micheli.
Ha pubblicato nel 2005 per Lupo Editore “Li Fatti ti Paese: bozzetti di vita a sud del sud”, raccolta di testi teatrali in vernacolo salentino. Alcune sue battute sono contenute nei libri “Le cicale 2006” e “Le cicale 2008”, di Gino & Michele, Kovalski Editore.
Ha partecipato dal 2003 al 2014 alla trasmissione “Zelig Off” di Canale 5 con il “Clerico Vagante”, “I mestieri più stupidi del mondo” e “Il Professore”. Con “Il Teatro senza Conflitto”, realizzato con Rubes, è approdato alle edizioni 2007 e 2008 di “Zelig Arcimboldi” su Canale 5, anche in qualità di autore di tutti i suoi testi. Ha vinto il Primo Premio assoluto al “Festival del Cabaret” di Aversa (2001) e il Premio della Critica al Festival del Cabaret “Città di Gallarate” (2003) e di Martina Franca (2011).
Ha conseguito il Diploma del Master triennale di specializzazione in Arte drammatica “SAT- La Scuola dopo il Teatro” 2005-2008 presso Akt-Zent (Berlino) e GITIS (Mosca), tenuta dal pedagogo russo Jurij Alschitz e nel 2010 quello presso la “Scuola Internazionale di Teatro-Kuniaki Ida (Milano). Inoltre si è formato con: CTKoreja, Jango Edwards, Emma Dante, Eugenio Allegri, Accademia “Paolo Grassi” , Paolo Rossi, Alfonso Santagata, Ecole Internationale “Jacques Lecoq” , The “Susan Batson Studio” (New York City).
E’ autore e interprete degli spettacoli comici “La Cosa Fissa” (2001), “Guasto” (2003), “Comedian” (2008, poi dal 2012 in tournèe anche a New York, Londra, Parigi, Amsterdam, Edimburgo); inoltre “Tuz & Bach” (2006), tratto da “Tre Sorelle”; “Poeti Folgorati, Reading su Luciano Folgore” (2007); “Ione” da Platone (2008); “Il Diavolo. Il sogno di Ivan Karamazov” (2008, finalista al Premio Calanchi , San Marino, 2009); “Miles Gloriosus: ovvero morire d’uranio impoverito”, (2011), sua prima pièce per il teatro, in scena anche al “Piccolo Teatro” di Milano, con cui ha vinto il Premio “Migliore Regia” al Festival Nazionale “Calandra” (2011) e il cui testo è stato pubblicato per “Scienza Express” con prefazione di Franca Rame; “Trovata una sega!” (2014), sulla vicenda dei “Falsi Modigliani” del 1984, che ha debuttato come finalista al Festival “Kilowatt 2014”, e in scena anch’esso al Piccolo Teatro Grassi in quanto selezionato anche nel Festival “Tramedautore 2015”, e, infine, "La Scuola non serve a nulla" (2016), spettacolo in fase di lavorazione parendo dal suo blog "S-COOL!: Spunti di un comico messo a fare il prof. per una didattica creativa".
In teatro ha lavorato con Jurij Alschitz (“Tre Sorelle” 2005); Cantieri Teatrali Koreja (“Sei Personaggi in cerca d’autore”, 2002 e “Il sogno di una notte di mezza estate”, 2005); Gianpiero Borgia (“Ritratto di Signora” di C. Bene, 2005 e “Escaping Hamlet”, 2007); Teatro dei Filodrammatici (“Taglich Brot” di G. Danckwart, “Babel Taxi” di M. Kacimi, “Khamsoun” di J. Baccar); Democomica (“Che bella Milano”, 2010). Inoltre: Pali e Dispari (“Favelas”, 2006); Sergio Sgrilli (“Neuro”, 2006); Alessandro Fullin (“Il Riso è Manifesto: Serata di Cabaret Difficilissimo”, 2007); Rubes (“Copertino Barghe senza conflitto”, 2008), Formattart (“La Nave dei Folli”, 2012).
Nel 2012 realizza “Monty Python’s Night” con la compagnia “Democomica”, spettacolo di cui cura anche la regia, con cui si è aggiudicato il 2° premio al Festival nazionale per gruppi comici “Premio Gianni Palladino”. Inoltre fa parte, con Claudio Batta, Diego Parassole e altri, del gruppo “Comici Associati”.
Dal 2010 è anche docente in corsi sull’uso di tecniche teatrali a beneficio dei più diversi ambiti lavorativi: scuola, cantieri, centri sportivi.
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