Title: Witchy Things

Of: Coppelia Theatre

Direction: Coppelia Theatre

Dramaturgy: Coppelia Theatre

Actors: --

credits: Lo spettacolo WITCHY THINGS_ A Multimedia Tale on Identity, vincitore del bando BUGS Habitat digitali per il teatro ragazzi è la versione online dello spettacolo WITCHY THINGS, finalista al premio Scenario Infanzia 2020. La narrazione, digitale e interattiva, affronta in modo divertente e poetico il tema della costruzione dell’identità personale e, in particolare, il confine tra identità reale e identità virtuale indagando fenomeni come il gender swapping (la scelta di presentarsi virtualmente con un sesso che non è il proprio), il cyberbulling e il personal-branding (l’atto di modificare alcuni aspetti del sé, sul web, al fine di creare una maschera identitaria virtuale). Nello spettacolo, personaggi classici, come quello della strega, legati a una rappresentazione archetipica e convenzionale, si ribellano all’immaginario a cui appartengono e lottano per realizzare il proprio, personalissimo, modo di essere.
La strega Turchina aspira inutilmente a cambiare colore ai suoi capelli azzurri che la rendono così simile ad una fata, per garantire la sua appartenenza alla categoria. La strega osserva se stessa attraverso il social Instregram: luogo di autorappresentazione e di riconoscimento. Proprio come la strega di Biancaneve faceva con il suo “specchio delle mie brame”, anche Turchina interroga il suo Specchio Magico che raffigura metaforicamente le possibilità del Web. Allo specchio la strega si affida ciecamente ma il suo stesso riflesso prende vita e le svela che alla sua pozione manca un ingrediente… dove cercarlo se non su… Wikkapedia? La ricerca porterá la strega nei meandri più remoti del web fino a capitare proprio dentro ai computer di alcune sfortunate classi di bambini. Forse tra loro la Turchina troverà quello giusto da rapire? Ma, dopotutto, ogni bambino è uguale all'altro…o no? Cosa rende bambino un bambino? E bambina una bambina? E strega una strega? Quale sarà l'ingrediente giusto?

Lo spettacolo è appositamente progettato per essere fruito in maniera digitale, attraverso piattaforme di comunicazione online. L'ambientazione virtuale è drammaturgicamente funzionale alla narrazione in quanto la storia stessa si svolge soprattutto all'interno del computer della strega, alle prese con la costruzione virtuale e fattuale della propria identità. Nello spettacolo diverse tecniche del teatro di figura (marionette, pupazzi, maschere giganti realizzati dall'artista Jlenia Biffi) convivono all’interno di uno spazio scenico innovativo, un ambiente virtuale interattivo nel quale i bambini sono chiamati a interagire direttamente, a compiere scelte e riflessioni, a diventare protagonisti attivi dell'opera che dunque, a ogni rappresentazione, risulta unica e diversa. Tecniche di artigianato (marionette e maschere giganti in gommapiuma rivestita di lana colorata con la tecnica dell’infeltrimento ad ago) vengono ibridate con nuove tecnologie e animazioni 3D: il teatro di animazione incontra il cinema d'animazione, senza tuttavia perdere la sua caratteristica di evento relazionale e irripetibile.

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Germogli è una proposta artistica e didattica rivolta alle scuole primarie e secondarie di I grado.
Al suo centro c’è la trasmissione in streaming di opere ideate e realizzate specificamente per il mezzo digitale, un palinsesto che grazie ai partner è arricchito da una ampia e variegata proposta di attività educative: incontri con gli artisti, laboratori, kit. Filo conduttore che attraversa tutto il progetto: promuovere cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti delle persone, sia singolarmente che a livello di comunità.

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