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88 frequenze
CORPORARegia: Giulia Sangiorgio
Drammaturgia: Eliana Rotella
Attori: Antonella Carone
Anno: 2023
Adatto a: per tutti

Generi: Prosa, Performance
Tags: Identità, immagine, scienza, donne, nazismo
88 frequenze, corrispondenti al numero dei tasti del pianoforte: queste le basi del Secret Communication System, presentato nel giugno 1941 da Hedy Lamarr all’ufficio brevetti americano. La star di Hollywood, definita più volte come “la donna più bella del mondo”, stava chiedendo di brevettare un complicato sistema anti-radar.
Inconcepibile, per i membri dell’Inventor's Council, che l’attrice in topless del contestato film Estasi potesse essere anche un genio dell’ingegneria bellica. Nel 1933, a 19 anni, conosce il primo marito, industriale nel campo delle armi.
Saranno proprio le conversazioni ascoltate in casa del “re delle munizioni” a darle le informazioni necessarie per progettare, ottenuto il divorzio ed emigrata in America, un sistema per evitare che i siluri delle forze americane fossero intercettati dai nazisti. Nel 1985, quando la tutela brevettuale cessa di avere efficacia, la nuova tecnologia inizia a diffondersi, divenendo la base della moderna tecnologia telefonica applicata alle connessioni Wi-Fi e Bluetooth. Soltanto negli anni ‘90, quando decade il segreto militare sul suo brevetto, Lamarr inizia a ricevere dei riconoscimenti per la sua straordinaria scoperta, ma ormai è tardi. Ultraottantenne e quasi cieca, non riuscirà a ritirare i premi a lei dedicati. Qual è il reale rapporto tra immagine e identità? Come si fa a rendere conto delle molteplicità nascoste dietro un nome, dietro una definizione? Come riuscire ad accettare e riconoscere, in una storia, tutte le possibili declinazioni della stessa persona? La storia di Hedy Lamarr diviene un pretesto per parlare della dicotomia tra come ci percepiamo e come veniamo vist_ dall’esterno. L’attrice in scena, Antonella Carone, usa la videocamera di uno smartphone in presa diretta. Man mano che lo spettacolo va avanti, la corrispondenza tra la realtà dal vivo e l’immagine videoproiettata si sfalda. La manipolazione dell’immagine rispecchia l’impossibilità della rappresentazione di restituire in maniera autentica il reale.
Altri crediti: scene e costumi Tommaso Lagattolla
luci Peppino Ruggiero
video e sound desing Andrea Centonza
contributi video Paul Guccione
assistente alle scene Antonella Voicu
costruzioni Damiano Pastoressa
cosulenza tecnica Fabio Brusadin
tecnici Danilo Milillo, Gianni Colapinto
organizzazione Chiara Donadoni
foto Clarissa Lapolla
riprese video e trailer Enzo Canta
un ringraziamento a Ismaele Ariano, Christina Klöver, Paolo Morga, Lucia Sette ed Emily Tartamelli
Produzione: CORPORA e UNO&Trio
File scaricabili:
88.frequenze...dossier.pdf
SCHEDA.DIDATTICA.88.Frequenze.pdf
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CORPORA è una compagnia teatrale under 35 composta da Giulia Sangiorgio, regista, Eliana Rotella, drammaturga, Caterina Gruden, organizzatrice, e Andrea Centonza, designer multimediale. Il primo spettacolo, Corpora, da cui prende il nome la compagnia, affronta la difficoltà di elaborare il lutto in una società priva di riti. Ha debuttato a marzo 2023 presso il Teatro Kismet di Bari ed è stato presentato a Milano ad aprile presso il PACTA dei Teatri. Vincitrice del bando Immersioni 22, la compagnia debutta al Piccolo Teatro Grassi di Milano con lo spettacolo Zeta 4. Lo spettacolo tratta di gentrificazione e diseguaglianza sociale ed è stato costruito a partire da una fase di ricerca nel quartiere di Calvairate di Milano: rapper diciottenni hanno composto canzoni ispirate alle interviste fatte alle persone più anziane del quartiere e le hanno eseguite dal vivo, condividendo il palco con il comico Giuseppe Scoditti. Il terzo spettacolo della compagnia è 88 frequenze: usando come pretesto la storia di Hedy Lamarr, diva di Hollywood definita “la donna più bella del mondo”, che ha inventato il wifi ma non è stata presa sul serio, racconta la difficoltà di essere visti dal mondo esterno come noi ci percepiamo. L’attrice in scena usa uno smartphone in presa diretta. Man mano che lo spettacolo va avanti, la corrispondenza tra l’immagine videoproiettata e ciò che accade dal vivo in scena si sfalda, per riflettere sull'impossibilità dell'immagine di restituire la realtà in maniera oggettiva. I prossimi progetti sono Controtempo, e Lexicon. Controtempo parla di identità di genere e di relazioni, parla di una coppia, due giovani che cercano di navigare il difficile spazio tra identità, famiglia e l’amore che li lega. Ma non è solo la storia d'amore tra due persone, ma una riflessione profonda sulla comunicazione, l’identità, e le difficoltà di trovare il proprio posto in un mondo che spesso non è pronto a capire. L’altro progetto è Lexicon che racconta di una relazione a distanza vissuta tra le righe di una chat. C’è un vuoto in cui i corpi cercano un nuovo lessico per incontrarsi ed è il luogo telematico. Si cercano le parole per toccarsi a chilometri di distanza, in mezzo a un tempo che schiaccia le relazioni ai margini di un imperativo di produzione e sfruttamento, sullo sfondo di una precarietà lavorativa, sociale, climatica. Grazie al bando Movi'Up, in collaborazione con Gai e con il Ministero della Cultura, la compagnia CORPORA ha appena presentato una lettura del testo Corpora al Teatro Technis di Atene con tre interpreti greci.






