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La Fornarina

Eco di fondo
Regia: Giacomo Ferraù
Drammaturgia: Simone Faloppa e Giulia Viana
Attori: Giulia Bellucci
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Raffaello, Amore, Arte, Rinascimento

"Come possono le mani di un uomo dipingere il divino?"

Questo si chiede la giovane Margherita, figlia di un fornaio di Trastevere, ammirando le tele del Divin Pittore. Il Maestro Raffaello Sanzio l'ha scelta come modella e la ritrae in uno dei dipinti più famosi e controversi di tutti i tempi: la Fornarina.
Arte e amore, sacro e profano si fondono in questa tela e nell'incredibile storia della sua modella, Margherita Luti, prima chiamata con nome di ragazzo per volere del padre, poi rapita per amore, accusata di stregoneria ed infine rinchiusa in un convento di clausura per nasconderla agli occhi del mondo.

Uno spettacolo che contrappone alla drammatica storia d'amore tra Raffaello e Margherita una girandola di personaggi divertenti e pieni di vita, poiché visti attraverso gli occhi della protagonista. I personaggi riaffiorano nel ricordo e nelle storie, dando vita ai vari Agostino Chigi, papa Giulio II, Leone X, Giulio Romano, le suore, ma anche panettieri, garzoni, levatrici, prostitute: un ecosistema delicato e raffinato di creature disegnate come una caricatura in chiaroscuro, secondo un gioco teatrale che non scade mai nella parodia. Tutti coloro che Margherita ha incontrato arrivano evocati da oggetti, indumenti, cadenze. Avvicinano al pubblico al riconoscersi nella vita di ogni giorno e popolano lo spazio vuoto della scena come i fantasmi di un tempo che fu e che forse ha ancora molto da dirci.

Raffaello e Margherita, una delle storie d'amore più belle di tutti i tempi. Dalla farina alla tela, dalla bellezza all'amore, dalla morte all'eternità.

"Chi l'avrebbe mai detto che anche una Fornarina si meritasse tanta bellezza?"



Altri crediti: light design Roberta Faiolo - scene e costumi Marina Conti - musiche originali di Diego Guarnieri - assistente alla drammaturgia Aurora Tripodi - distribuzione Elisa Binda

Produzione: Eco di fondo
Ringraziamenti: Teatro Elfo Puccini per la residenza artistica, AMAT/Comune di Urbino, Lorenzo Crippa, Tindaro Granata.

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Eco di fondo nasce a Milano nel 2009 da Giacomo Ferraù e Giulia Viana, due giovani attori diplomati all’Accademia dei Filodrammatici di Milano nel 2007, che riescono a catalizzare l’interesse di pubblico e critica in un rapido crescendo: dopo i primi spettacoli "Te Remoto" e "Il più bel giorno della mia vita", si aggiudicano il Premio A.N.P.I. Cultura 2008 Ovest Ticino con il monologo Le rotaie della memoria. A Giacomo Ferraù è inoltre assegnato il Primo premio nazionale e internazionale di regia Fantasio Piccoli 2010 con una versione di "Sogno di una notte di mezza estate" messa in scena dalla compagnia stessa, che in questa occasione conosce gli attori Andrea Pinna e, a seguire, Valentina Scuderi. Con "Coppia Aperta, quasi spalancata" inizia la collaborazione con il light designer e tecnico Giuliano Almerighi.

Il primo spettacolo di teatro ragazzi della compagnia, "Nato ieri", è finalista Premio Scenario infanzia 2012 e debutta al Festival Segnali 2013; fa il suo ingresso nel gruppo l’attore Libero Stelluti, che per la compagnia si occupa anche della grafica.

Il secondo lavoro di teatro ragazzi, "O.Z., storia di un’emigrazione", è sostenuto nell’ambito del progetto NEXT – laboratorio delle idee 2014, patrocinato da Amnesty International e EveryOne Group; debutta con successo al Festival Segnali 2015. Con O.Z., la formazione si arricchisce ulteriormente, attraverso l’inserimento dell’organizzatrice Elisa Binda.

Nel 2014 nasce "Orfeo ed Euridice", scritto e diretto da César Brie, con G. Ferraù e G. Viana, produzione Eco di fondo/ Teatro Presente, Selezione Inbox 2014 e finalista Premio Cassino Off 2016; ottiene uno strepitoso successo di pubblico al Teatro Elfo Puccini nel febbraio 2015. Sempre nel 2014 la compagnia vince il “Premio Pradella” indetto dall’Accademia dei Filodrammatici di Milano per “La sensibilità di confrontarsi con il contemporaneo e di svolgere una continuativa ricerca su temi etico sociali”.

Eco di fondo è nuovamente sostenuta da NEXT – laboratorio delle idee 2015 e 2016/17 per la sua nuova produzione "La Sirenetta" (Selezione Inbox 2018 – regia di Ferraù con la collaborazione registica di Arturo Cirillo), che nel suo tour tocca anche il Piccolo Teatro e il Teatro India.

Nel luglio 2017, per la 43° edizione del Festival Internazionale della Valle D’Itria, Giacomo Ferraù insieme alla compagnia cura la regia dell’opera "Altri Canti D’Amor", Progetto Monteverdi nel 450° anniversario della nascita. Nel 2018, la compagnia torna al Festival, presentando alla 44° edizione "Il trionfo dell’onore" di Scarlatti, ripreso nel novembre 2019 a Tokyo per il Festival del Belcanto.

L’ultima produzione di teatro ragazzi "Pollicino", sostenuta da NEXT – laboratorio delle idee 2017/18, debutta al Festival Segnali 2018.

Lo spettacolo "Dedalo e Icaro" (regia di Ferraù e Francesco Frongia, coproduzione con Teatro dell’Elfo, progetto vincitore del bando SIAE Sillumina) debutta il 15 gennaio 2019 all’Elfo Puccini di Milano.

A fine novembre 2019, anteprima de "La notte di Antigone" (produzione sostenuta da NEXT – laboratorio delle idee 2019/20) a Campo Teatrale, Milano.

Nel triennio 2018/20, Eco di fondo è sostenuta dal MiBAC come Impresa di Produzione Under 35.

Nel 2021 Eco di fondo debutta a giugno con la co-produzione "Sono solo nella stanza accanto" (Eco di fondo / Compagnia Caterpillar) e nel dicembre con l'anteprima di "Narciso", spettacolo dedicato ad un pubblico dai 6 anni.

La compagnia sostenuta inoltre dal Comune di Milano per i progetti “PER UN TEATRO NECESSARIO – Scambi di idee ed esperienze” (2018), “ECOMPLEANNO! – 10 anni di teatro etico” (2019), "NUOVA ALBA" (2021).
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