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Kepler-452

Sede: Bologna
Sito internet: http://festival2030.com
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Che cos'è Kepler-452? A cosa serve?

Kepler-452b è il pianeta più simile alla Terra che sia mai stato scoperto.
Kepler-452 è una stella molto simile al Sole.
Kepler è il telescopio che ha scoperto tutto questo.
Kepler-452 è uno strumento per guardare mondi possibili e abitabili, ma molto lontani.

Kepler-452 è un contenitore aperto che nasce a Bologna nel 2015 per dare vita e stabilità a Festival 20 30 e aggregare artisti provenienti da diverse esperienze artistiche intorno ad una produzione: “La rivoluzione è facile se sai come farla”. Nel perimetro dello spettacolo si sono incontrati: la regia di Nicola Borghesi, pure direttore artistico di Festival 20 30, le musiche live de Lo Stato Sociale, la scrittura di Daniele Rielli (noto anche come Quit The Doner), le scenografie del collettivo artistico Calori&Maillard.

Che cos’è Festival 20 30?
Festival 20 30 ha visto la sua prima edizione a Bologna nel novembre 2014. Quattro compagnie teatrali giovani hanno presentato quattro spettacoli in qualche modo legati all’avere tra i venti e i trent’anni oggi. Ognuna di queste compagnie ha tenuto un laboratorio della durata di quattro giorni con un gruppo di giovani del territorio, col fine di metterli in scena e farli raccontare di sé. Ognuno di questi laboratori si è concluso con una prova aperta andata in scena a margine dello spettacolo della compagnia che lo ha condotto. Chi ha seguito il festival ha così avuto un “mosaico” composto da otto immagini: i quattro spettacoli e i quattro finali di laboratorio. L’edizione 2015 di Festival 20 30, il cui tema è stato “La rivoluzione?” ha visto anche la nascita del gruppo Avanguardie 20 30: 20 under 30 che hanno condiviso con Kepler-452 la direzione artistica del festival. Hanno partecipato a Festival 20 30: Chiara Stoppa (Atir Teatro), Generazione Disagio, Maniaci D’Amore, VicoQuartoMazzini, Amendola/Malorni, ORTIKA.
Sempre nell’ambito di Festival 20 30, Kepler-452 realizza “La rivoluzione è facile se sai con chi farla”, in cui 16 under 30 sono stati invitati ad indicare quale fossa la più rivoluzionaria che conoscessero. I rivoluzionari così individuati sono stati incontrati e messi in scena nell’ambito di una regia complessiva che ha provato a rispondere alla domanda: chi sono, oggi, i rivoluzionari?

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